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APOCALISSE DEL CRISTO


 

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IN UN BATTER D'OCCHIO

 

Autore: Trevor Eghagha

     

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"Ora io vi dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il Regno di Dio; né i corpi corruttibili possono ereditare l'incorruttibilita'. Vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati . In un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perche' la tromba squillera', ed i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilita' e che questo mortale rivesta immortalita'" (1 Corinzi 15: 50-53)


 

 

INDICE

 

INTRODUZIONE. 4

CHIEDENDO LA DOPPIA PORZIONE. 9

COSA VUOI 12

COME PREGARE. 16

SOLO SE RIUSCITE A VEDERE. 20

CONTEMPLANDO IL CRISTO GLORIFICATO.. 27

IL CORPO GLORIOSO.. 32

PRESENTATO IN ALLEGORIE. 32

IL SIGNORE DEGLI ESERCITI- I MOLTI ASSEMBLATI IN UNO.. 37

IN PIEDI DAVANTI AL GRANDE TRONO DEL GIUDIZIO.. 43

LA FINE-DISSOLVENDO GLI ELEMENTI CON L'OCCHIO.. 51

LA COSCIENZA-LA VESTE RADIOSA.. 62


 

INTRODUZIONE

 

  Cosa cercate, uno scopo nella vita , o cercate quella gioia inestimabile che vi ha eluso da tempo immemorabile; avete bisogno di guarigione fisica o emotiva, basta dirlo. Da qualche parte nel vostro subconscio vi siete autoconvinti di avere visto dei flash inspiegabili che vi riportano ai giorni della giovinezza, quei giorni di canzoni, quando tutto era bello, e la vostra gioia non conosceva limiti. Dopo molto cercare, e' ovvio che molte altre soluzioni proferite da uomini di tutte le scuole di pensiero, anche se alcune molto apprezzate ,non hanno la capacita' di realizzare che la vera salubrita' promessa dal Padre a tutti gli uomini di buona volonta' e di ascoltare cio' che lo Spirito sta dicendo in questo momento.

 

Cio' che cercate e' garantito solo nell'accostarsi a questa potente mano tesa e nell'esercitarvi pazientemente a contemplare la gloria dell'unigenito figlio di Dio; in questo modo sarete divinamente impartiti e non sarete piu' gli stessi.

 

Innanzitutto, allontanatevi dal trambusto del mondo inferiore, e in piena tranquillita' meditate sulle grandi promesse del Padre, che avete udito nel passato e nel presente. Non importa quanto profondamente abbiate scavato il vostro letto nell'inferno a causa delle vostre vie umane, queste preziose promesse di immortalita', regalita' divina, e restauro totale della vita dell'Eden rimangono immutate ed immutabili.

 

Tali promesse rimangono riservate ad ogni uomo, che e' in attesa del giorno in cui le raggiungera' e le ricevera' gratuitamente. Possiamo anche riassumere queste promesse di condivisione della divinita' stessa in una frase, "Essere come Dio". Questa e' la promessa che e' stata tramandata attraverso le epoche, sebbene sia stata percepita assai di rado. Come mai un uomo percepisce raramente le divine istruzioni? Perche 'egli e' diventato duro nell'udire e nel vedere, e in questo stato di abietta insensibilita' spirituale, ogni cosa si presenta a lui in parabole. Gesu' conferma questo fatto quando dice: "A voi e' dato di conoscere il mistero del regno di Dio: ma a quelli che sono di fuori, tutto viene esposto in parabole:( Marco  4:11). Udendo queste parole potreste chiedervi "Sono io nelle tenebre di fuori, muovendomi in relazione a mere parabole che non hanno realta' in se stesse , o sto camminando nella luce interiore dello Spirito?" Anche i cosiddetti altamente riveriti personaggi sacri dell'antichita' non riuscivano a discernere la vera e inadulterata parola, che comunque avevano ricevuto dall'alto nel tempo passato. Spiritualmente parlando, essi erano ciechi alle cose del vero Dio e Padre della vita, ma senza saperlo, molti fino ad oggi sono diventati discepoli di queste figure del calibro di Mose', ecc., ed hanno formulato una religione basata sulle cose che questi uomini hanno loro trasmesso. E' come un cieco che guida un altro cieco, e sappiamo dove entrambi andranno a finire cioe' nella fossa dell'inferno e della morte.

 

Abramo senti', ma non capi' mai bene del tutto le parole: Io ti rendero' grande.............Nel tuo seme saranno benedette tutte le nazioni della terra....Io ti rendero' particolarmente fecondo.......Io ti rendero' padre di molte nazioni......IO SONO la tua grandissima ricompensa. Se Abramo avesse veramente sentito bene, avrebbe capito, anche se in maggior luce, le stesse parole che la vergine Maria udi' molti anni dopo: Tu hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, tu concepirai nel tuo utero, e partorirai un figlio, che sara' chiamato GESU'. Egli sara' grande, e sara' chiamato Figlio dell'Altissimo : ed il Signore Dio gli dara' il trono di Davide: Ed egli regnera' sopra la casa di Giacobbe per sempre; ed il suo regno non avra' fine. Egli avrebbe dato nascita al Cristo, Colui che eredita la citta' eterna d'oro non fatta da mani d'uomo e che troneggia sopra tutto. Se egli avesse ascoltato la voce dello Spirito eterno, avrebbe ereditato il grande nome e la vita del Padre di tutti i viventi, e sarebbe entrato nella eterna e fruttifera dimensione dell'Eden.

 

Noe' e' un'altra riverita figura che non arrivo' mai ad afferrare la vera immagine, quando si mise a costruire un'arca fisica, solo per sfuggire alle inondazioni e poi morire come ogni altro uomo. Grazie a questo atto di fede avrebbe solo salvato il suo corpo esteriore per una stagione, dopodiche' quello che pensava di avere conservato gli e' stato portato via. Lui proprio non riusciva a capire il richiamo dello Spirito fino alla immortalita' e alla vita. Se egli avesse sentito chiaramente, avrebbe elaborato la sua salvezza salendo nel luogo segreto della conoscenza piu' alta di Cristo e sarebbe rimasto fino ad oggi nello Spirito.

 

Se Mose' avesse veramente udito Dio, piuttosto di costruirgli un santuario fisico, sarebbe penetrato attraverso il velo della sua mente carnale per essere con il Signore della gloria nel tempio interiore non fatto da mani d'uomo, entro i confini del suo essere. Se egli avesse veramente ascoltato, i vari rituali di abluzioni, sacrifici e procedure di adorazione ecc che sono divenuti poi fondamento dei sistemi umani e dei sistemi religiosi..non ci sarebbero piu'.   Se egli avesse udito, avrebbe allora per fede lavato la sua umana coscienza con il sangue e l'acqua della parola e avrebbe realizzato il suo perfetto santo SE', in accordo alle parole, Santificatevi dunque e siate santi; perche' IO sono il Signore vostro Dio. Se egli avesse veramente udito, piuttosto di insegnare i dieci comandamenti , come Gesu' avrebbe dichiarato, "Il Signore tuo Dio e' Uno, vivi per quest'Uno soltanto".

 

Come i personaggi menzionati in questi pochi esempi, molti non percepiscono il vero messaggio dall'alto che richiama gli abitanti di questo mondo di tenebre a risvegliarsi nella divinita' e a fare parte della vita di Dio. Diventa vieppiu' evidente che l'occhio per vedere e le orecchie per udire non sono altro che doni provenienti dall'alto. Proprio per questo motivo  Gesu' avrebbe detto; "Beati gli occhi che vedono le cose che voi vedete : Perche' io vi dico, che molti profeti e re desiderarono di vedere le cose che vedete voi, e non le videro; e udire le cose che voi udite, e  non le udirono".

 

Wow, essere come Dio, partecipando della sua vita divina, di Colui al quale ogni cosa e' possibile. E' ironico che lo stesso Gesu' che una volta disse, "per l'uomo questo e' impossibile, ma non a Dio, perche' con Dio ogni cosa e' possibile (Marco 10:27)", avrebbe poi sottilmente rigirato dicendo "Ogni cosa e' possibile a chi crede"(Marco 9:23). Molti hanno letto e continuano a leggere queste parole e non hanno mai avuto una chiara visione di quanto Gesu' stesse comunicando all'umanita'. In parole semplici, con un linguaggio chiaro Gesu' stava rivelando il fatto che la potenzialita' e la capacita' di operare come Dio e' alla portata di ogni uomo sulla terra. Notate attentamente che Gesu' parlo' a coloro che credevano, senza alcuna distinzione di cultura o appartenenza momentanea; la divina mente di Dio non e' a conoscenza di nomi tribali come Cristianesimo, Buddismo, Islamismo, bianco, nero e cosi' via, queste cose sono solo nell'immaginario dell'uomo. Tutto cio' che e' richiesto e' che l'uomo si risvegli dal suo profondo sonno ed ascolti, e cominci a credere di nuovo.

 

Alcuni anni fa, alla fine della mia sessione di predicazione in una chiesa Pentecostale tradizionale, il pastore, visibilmente scosso e frustrato mi chiese  come mai Gesu' parlasse sempre in parabole e come mai invece non dicesse le cose che voleva dire con linguaggio chiaro. La  risposta e' che alcune di queste verita' sono troppo scottanti per essere metabolizzate e gestite da qualcuno; esse a volte possono essere fuori della capacita' di comprensione dell'uomo inferiore, che ha sposato il concetto di un Dio separato e in disparte dall'uomo. (Infatti) cosa sarebbe accaduto se Gesu' avesse dichiarato apertamente alle masse che l'uomo e' (come ) Dio?? Non sarebbero forse state gettate su di lui le pietre infuocate della persecuzione della mente umana adulterata , per avere reso delle esternazioni che suonavano come assoluto sacrilegio?

 

Quella pura e non diluita fede operante tramite l'amore che era stata dimostrata quando gli universi sia visibili che invisibili  furono generati sta per essere restaurata per l'uomo oggi non appena lui si proietta fuori per ricevere gratuitamente tale promessa dall'alto. L'uomo deve suscitare se stesso e risorgere a questa fede non finta che definisce Dio e comincia a gioire del piacevole stato del regno di Dio , perche' se io penso che tutte le cose sono possibili, le paure, ansieta', e i molti fastidi che sperimenta l'uomo non illuminato si allontaneranno da me . Si, se l'uomo puo' ancora una volta raggiungere questa fede autentica,  egli puo' camminare su cio' che gli uomini percepiscono come mari tempestosi, perche' in realta' non esistono per coloro che camminano nella luce del vivente. L'uomo illuminato sperimenta le parole: "Poiche' , ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricordera' piu' delle cose di prima; esse non torneranno piu' in memoria. Gioite, si, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiche', ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia."

 

Questo e' uno di quei messaggi che giungono al tempo opportuno per rinforzare i santi di Dio, che  attendono la comparsa del Signore della gloria.  Insieme dobbiamo riflettere sul fatto prezioso che la vera vita immortale ed incorruttibile incorporata nel Dio vivente e' stata svelata prima di ogni uomo, al solo scopo di garantire loro di nuovo l'accesso   alla comunione sacra di quella vita.   Questa e' la vita eterna promessa ad ogni uomo che avra' il coraggio di tendere la mano a quelle  tese ed invisibili del Dio vivente, nonostante i diversi gradi di contraddizioni che questo mondo pieno di tribolazioni offre.
 

 

CHIEDENDO LA DOPPIA PORZIONE

 

 

Come Eliseo, servo di Elia che chiese una doppia porzione di unzione, dovreste anche voi ricercare quella unzione senza misura che si trova con il solo ed unico maestro dell'universo. Volete voi stare in piedi senza vacillare e chiedere la sola ed unica gloria del Dio vivente? Questa suona come una richiesta arrogante o sembrano le parole di un mero sognatore momentaneamente in estasi. Uno che passasse di qui senza una interiore comprensione potrebbe semplicemente deridere e farsi beffa di una simile richiesta. Degli stretti collaboratori di uno che ha tali richieste apparentemente  eccentriche, potrebbero cominciare a preoccuparsi del suo stato mentale. Staranno tutti meravigliati gridando: " un povero semplice mortale, che cerca e sostiene di essere uguale a Dio, ma che razza di bestemmia e di pazzia e'?"  Non e' questo che ci si aspetta? Anche Gesu' ha sperimentato tutto questo ed ha avvertito i suoi discepoli che chiunque avrebbe cercato di ascendere alla gloria del Padre sarebbe stato schernito e perseguitato dagli uomini di questa epoca.

 

A questa grande richiesta il maestro potrebbe  guardare dispettosamente il servo e sentirsi minacciato da tale sua apparentemente ambiziosa richiesta. Dice il maestro allo spettatore,  "uomo mortale, le mie vie non sono le tue, ne' i miei pensieri sono come i tuoi pensieri. Come i cieli alti rispetto alla terra cosi' sono i miei divini pensieri e le mie vie infinitamente piu' alte delle tue . Ogni uomo che chiede senza vacillare riceve tutte le cose liberamente, perche' nel mio regno di abbondanza infinita, della parola "accaparrare e ammassare" non si  e' mai udito parlare".

 

Ragionando come un uomo, questa specie di cosiddetta generosita' e' incredibile, insondabile, inaudita, perche' l'uomo e' talmente indottrinato con le ribelli ideologie del mondo presente. Come puo' uno dare tutta la Sua vita, la Sua gloria e il dominio ad un altro? Cio' e' inaudito per questo mondo presente. Comunque, lo Spirito dice deliziosamente , "il discepolo sara' come il maestro, e chi vince ereditera' il nome del Padre e si siedera' sul supremo trono di Dio". Tutti hanno uguale diritto alla gloria del Padre se essi lo desiderano cosi' sinceramente. Da tutto cio' risulta evidente che il servo che chiede tale unzione smisurata ed ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti, non sta facendo altro che agire in accordo con la volonta' del Padre della luce.

 

Immaginate la suspense nel cuore martellante del figliol prodigo per come il padre lo avrebbe ricevuto mentre egli cercava di tornare a casa. "Mio padre mi sgridera', mi punira', camminera' su di me o mi concedera' un'ultima speranza di vivere anche solo come un suo servo?" A sua meraviglia, egli ricevette una nuova veste principesca, un sigillo-simbolo di autorita', ed un banchetto sontuoso allestito in suo onore, il tutto accompagnato dalle parole buone del Padre , " TUTTO QUELLO CHE HO E' TUO".  Wow, cio' significa che i suoi conti bancari, i suoi investimenti, il suo nome ed ogni cosa che Egli ha e' mia; nonostante la mia vita disordinata nel fango e le mie innumerevoli atrocita', Io sono ancora nel libro buono di mio Padre (il libro della vita).

 

Quale amore il Padre ha concesso a noi, che dovremmo essere chiamati coeredi del suo nome e della sua gloria. Dio riconciliando il mondo a Se' in Cristo, non tiene conto dei loro peccati. La mente divina vede il peccatore come un semplice morto e perduto; e sarebbe pura follia prendersela con uno che e' assente da se' stesso. Non ho mai sentito accusare un uomo morto della responsabilita' di qualche cosa. Il ministero della riconciliazione operante silenziosamente nei cuori degli uomini oggi, concede  all'uomo il libero accesso a quella vita divina del Padre. Abbiate una chiara rivelazione divina dei meccanismi di sostituzione attraverso l'opera della croce. Il potere purificante del sangue ha cancellato le trasgressioni di tutti gli uomini fino alle profondita' piu' remote della terra, dove il peccato abbonda.

Lasciate che questa pura rivelazione vi dia l'audacia di penetrare oltre i cieli di ottone di ogni senso di indegnita' per unirvi come una sola cosa con vostro Padre e vostro Dio. 


 

 

 

COSA VUOI

 

 

Lungo il cammino, la domanda che e' stata originariamente rivolta a Eliseo era semplice, " Chiedimi cosa dovro' fare per te prima di essere rapito e portato via".  A questo tipo di domanda, la mente umana correra' selvaggiamente ai miracoli di Elia, e la sua immaginazione iniziera' a fare affiorare  il fastidio  delle sue necessita' immediate , come le ricchezze per sostentare se' e la sua prole, e per le generazioni a venire, o su come possa in qualche modo immortalare la propria esistenza e quella della famiglia. Se Eliseo avesse risposto chiedendo milioni di barili di farina, e milioni di vasetti di olio che lo avrebbero reso piu' ricco di Salomone, il piu' "glamour" dei re d'Israele, cio' gli sarebbe stato concesso. Allora perche' non chiese tutto cio', dopo tutto , a conti fatti, il suo maestro Elia con cui aveva camminato a stretto contatto per qualche tempo, non era un uomo conosciuto per essere ricco in sostanze materiali. "Invece di continuare a stare in grotte, sommita' di montagne e cunicoli angusti, perche' non cambiare il mio stile di vita per le lussurie di questo mondo?" " Invece di dipendere dai corvi per il pane e i pasti, perche' non possedere piu' saggiamente dei negozi di pane e alimentari?! "Invece di vagare a piedi per i campi d'Israele o a volte usare cavalli soprannaturali come il mio maestro Elia, non sarebbe meglio avere un entourage di cavalieri e carri a mia disposizione?"

 

Allora, voi cosa avreste chiesto? Chiedereste solo  le glorie di questo mondo inferiore , trascurando la cosa che veramente importa, cioe' la gloria di Dio? V'incamminereste per la via di Adamo che fu influenzato dal sussurro  proveniente dalla polvere del suolo, che gli diceva di abbandonare  la sua eterna gloria incorruttibile per le illusorie glorie di questo mondo, o sareste irremovibili come Gesu', il fedele testimone, che rifiutando le suppliche del sussurratore , disse "via da me Satana"? Se un uomo desidera cosi' tanto appropriarsi delle illusorie glorie di questo mondo, e' quello che avra', o piuttosto si illudera' di avere. Negli ultimi giorni comunque, dopo un momentaneo crogiolarsi nelle lussurie di questo mondo, egli ricordera' le parole del maestro, " Che  giova all'uomo guadagnare le illusorie glorie di questo mondo , a costo (di perdere) la sua gloria in Dio". Nei giorni a venire, quando sara' in mezzo al dolore, carestia spirituale, e ad un mucchio di incertezze, capira' il peso della sua follia nell'avere voltato le spalle alla sorgente di acqua viva. Egli vedra' con grande stupore  e ineguagliabile sgomento i tanto adorati suoi castelli di fango disintegrarsi e diventare come se non fossero mai esistiti , e  piangera' lacrime di amarezza  vedendo scomparire a poco a poco con le onde della marea del tempo e del cambiamento, il suo nome scritto orgogliosamente sulla sabbia.

 

O SIGNORE, speranza di Israele, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi, quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, poiche' hanno abbandonato il Signore, la sorgente delle acque vive.( Geremia 17:13)

 

Quali sono i vostri  sogni, i vostri desideri, i vostri obiettivi, ecc? Nella vita quotidiana, gli uomini  stanno formulando inconsapevolmente delle richieste interiori perche' aspirano ad ottenere certi specifici traguardi. La domanda "Cosa vuoi che io ti faccia?"  risuona continuamente nella mente dell'uomo, e la sua risposta a questa divina domanda puo' condurlo o all'edificazione o all'autodistruzione. Il figliol prodigo udi' questa domanda dentro di se' ed intraprese un viaggio che lo espose al ridicolo e alla vergogna. Le masse domandano male, chiedendo ricchezze-fama, beni materiali a scapito della loro gloria in Dio. E come risultato dei loro desideri mal posti esse affondano sempre di piu' nell'abisso distruttivo di una tribolazione senza fine. "Chiedete e non ricevete, perche' chiedete male, per spendere nei vostri piaceri"(Giacomo 4:3).

 

Anche quando un uomo apparentemente realizza in qualche misura cio' che desidera realizzare, ha la sanguisuga dell'insaziabile natura umana in se' stesso , e come soci il bruco ed il tarlo ,agenti di corruzione in essa contenuti.

 

Non ingannatevi, ne' cercate di sembrare spirituali, sarebbe ipocrita dire che il denaro e uno stile di vita confortevole non sono buoni; e' naturale che una bella auto confortevole e una casa, un po' di denaro a disposizione saranno sicuramente di aiuto a chiunque per andare avanti. Come puo' un uomo ottenere benessere nel mondo ed allo stesso tempo conservarsi puro e senza macchia davanti a Dio? Il problema qui e' mantenere la conoscenza consapevole del Signore, la mia vita. Come fara' la scimmia a prendere il biscotto nel vaso di vetro e a non rimanervi intrappolata? Cercate prima il regno di Dio in voi, e per l'infinito potere che opera in voi, ogni cosa di cui abbisognate in questa era materiale vi sara' aggiunta sicuramente. Quel potere operante in voi sapra' sicuramente tirare fuori le monete d'oro dalla bocca dei pesci, moltiplicare i pezzi di pane per riempire lo stomaco con i crampi della fame, provvedere per i vostri vestiti come fu una volta  per il nudo uomo lunatico nella terra dei Gadareni. Sara' altresi' riccamente provveduto per le vostre necessita' di trasporto, come fu fatto nei riguardi di Gesu' che fece il suo ingresso in Gerusalemme a dorso di un'asina e per  ogni cosa di cui avrete bisogno. Capirete allora le parole di Gesu' dirette ai suoi discepoli quando li lascio' per amore del regno: "Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi e' forse mancato qualcosa?"(Luca 22:35)

 

Quelli che detengono la vita del Padre esercitandosi nello spirito hanno la garanzia di avere le cose buone nella vita attuale, e cosa molto piu' importante, la vita di Dio nei mondi a venire.

 

"Perche' l'esercizio fisico e' utile a poca cosa, mentre la pieta' e' utile ad ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura. Certa e' quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata."( 1 Timoteo 4:8-9)

 

La conoscenza del Signore arricchisce senza nessun dolore allegato.

 

"Quel che fa ricchi e' la benedizione del Signore, e il tormento che uno si da' non le aggiunge nulla".(Proverbi 10:22)

 

La benedizione del Signore e' quell'unzione senza misura, la pienezza di Dio stesso, ed e' riservata a quelli che ascendono alle vette spirituali di Sion e stanno nella pura immateriale coscienza del Figlio di Dio. Questo e' il posto di ogni potere e gloria in cui Gesu' promise di raccogliere i suoi eletti quando disse, "dove IO SONO sarete anche voi".  Un uomo dovrebbe prima di tutto essere ricco nella conoscenza di Dio, conoscenza che ha in se' stessa anche quella del Cristo, e poi si rendera' conto delle ricchezze sconfinate a sua disposizione. E' ironico il fatto che proprio chi crede di essere ricco (secondo le ricchezze di questa terra) e' esageratamente povero e miserabile, ed invece dall'altra parte c'e' chi sembra essere povero per il fatto di esercitarsi nello Spirito (il Signore) , ed invece e' smisuratamente ricco in ogni cosa. Dimorando nel Signore con costanza , il saggio capira' che la terra e la pienezza di cio' che essa contiene e' nelle mani del Signore ; tutte le cose sono mie. Realizzera' inoltre che la vera fama e' attribuita solo al Cristo, perche' tutti alla fine conosceranno e cercheranno quel nome sopra ogni altro nome, in cui risiede la pienezza della Divinita'.
 

 

COME PREGARE

 

 

Siamo esortati a cercare il regno ed il potere insito in esso, e ogni altra cosa  sara' spontaneamente aggiunta; questo era l'originale disegno e rimane ancora il perfetto modello grazie al quale un uomo puo' sperimentare il vero adempimento.  Di accaparramenti di beni materiali per un giorno di pioggia non si e' mai sentito parlare nei tempi delle origini, ma piuttosto tutto  cio' ha messo progressivamente radici nell'uomo quando lui si e' impigliato nella visione di questo mondo presente. In quella coscienza di pura luce che simboleggia una coscienza immersa al cento per cento nella conoscenza della gloria di Dio, l'uomo non aveva bisogno di alcuna forma di aiuto eterno ne'  di  trattenerlo .  La necessita' di qualche aiuto eterno e' scattata quando l'uomo ha perso la coscienza pura per via delle menzogne e bugie che infestano questo mondo. Come Adamo, l'uomo cerca di coprire la sua cosiddetta nudita'-senso di incompletezza, andando fuori in cerca di soluzioni esterne, come foglie di fico artificiali. Come sappiamo, le foglie di fico appassiscono e l'uomo continua a cercare ma non sembra mai trovare una vera soluzione.

 

 

L'idea di pregare nacque quando l'uomo comincio' a sentire una incrinatura fra se' e Dio-una separazione per cosi' dire. Con quelle che Gesu' chiamava vane ripetizioni, l'uomo cerca di allungare la mano per riempire questo divario immaginario affinche' Dio lo aiuti. Invece di annullare questa insenatura tra se' stesso e Dio, l'uomo prega male invece di proiettare la sua soddisfazione dall'altra parte di questo golfo. Vedendo che l'uomo di questa generazione prega e chiede male, Gesu' una volta si e' espresso su come dovremmo pregare e cosa dovremmo chiedere. In poche parole, egli stava dicendo che c'e' una sola cosa da ricercare e per cui pregare-l'abolizione di questo divario immaginario tra se' stessi e Dio, in modo che egli possa prediligere lo schema del figlio che dice: "Io ed il Padre siamo uno".  Gli uomini dovrebbero pregare per la gloria del Padre, quell'unzione senza misura. Chiedete per ricevere il regno, la gloria , ed il potere associati al Regno eterno e senza fine del Padre.

 

Venga il Tuo regno. Sia fatta la Tua volonta' come in cielo cosi' in terra....perche' a Te  appartengono il regno, e il potere, e la gloria per sempre. Cosi' sia (Matteo 6:9-13)

 

Per coloro che potrebbero sentirsi un po' spaventati al pensiero di cercare di raggiungere questa alta chiamata, tramite questa preghiera Gesu' sta ancora affermando che e' legittimo chiedere per la gloria di Dio, quella unzione preziosa senza misura. Nelle macerie del caos umano in cui vi trovate, cercate di riscoprire l'agnello di Dio immolato in voi; Egli solo e' degno della totalita' della gloria di suo Padre.

 

Degno e' l'Agnello , che e' stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, e la sapienza, e la forza, e l'onore, e la gloria, e la lode. (Apocalisse 5:12)

 

 

Prega con la preghiera di Gesu':" Ed ora, Padre, glorificami Tu presso di Te della gloria che avevo presso di Te prima che il mondo esistesse" ( Giovanni 17:5).

 

La frase "il mondo", e' un termine usato per descrivere lo stato di caduta dell'uomo, o piuttosto lo stato di trasgressione che lascia all'uomo la sensazione di essere separato dalla gloria di Dio; anche Gesu'  "gusto'" questa sensazione. E' una fredda e struggente esperienza l'essere separati dal solo ed unico potere che c'e' , essere orfani di Dio, Padre e soccorritore. Questa e' una condizione spirituale conosciuta come "morte", che e' il marchio del" mondo". Per sfuggire ai tormenti dell'inferno e della morte , la preghiera degli uomini deve essere unicamente diretta a riscoprire se' stessi immersi totalmente nel Dio della vita, il Dio vivente.

 

 

 

Cio' significhera' una transizione dal senso umano di regno dell'uomo a quello del regno di Dio Padre. Tutti i regni degli uomini devono smettere di esistere e diventare quello del Signore e del suo Unto(Cristo). Insieme a questa preghiera di base viene la provvisione per sostenervi e provvedere alle vostre esigenze fondamentali,  se camminate in questo tipo di cammino che torna al Padre e nel Padre. Avere il Padre significa avere tutte le cose e goderne. Avete bisogno dell'alta sapienza celeste per capire questo, in quanto la manifestazione esteriore puo' essere ingannevole .

 

Fate si' che la mentalita' di Eliseo che cerca le cose di lassu' sia anche la vostra. Cercate cio' che si trova con il creatore, piuttosto che cio' che e' creato; cercate la fonte di tutte le cose e vivrete. Eliseo ha cercato tutto il potere: quel potere che ha fatto si' che la farina e l'olio fossero moltiplicati, i morti risorgessero, che  ha diviso in due il Giordano e che ha mantenuto il suo padrone perfettamente calmo anche quando fu circondato dalle armate dei suoi nemici. Egli seppe che l'invisibile sostanza che operava attraverso il suo maestro viene dall'alto ed appartiene all'alto, e  che in essa dimora la pienezza di Colui che ha creato cielo, terra ed il mare ed ogni elemento sia visibile che invisibile in essi. Siamo quindi esortati a cercare le cose di lassu', perche' li' c'e' la vita e la gloria che cerchiamo.

 

 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassu' dove Cristo e' seduto alla destra di Dio. Aspirate alle cose di lassu', non a quelle che sono sulla terra, poiché voi moriste e la vostra vita e' nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, la vita nostra, sara' manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria. ( Colossesi 3:1-4)

 

 Perche'  cercare le cose che appaiono , come se fossero ma in realta' non lo sono; perche' mettere i vostri tesori nel luogo in cui il bruco ed il tarlo regnano liberamente . Cercate la bellezza di una vita senza fine, cercate immortalita' e vita, cercate pura delizia e piacere alla destra del Padre. Cercate quella gloria dell'unigenito figlio del Padre e riceverete, cercate diligentemente e troverete, bussate e le porte della dimora del Dio vivente vi saranno aperte. Cercate il Signore vostra vita e una volta ancora riscoprirete il vostro risplendente Se', la lucente stella del mattino che e' alla destra del Padre, dove anche voi potete brillare come il sole con la luce della vita.

 

 

Cercate Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia in aurora l'ombra di morte, e il giorno in notte oscura; chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra: il suo nome e' il Signore (Amos 5:8)
 

SOLO SE RIUSCITE A VEDERE

 

 

 

Volete la doppia porzione del vostro maestro? La risposta di Elia, il maestro di Eliseo fu piuttosto strana: "Elia disse:"Tu domandi una cosa difficile; tuttavia , se mi vedi quando io ti saro' rapito, ti sara' dato quello che chiedi; ma. se non mi vedi, non ti sara' dato"(2 Re 2:10).

 

 Una cosa difficile, solo vedere il profeta Elia in fase di rapimento, una cosa difficile? L'unica condizione data ad Eliseo per vedere compiuta la sua richiesta di avere la doppia porzione di unzione potrebbe sembrare banale al lettore o all'ascoltatore di primo acchito.  Ma si puo' davvero stare nella notte stanchi morti e resistere alla tentazione degli occhi assonnati per la stanchezza? Nel perdurante torpore della notte, mentre  piu' del 99,999 % delle moltitudini dorme, si puo' stare in solitudine, in allerta come una sentinella con l'unico occhio dello spirito aperto

a contemplare la gloria di Colui nel quale risiede la pienezza della Divinita'?

 

Un esempio di cio' si e' visto nell'orto del Getsemani, quando i discepoli furono vinti dal sonno pesante, lasciando Gesu' tutto solo a vegliare e pregare. Questi stessi discepoli  prima avevano promesso di seguire Gesu' fino all'ultimo,   ma sono venuti meno a questa promessa lasciandosi vincere dal sonno. Lo spirito e' volenteroso ma la carne e' debole; ogni uomo desidera la gloria impeccabile, ma quanti in realta' possono con ogni perseveranza vigilare e conservarsi senza macchia in questo mondo? Quanti uomini possono stare focalizzati sulle invisibili cose di Dio, in  mezzo a un mondo dominato dalle manifestazioni esteriori?

 

 

Quelli che dormono, dormono di notte e camminano nell'ignoranza della carne-la mente carnale-ma colui che sta in allerta continuamente si esercita nello Spirito. Colui che e' vigilante nonostante la debolezza della carne e le sue  subdole inclinazioni , e' l'unico qualificato ad ereditare la doppia porzione. D'altra parte, colui che dorme nella sua consapevolezza carnale finisce nella poverta' abietta, e scoprira' nei giorni futuri che tutto il suo

affaticarsi e raccogliere per se' era solo nella sua immaginazione, in una dimensione onirica diciamo.

 

"Non amare il sonno, , perche' tu non impoverisca; tieni aperti gli occhi, e avrai pane da saziarti. (Proverbi 20:13)

 

Nel silenzio della notte, mentre Gesu' stava gemendo in preghiere, i suoi occhi furono aperti per vedere, e successivamente ebbe un incontro con un angelo di Dio. Tramite l'interazione con quest'angelo, egli ricevette una celeste impartizione per rafforzarlo sulla via della gloria del Padre (Luca 22:43) .Chi e' questo angelo? Quando vedete un angelo, che in  realta' e' un messaggero, cosa vedete? Vedete un uomo, una creatura alata o vedete colui che ha inviato il messaggero? Il vero messaggero sara' solo un trasmettitore fedele di cio' che ha visto ed udito dal maestro; vedere il messaggero e' come vedere colui che lo ha mandato. Gesu' stava vedendo dunque un'istanza del Padre manifestantesi come un messaggero. Questa e' la sola cosa di cui  ogni uomo sul sentiero della gloria avra' sempre bisogno.

 

 

Se voi siete avvisati percepirete sicuramente  la presenza invisibile che cerca di trasmettervi i pensieri del Padre  ed alzarvi dalla fossa distruttiva della coscienza umana mortale. Se siete attenti ad ascoltare il Padre, riscoprirete sicuramente il vostro glorioso Se', gridate allora come nei giorni della vostra giovinezza, e camminate nella luce di vita. Da quando l'uomo e' scivolato nel cimitero colloso dell'umanita', l'angelo convogliante la voce del Padre ha costantemente cercato di raggiungere l'uomo, ma raramente gli uomini percepiscono questa chiamata, trascinati come sono dai coinvolgimenti e dalle distrazioni di questo mondo.

 

Meditare attentamente le parole di Elihu dette a Giobbe molti secoli prima della rivelazione di Gesu' vi fara' scoprire una sorprendente somiglianza con gli eventi che si sono verificati nel giardino del Getsemani. I discepoli , vinti dal sonno, non erano in grado letteralmente di ricevere le impartizioni dall'alto. Invece Gesu' fu allertato a ricevere una impartizione dall'alto,  che alla fine  lo condusse  nella gloria del Padre.

 

 

Perche' Dio parla una volta, ed anche due, ma l'uomo non ci bada; parla per via di sogni, di visioni notturne , quando un sonno profondo cade sui mortali, quando sui loro letti essi giacciono assopiti, allora egli apre i loro orecchi e da' loro in segreto degli ammonimenti, per distogliere l'uomo dal suo modo di agire e tenere lontano da lui la superbia, per salvargli l'anima dalla fossa, la vita dalla freccia mortale.....Oh si, egli  si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che infliggono la morte. Ma se , presso di lui, c'e' un angelo, un interprete, uno solo tra i mille, che mostri all'uomo il suo dovere. Dio ha pieta' di lui e dice: " Risparmialo che non scenda nella fossa! Ho trovato il suo riscatto."Allora la sua pelle diviene piu' fresca di quella di un bimbo: egli torna ai giorni della sua giovinezza, implora Dio , e Dio gli e' propizio; gli da' di contemplare il suo volto con gioia e lo considera di nuovo come giusto. ( Giobbe 33: 14-25)

 

 

Ricevere illuminazione dal (i ) messaggero (i) di Dio e' possibile solo quando l'uomo si esercita a stare sveglio spiritualmente non permettendo a se' stesso di camminare nel regno illusorio della carne.

 

Si puo' anche paragonare cio' allo scenario di un vigile Giacobbe che lotta e si aggrappa strenuamente all'angelo di Dio che aveva incontrato. Nel bel mezzo della notte, mentre le moltitudini dormivano, un Giacobbe determinato non avrebbe dato sonno alle sue palpebre ma piuttosto visto le ricchezze inestimabili che accompagnavano il messaggero, tanto da non lasciarlo andare via.  Perche' lotto'? Con cosa in realta' stava lottando Giacobbe? Contro la volonta' di Dio di negare la benedizione all'uomo? Lungi da questo, no! Simbolicamente, come Giacobbe, molti dovrebbero fare altrettanto oggi; egli stava lottando contro le tenebre incastonate nella  propria mente. Queste sono le convinzioni negative accatastatesi  (nel tempo) che sembrano oscurare la visione degli uomini in questo mondo, in modo che essi non siano in grado di comprendere le ricchezze della gloria di Cristo. L'uomo deve per fede allinearsi e  concordare con il celeste messaggero, ignorando le voci echeggianti dal mondo di tenebre di fuori  , appartenenti alla mente carnale.  Grande determinazione e continuita' nella confessione fara' sicuramente inaugurare l'alba del mattino, quando si puo' coscientemente ricevere il dono celestiale di un nuovo nome  e una natura divini  esattamente come fece Giacobbe.

 

Ripeto, dite che non e' un grosso problema vedere il profeta intanto che viene rapito via? Siete in grado di pagare come Eliseo il prezzo  di lasciare tutto cio' che avete acquisito ed associato a voi stessi in questo mondo esteriore? Potete voi lasciare tutto cio' che e' terrestre per stare nel celestiale per fede e contemplare questa gloria di Colui che e' celeste? Potete lasciare padri, madri, fratelli, sorelle, amici, terre, affari ecc per contemplare il mistero del sodalizio della famiglia di Dio nel Cristo glorificato prima che il mondo esistesse?

 

E' scritto che ricevendo questa chiamata alla gloria del Suo maestro Elia, Eliseo lascio' immediatamente la sua risorsa di sostentamento-il giogo di 12 buoi di Oxen, e diede addio alla sua famiglia. Per fare questo dovete essere capaci di penetrare con lo sguardo nella invisibile dimensione del Dio eternamente dimorante e vedere molte cose che avete lasciato sulla terra restaurate al centuplo.

 Dovete anche essere capaci di vedere il potere che vi sosterra' e provvedera' ai vostri autentici bisogni in questo tempo attuale. Naturalmente oggi se ricevete la chiamata, il vostro lasciare tutto potrebbe

comportare il  vostro divorzio dalle molte credenze che vi hanno plasmato per rendervi l'uomo terrestre di polvere che voi siete.  Potete cominciare a vedere la vera famiglia di Dio accordandovi di nuovo alla luce del Padre che brilla oggi di nuovo nei vostri cuori. Quando iniziate a rialzarvi sopra la visione terrestre, cominciate a vedere la vera immagine dell'unica famiglia, avente un solo Padre e un solo Dio.

 

Come Eliseo ogni uomo che cerca la gloria del Padre deve essere disposto ad attraversare le rive del Giordano-che significano la morte, per vedere e partecipare della vita dello Spirito. Dobbiamo stare da soli in quel luogo santo che nessun piede d'uomo ha mai calcato; il  posto che le bestie feroci e i rapaci (carnalita') non hanno mai visto . Sarete disposti a stare da soli nello Spirito , distanti dagli uomini dell'altra riva del fiume?  Siete pronti a stoppare il linguaggio di vanita' ed a parlare solo di quello che vedete dall'altro lato del fiume-lo spirito? Lascerete da parte la vostra ricerca di vanagloria , di dominare gli altri e le vostre contese d'onore con gli altri uomini,  e cercherete piuttosto le cose onorevoli che provengono dall'alto? Vi umilierete come i veri servi che desiderano solo vedere la gloriosa maesta' del loro Maestro? Cio' equivale ad una passeggiata solitaria in Dio, lontano dai battibecchi, litigi e carneficine che caratterizzano le societa' degli uomini sull'altra riva.

 

Come Eliseo, che semplicemente ha evitato il gruppo dei cinquanta  profeti lungo la via, dovete essere preparati a chiudere le vostre orecchie alle vecchie  storie dei profeti religiosi. Dovete essere disposti a mettere da parte le credenze accumulate provenienti da questi antichi profeti in ogni campo della vostra umanita', siano esse religiose o della tradizione. Dovete essere in grado di vedere e ricevere solo la pura celeste sapienza irradiata da Colui che risplende di ogni splendore ed il cui volto brilla come il sole nella sua piena forza.

 

 

I cinquanta profeti non andarono mai veramente al di la' del velo-Giordano, per essere con il Signore, essi profetizzavano sempre della futura venuta del Signore, ignari del fatto che Ora e' il tempo di risvegliarsi nella somiglianza con il Signore stesso. Essi potrebbero avere delle  verita', ma invece di muoversi, formano dei movimenti e divengono i principali accusatori ; state lontani da tali profeti. La voce che disse a Eliseo Rimani qui quando egli segui' il suo maestro per via, e' la voce che sottilmente vi guida al tabernacolo e vi dice di fermarvi, di non andare oltre. E' quel sentimento di "sentirsi arrivati" o di "conoscere ormai tutte le cose" . Non potrete fare altro che ricevere quell'eccellente nuovo nome coscientemente. Tutte le forme di conoscenza o dimostrazioni cesseranno di esistere, dunque perche' trattenere tali cose?  Lasciate tutte le cose e sforzatevi per quel premio eccellente dell'alta chiamata di Dio in Cristo Gesu'; nient'altro da fare.

 

Smettete di confidarvi nell'uomo, nelle cui narici non c'e' che un soffio; infatti quale importanza gli si potrebbe attribuire? (Isaia 2:22)

 

Ogni uomo deve come Eliseo andare nel luogo in cui l'interazione con gli altri uomini cessa; apprendere a conoscere e a fare comunione con il vero essere invisibile. Non  mettetevi sotto lo stesso giogo degli infedeli, non e' un richiamo ad essere cattivi, ma piuttosto una chiamata alla spiritualita'. Se siete bene attenti, il Signore vi dira' cosa dovete fare. Questo significa camminare unicamente su ispirazione dello Spirito di Dio, e sappiamo che l'uomo naturale e' inconsapevole delle profonde cose di Dio; e questo e' il potere di Satana al lavoro, accecante le menti degli uomini di quest'epoca sulle cose che riguardano Dio. Quando fate questo dovete essere preparati a resistere alle maledizioni ed alle persecuzioni provenienti dai custodi delle altamente riverite tradizioni degli uomini e dei governanti di questa epoca tenebrosa. Lungo il cammino, contenderete con voci piene di risentimento e di scherno che  diranno , ",Tu cerchi di metterti sullo stesso piano di Dio", " Non e' questo il figlio del (falegname)..." "Mostraci un segno, salva te stesso" ecc. A volte incapperete in voci con toni sottilmente piu' belli come quelli di Pietro quando prese da parte Gesu' per rimproverarlo dopo che Lui aveva dichiarato la morte su di Se', come percorso per la gloria. La risposta di Gesu' fu " vai via da me Satana, tu non sai nulla delle cose Spirituali di Dio".
 

CONTEMPLANDO IL CRISTO GLORIFICATO

 

 

Solo riuscendo a vedere il suo maestro Elia mentre era rapito via, Eliseo avrebbe potuto ereditare l'unzione in doppia misura rispetto a quella del maestro. Cosa Eliseo era li' per vedere, un uomo mortale chiamato Elia? Naturalmente no, perche' Elia cammino' in una identita' sconosciuta all'uomo. Questa stessa domanda si sarebbe posta molte volte ai seguaci dell'uomo Gesu'. Siete fuori in cerca di vedere un umano chiamato Gesu', o un uomo di stirpe ebraica nato da una donna di nome Maria? State voi scrutando il cielo aspettando di vederlo arrivare in un corpo di carne come fece molti anni fa?  Se e' cosi', sarebbe per voi un gran bene ripensarci.

 

 

 

Poniamo il faro dello Spirito sull'uomo Elia. Pensiamo a come questo profeta, che era, per cosi' dire, quantomeno uno dei piu' enigmatici personaggi registrati negli antichi testi sacri, improvvisamente entro' in scena per poi sparirne definitivamente. L'uomo improvvisamente appare senza alcun riferimento apparente ad una sua genealogia secondo la carne. Anche nel punto in cui stava per essere tolto dalla scena, non ebbe amici ne' familiari che lo salutassero o qualcuno che facesse lutto per lui come vediamo in questa epoca . Un uomo abituato alla solitudine, che vive in posti deserti e solitari, soffitte e vette montuose. Un uomo senza alcuna apparente fonte di sostentamento, senza investimenti , che talvolta doveva persino dipendere dai corvi e dagli angeli per il suo pane.

Egli dimostro' una dipendenza totale dal potere invisibile quando supero' distaccamenti militari di carri e cavallerie con le sue potenti cesoie spirituali.

 

Non vi ricorda forse, questa figura enigmatica chiamata Elia, personaggi come Melchisedec, che era "Senza padre, senza madre, senza discendenza, senza inizio di giorni, ne' fine di vita" (Ebrei 7:3)?

Elia e' un chiaro esempio cristallino di figura allegorica puntante all'uomo dello Spirito, ed i suoi fratelli, amici , aiutanti erano tutti nello Spirito. Agli uomini sicuramente, Elia appari' come uno che era solo ma nello stesso tempo non lo era mai ; egli era raccolto alle miriadi di quelli raccolti allo Spirito. Sappiamo che c'e' un unico Spirito universale, il Signore Stesso. Il Signore e' lo Spirito, e lo Spirito e' il Signore.

 

Ora, il Signore e' lo Spirito...( 2 Corinzi 3:17).

 

Colui che si allinea con il Signore e' un solo spirito con Lui.

 

Ma chi si unisce al Signore e' un solo spirito con Lui . (1 Corinzi 6:17).

 

Quest'uomo dello Spirito e' Colui che si manifesta oggi come il Cristo, Colui che dice, "....prima di Abramo io ero, IO SONO (Giovanni 8:58). IO SONO Colui la cui genealogia non ha posto nei manuali dell'umanita', perche' perfino prima che le alte montagne fossero formate," IO SONO".

Nei giorni del Suo ministero, Gesu' non cammino' mai nella identita' della carne, perche' per fede quella identita' era gia' stata crocifissa nel Suo simbolico battesimo. Questa e' la ragione per cui Gesu' dichiaro' che sua madre ed i suoi fratelli sono quelli che fanno la volonta' del Padre, distaccandosi dunque apertamente da ogni possibile lignaggio genealogico. Egli stava dimostrando che la sua linea genealogica spirituale era come quella di Melchisedec il cui cammino fu sotto il potere della vita senza fine.

 

Eliseo era la' fuori per vedere Elia senza il velo della copertura della sua esteriore umana identita', quella invisibile presenza ed invisibile potenza che operava per suo tramite. Egli stava per vedere Colui che controllo' le piogge, fece moltiplicare i vasi di farina , risuscito' il figlio della vedova, chiamo' il fuoco dal cielo in varie occasioni, ecc. Vedendo e conoscendo questa invisibile presenza e potere era come vedere la chiave fondamentale dei grandi exploit di Elia. Era consapevole di quella invisibile presenza operante dietro le quinte che fece si che Elia mantenesse la calma e la pace anche quando fu circondato dagli Eserciti dei suoi avversari, ecc. Come Gesu', egli potrebbe dire , la presenza operante attraverso di me non mi ha lasciato.

 

Sarete d'accordo con me che tutte queste cose fanno rima con la misteriosa gloria che si celava dietro Gesu' quando venne dichiarando il mistero del regno di Dio. Tale e' la gloria di Dio che risiede corporalmente nel Figlio.

 

Perche' in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deita'. (Colossesi 2:9)

 

Oggi per vivere in tale unzione smisurata, Dio desidera che tutti gli uomini vedano il Figlio glorificato con un occhio aperto, perche' vedere il Figlio glorificato  realizza l'apertura a quella vita sconfinata insita  nel Dio vivente.

 

E questa e' la volonta' di chi mi ha mandato, che chiunque ha visto il Figlio, e crede in lui, possa avere vita eterna: ed Io lo risuscitero' nell'ultimo giorno (Giovanni 6:40).

 

 

C'e' una rivelazione anche piu' profonda qui, perche' vedere il vero Figlio glorificato, non solo un uomo terrestre chiamato Gesu', e' vedere anche il Padre, Dio, perche' come leggiamo, in Lui risiede la pienezza di Dio Padre. E chi vede me vede colui che mi ha mandato ( Giovanni 12:45). Potete discernere che vedere , in tal senso vuole dire di piu' che avere un quadro chiaro , in altre parole si tratta di una divina rivelazione di Cristo.

 

Colui per mezzo del quale Dio creo' i cieli e la terra, Colui che e' la vera luce e la vita di tutti gli uomini e' venuto nel mondo ma il mondo non l'ha riconosciuto, ma a coloro che hanno creduto nel Suo nome ha dato potere di divenire figli di Dio (Giovanni 1).

 

Egli era nel mondo ma il mondo non poteva vederlo ( cioe' riconoscerLo), perche' gli uomini erano ciechi spiritualmente.

 

Il mondo non ebbe una rivelazione di Cristo, il figlio del Padre, e questo permane ancora oggi, perche' questo mondo e' fondato sull'ignoranza del mistero di Cristo. In Lui alcuni vedono un buon uomo religioso che promuove i valori della famiglia, alcuni Lo vedono come uno mandato per provvedere ai loro carnali bisogni facendo di loro degli esseri migliori, alcuni Lo vedono persino come un impostore ecc..., ma la domanda risuona ancora ed ancora , "chi dice che io sia l'IO SONO"? (Matteo 16:13)

 

Per conoscere la risposta a tale domanda, dovete prima di tutto vedere la risposta con l'occhio interno dello Spirito, e la vostra risposta e' cio' che o vi innalzera' con l'unzione senza misura o vi fara' scivolare ulteriormente nella tomba dell'ignoranza umana.

 

Se potete per l'unzione dello Spirito dichiarare, Io vedo il Cristo, il figlio del Dio vivente, guardate e riguardare , e  applicherete le chiavi di comprensione divine per liberarvi dal laccio dell'uccellatore e chiudere la bocca al dragone ed al leone feroce.

 

Gesu' allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: " Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verita' e la verita' vi fara' liberi" .(Giovanni 8:31-32).

 

 

Per essere partecipe della vita eterna-l'unzione senza misura-, ogni uomo deve a viso scoperto, vedere (cioe' avere una rivelazione del) la misteriosa comunione nascosta in Dio Spirito, con il quale ha creato tutte le cose per mezzo del Figlio, prima che il velo , che questo mondo rappresenta, venisse all'esistenza.

 

 

A me, dico , che sono il minimo fra tutti i santi, e' stata data questa grazia di annunciare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo e di manifestare a tutti   quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che e' stato fin dalle piu' remote eta' nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; affinche' i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio............ (Efesini 3:8-10)

 

Se state guardando fuori in cerca di segnali esteriori, o anche giudicate in base alle apparenze delle cose, non vedrete affatto questo grande mistero, perche' tali cose sono discernibili solo spiritualmente. Se Eliseo non fosse stato vigilante, avrebbe visto un miserabile uomo bizzarro che a tratti dimostrava delle passioni a tratti delle debolezze come lui . Questa e' la stessa incapacita' di vedere dentro il celato regno di Dio che ha fatto si' che gli uomini abbiano crocifisso e crocifiggano ancora il Cristo ancora e ancora, senza ri-conoscerlo. Vedere e restando focalizzati sulle cose dello Spirito richiede disciplina e pazienza; richiede continuo olio nelle lampade ardenti-intelligenza spirituale tramite la continua comunione con la parola-preghiere e digiuni.
 

 

IL CORPO GLORIOSO

PRESENTATO IN ALLEGORIE

 

 

 

In un batter d'occhio, piu' veloce dello sbattere delle palpebre, quello che Eliseo vide come suo maestro fu portato via ,e questa fu una allegorica presentazione del Dio vivente, il Padre di tutti.

 

Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand'ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro , ed Elia sali' al cielo in un turbine. Eliseo lo vide e si mise a gridare: "Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d'Israele!" Poi non lo vide piu'. E, afferrate le proprie vesti, le strappo' in due pezzi, raccolse il mantello che era caduto di dosso ad Elia, torno' indietro, e si fermo' sulla riva del Giordano... (2 Re 2:11-13)

 

Dallo sguardo delle cose, l'intero spettacolo  si consumo' in meno di una frazione di secondo , e solo una piccola distrazione sarebbe costata ad Eliseo la sua corona. La ricompensa per la sua diligenza fu la sua  capacita' di divenire partecipe della gloriosa vita che aveva visto all'opera nel suo maestro. Un carro di fuoco che appare con dei cavalieri ardenti  inghiottendo il suo padrone fino a che non c'era piu'. "Padre mio, padre mio, carro e cavalleria d'Israele!" ( 2 Re 2:12), fu la misteriosa espressione di Eliseo nel vedere qualcosa che solo pochissimi riescono a vedere nella loro intera vita. Eliseo pronuncio' delle parole che lui stesso non poteva avere capito, perche' non gli era dato di conoscere i misteri del regno di Dio. Se egli veramente avesse capito cosa aveva visto e cosa stava dicendo , non sarebbe mai morto.

 

Quello che Eliseo vide nello spazio di un flash , era la medesima cosa per cui  Gesu' venne per dimostrarla al mondo. E' quella stessa misteriosa e luminosa nube di testimonianza che avvolse Gesu' quando fu trasfigurato davanti ai suoi discepoli su una isolata montagna lontano dalle moltitudini di questo tempo. La voce del Padre tuonando dal cielo e dichiarante  "Questo e' il mio figlio in cui mi sono compiaciuto"(Matteo 17:5), e' la stessa invisibile presenza che Eliseo vide e che gli fece gridare per l'unzione dello Spirito, Padre mio Padre mio, Carro e Cavalieri di Israele (2 Re 2:12). Egli stava vedendo la gloria di Dio. Dovremmo essere pronti ad attingere dalla storia degli Israeliti, e ricordare la presenza di Dio che li accompagno'  nel deserto per quaranta anni, apparendo come una colonna di fuoco durante la notte e come una nuvola di giorno. Lo stesso Gesu' che ascese al cielo in una gloriosa nube, fu lo stesso che discese come lingue di fuoco. Sia una colonna di nubi o una colonna di fuoco, entrambe rappresentano l'invisibile corpo spirituale e la gloria del Dio vivente.

 

Siamo tutti chiamati a contemplare quella gloria di Dio piu' di una volta. Quando lo facciamo , stiamo in quel luogo dell'Onnipotente, e diveniamo consapevolmente avviluppati nella Sua gloria.

 

Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinche' vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiche' mi hai amato prima della fondazione del mondo. (Giovanni 17:24)

 

Questo stesso spettacolo meraviglioso si sarebbe manifestato di nuovo anche dopo la morte e risurrezione di Gesu'. Molti anni dopo, nella quiete dell'isola di Patmos,  durante il giorno del Signore, Giovanni fu rapito in spirito per vedere la maestosa voce che suonava come una tromba, dicendo Io sono l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo ( Apocalisse 1:17). Quando si volse, vide la maesta' dei molti assemblati nell'Uno, operanti in divina armonia. Giovanni stava assistendo  ad una piu' dettagliata versione del Cristo glorificato di quella che aveva visto precedentemente quando una nube di gloria lo aveva avviluppato e che fu accompagnata dalla frase affermante : Questo e' mio figlio nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo (Matteo 17:5). Perche' tutto questo? Dio vuole che ogni uomo pervenga alla conoscenza della verita' (Cristo) e sia da essa salvato.

 

 

Ogni uomo che ha gustato la vita in questo mondo morto deve persistere e vedere questa meravigliosa conoscenza della vita in Cristo. Voi dovete vedere la vostra vita-il vostro inizio e la vostra fine in Lui. Vedete il Cristo glorificato e riconoscetevi in Lui dichiarando IO SONO , in mezzo alla voce di molte acque. Vedetevi saltare di gioia tra le stelle mattutine alla destra di Dio. Abbiate una chiara rivelazione di voi stessi senza peccato, rivestiti di pura consapevolezza spirituale ( le bianche vesti splendenti). Vedete e ricordate il vostro vero e santo nome sempiterno, ed a questo riconoscimento meraviglioso, i cancelli eterni oscilleranno per aprirsi. Oltre questo cancello aperto voi riscoprirete la corona della vita ed il trono signoreggiante sopra ogni cosa; ritroverete la divina pace, amore e vera armonia.

 

Se voi udite e vedete Lui, sarete definitivamente riuniti con  Lui e vivrete nella unzione illimitata, perche' nessun uomo mortale puo' vedere l'impeccabile gloria del Figlio, la cui faccia splende come il sole nella sua assoluta brillantezza, e vivere a se stesso. Anche se ci volessero mille anni, il vecchio uomo della polvere scomparira' sicuramente come la fragile erba

disseccata quando il sole si alza nel cielo.

 

Disse ancora,"tu non puoi vedere il mio volto, perche' l'uomo non puo' vedermi e vivere" (Esodo 33:20).

 

Anche Eliseo stava contemplando quella stessa massa del corpo che Mose' aveva visto apparire molti anni prima in un roveto ardente, e che si era qualificata come IO SONO.  E' anche la stessa presenza che Giovanni vide, migliaia di anni dopo , ergersi in mezzo ai sette candelabri illuminati con le sette fiamme di fuoco. Mose'in Egitto dovette fuggire lontano dalle innumerevoli voci dei mortali inferiori , ed andare nella quiete, sopra le isolate vette del Sinai. Quando Mose' si mise in disparte  per indagare su questo spettacolo meraviglioso, egli incontro' una voce che gli diceva di togliersi i sandali perche'  quello  su cui stava era un luogo santo. Quella medesima voce piu' tardi si presento' come l'IO SONO COLUI CHE E'. Non vi viene in mente la voce dell'Alfa ed Omega, " IO SONO l'Alfa ed Omega, l'inizio e la fine"? Non dovrebbe questo ricordarvi anche delle parole di Gesu'. "Prima che Abramo fosse, IO SONO (Giovanni 8:58). ?

 

Mose' stette  dinanzi a quella stessa eterna presenza che Eliseo aveva visto anni dopo, contemplando a viso scoperto lo stesso meraviglioso sodalizio d'amore che e' insito nell'unigenito figlio di Dio-il Cristo. Durante quell'incontro, Mose' mori' , ed un uomo nuovo santo e consacrato per il nome del Signore, apparve parlando in un nuovo linguaggio-il linguaggio dell'IO SONO. Non era piu' lo stesso Mose', l'uomo cresciuto in Egitto, ma l'Eterno che si manifesto come l'"IO SONO", vivente  attraverso di lui.

 

Il "primo" Mose', il trasgressore, l'uomo peccaminoso e terrestre della polvere, era stato superato, come dimostrato simbolicamente dall'innalzamento della bestia (il serpente di rame). Mose' aveva superato il marchio, il nome e la natura della bestia, che in realta' e' l'indipendente e carnale natura che l'uomo eredita come egli si discosta dal Signore, la sua vita. Mose' aveva visto il mistero della comunione in Cristo e fu di conseguenza da esso inglobato. Nessuno puo' vedere il volto del Re e vivere ancora a se stesso, ed (anche) voi sarete sicuramente risvegliati alla stessa somiglianza.

 

"Quanto a me, per la mia giustizia, contemplero' il tuo volto; mi saziero', al mio risveglio, della tua presenza" (Salmo 17:15).

 

Il gran spettacolo celeste che Eliseo vide , puo' anch'esso essere paragonato allo stesso carro dei molti  viventi assemblati in uno che apparse ad Ezechiele sulla riva del fiume Chebar come una grande ardente nube luminosa  con cherubini, carri, un trono e la voce di un esercito potente parlante come la voce dell'Onnipotente.

 

"Ed io guardai, ed ecco venire dal settentrione un vento tempestoso, una grossa nuvola con un fuoco folgorante ed uno splendore intorno ad essa; nel centro vi era come un bagliore di metallo in mezzo al fuoco. Nel centro appariva la forma di quattro esseri viventi , e questo era l'aspetto loro: avevano aspetto umano. Ognuno di essi aveva quattro facce e quattro ali......Quando essi camminavano, io sentivo il rumore delle loro ali, come il rumore delle grandi acque, come la voce dell'Onnipotente : un rumore di gran tumulto come il rumore di un accampamento; quando si fermavano, abbassavano le loro ali;(Ezechiele 1:4,5, 24).

 

Aprite i vostri occhi ed orecchie e lasciate che lo Spirito vi riporti alla mente il vostro glorioso Se', parlante con la grande voce dell'Onnipotente al centro della ardente nube luminosa che vide Ezechiele; cio' e' semplicemente meraviglioso. Un esercito-l'armata di Dio-parlante come il rumore di molte acque. Cio' non vi ricorda l'esercito del Signore che Ezechiele vide prendere vita dal soffio di Dio, sollevato dalla valle delle ossa secche e trasportato sulla Sua santa  montagna ?  Ricevete il soffio dell'ispirazione dell'Onnipotente- e lasciatevi riportare al vostro posto di origine tra la voce di molte acque , nella gloriosa nube ardente di Dio. Oggi quel respiro sta soffiando su tutti voi come udite l'ultima tromba che porta un risveglio in voi, non appena contemplate questo glorioso spettacolo del corpo di Dio. Risvegliatevi dai morti in questo grande mistero e siate avviluppati in questa gloriosa nuvola; risvegliatevi  per la vostra unione eterna con il Signore nella nuvola.
 

IL SIGNORE DEGLI ESERCITI- I MOLTI ASSEMBLATI IN UNO

 

 

 

In tutte queste manifestazioni allegoriche di Dio, sia l'IO SONO" del pruneto ardente che vide Mose', o lo scintillante carro con la cavalleria di Israele che vide Eliseo, o la luminosa nube ardente di gloria che vide Ezechiele, od anche l'Alfa ed Omega che Giovanni vide, c'e' un solo importante fatto che non puo' passare inosservato da colui che e' allertato spiritualmente: Dio e' sempre stato visto manifestarsi come un corpo composto di moltitudini.

 

Utilizzando un tipo di comunicazione spirituale , Gesu' sara' poi come un roveto inconsumabile che brucia con fuoco inestinguibile per i figli di risurrezione-quelli cioe' che vivono esclusivamente per il nome del Signore. Se Gesu' parlando nella coscienza del Cristo ha dichiarato Io sono la resurrezione, tutti quelli che vivono unicamente al Signore, camminando nella pura coscienza del Cristo, sono i figli della risurrezione e bambini dell'Altissimo, che come il loro Padre possiedono vita immortale. Quegli stessi esistono fin dall'eternita' e vivono per l'eternita', non ostacolati dai parametri di cambiamento che governano e regolano i regni degli uomini.

 

Queste immagini e visioni servono al solo proposito di far si' che gli uomini vedano e capiscano il divino ordine e la comunione nascosti in Dio e di portare alla luce la vera natura dell'uomo, oltre che a spingerlo alla unita' con Dio.  Senza Dio non c'e' neanche l'uomo, e senza l'uomo non c'e' Dio. Ognuno deve vedere questo mistero di unita', perche' senza di esso, l'uomo rimane nelle tenebre esterne e soffrira' molte cose gravi. La preghiera di  Gesu' non concerneva il fatto di renderci uomini piu' buoni, obbedienti ai precetti stabiliti dalla tradizione morale di uomini e religione, ma piuttosto di farci realizzare di nuovo la nostra unita' con Dio; questa e' l'infrangibile verita' rivelata. Gesu' porto'  rivelazione, non religione; la rivelazione che fa luce sulla nostra unita' indissolubile con Dio, non una religione che cerca di richiamare anime ad un Dio esteriore che e' arrabbiato con voi.

 

"Ed io ho dato a loro la gloria che tu mi desti, affinche' siano uno come anche noi lo siamo" (Giovanni 17:22).

 

La cosa che Eliseo stava vedendo nel Carro e nei cavalieri di fuoco della cavalleria di Israele era una chiara immagine di voi ed io in Dio. Egli stava vedendo Gesu', Paolo, Giovanni, i fratelli dell'Asia, quelli dell'Africa, America ecc. Egli stava vedendo il vero corpo unificato di tutte la nazioni raccolte  in una sola senza piu' il velo dell'ignoranza carnale che copre attualmente le nazioni.  Egli stava vedendo i re di gloria riuniti nell'Uno-il Cristo sotto il pinnacolo di Sion.  Oh com'e' bello e com'e' piacevole che i fratelli vivano insieme! E' come olio profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d'Aaronne, che scende fino all'orlo dei suoi vestiti; e' come la rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion; la' infatti il Signore ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno. (Salmo 133:1-3).

 

Questa unita' rappresenta il vero Dio e l'eterna vita manifesta-l'unzione smisurata. Questa e' la conoscenza che la grazia sta ripristinando all'umanita' oggi in modo che ogni uomo possa regnare ancora nella vita come i figli di Elohim, i bambini del Dio altissimo. "Sappiamo pure che il Figlio di Dio e' venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che e' il Vero, cioe', nel suo Figlio Gesu' Cristo. Egli e' il vero Dio e la vita eterna (1 Giovanni 5:20).

 

Quelli che dormono non sono a conoscenza di questa spirituale comunione nella luce, e questo e' il motivo per cui l'odio e la discordia rimangono il marchio distintivo di questo presente mondo (in cui viviamo). Odio e contese nate da attaccamenti razziali, tribali ed altri interessi particolari in questa epoca materiale emanano tutti dal fatto che quelli che dormono sono incapaci di riconoscere quella splendida collaborazione nella luce dei figli di Dio. Se l'uomo fosse in grado di vedere questa splendida comunione, la profezia di Isaia che dice: Una nazione non si alzera' piu' contro un'altra, ne'  essi impareranno piu' la guerra.....,si adempirebbe in questa stessa vita, perche' i combattimenti cesserebbero e si realizzerebbe la divina armonia dello Spirito.

 

Molti hanno negli anni cercato modi per raggiungere l'autentico amore e l'unita', perche' percepiscono che tale unione e' Dio, stando alle parole  di Gesu': Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri (Giovanni 13:35). Ci sono stati seminari su seminari, si sono scritti libri su libri, idee su idee, tutte cercanti il modo di portare l'uomo ad adempiere questa cosa chiamata amore. Gli argomenti del tipo "Come perdonare", " Come dimenticare il tuo passato", "Come amare", ecc. sono best-sellers in ogni tempo perche' l'uomo sa che queste sono le chiavi fondamentali per la guarigione e la felicita'. Anche noi vediamo iniziative come quella  corporazione mondiale chiamata "Nazioni Unite" che cercano di portare tutte le nazioni del mondo sotto un'unica bandiera, eppure i conflitti su scala mondiale sembrano salire sempre piu'. Vediamo iniziative da parte di varie religioni, famiglie ed ogni sorta di gruppo di interessi, cercare modalita' per eliminare le loro divisioni solo per scoprire via via sempre piu' su di loro. Tutti questi sforzi artificiali non sembrano affatto risolvere i problemi , comunque. Essi sono come la torre di Babele, fatta di mattoni, che voleva raggiungere le altezze del divino, solo per poi sbriciolarsi sempre piu'.

 

Questo amore ed unita' che cercate e' Dio stesso, e puo' essere raggiunta solamente  vedendo con gli occhi interiori dello Spirito, quella comunione di unita' che abbiamo tutti in Dio, prima che l'uomo fosse soggetto alla vanita'. Tutti gli uomini devono vedere con l'occhio interiore il corpo del Signore; Un solo corpo, Un solo spirito, Un solo Signore, Un solo Dio e Padre di tutti. Al suo cospetto nessuno e' giusto, guardando qualsiasi altro, equivarrebbe volgersi all'idolatria, e questo porterebbe solo morte e distruzione. Oggi per fede siamo tutti battezzati in un unico corpo, tramite la morte del vecchio uomo. Come Eliseo, ogni uomo deve attraversare il Giordano (che vuol dire morte) , ed essere battezzato in Cristo, cioe' i molti assemblati in uno.

 

Paolo scrisse ripetutamente a proposito del corpo del Signore e di come noi siamo tutti membra di tale corpo:

 

Poiche', come il corpo e' uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benche' siano molte, formano un solo corpo, cosi' e anche di Cristo. Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra.....Ci sono dunque  molte membra, ma un unico corpo (1 Corinzi 12: 12-20).

 

Scrivendo queste lettere ai Corinzi, Paolo vide questo corpo luminoso con il singolo occhio esattamente come lo vide Eliseo. La sua esperienza  mentre era in viaggio sulla via di Damasco, quando Egli fu accecato dalla luce brillante emanante da questo invisibile corpo glorioso fu il punto di svolta per lui, dopodiche' egli non sarebbe mai stato piu' lo stesso. La sua vasta conoscenza religiosa che piu' in la' avrebbe paragonato alla spazzatura, non gli avrebbe mai e poi mai rivelato questo lucente corpo composto da molte membra; solo il vedere questo corpo invisibile  basto'  a convertirlo.

 

Solo quando un uomo rigetta le vaghe manifestazioni esteriori e le apparenze, e si esercita a vedere tutte le cose solo con un singolo occhio - in un batter d'occhio vedra' questo corpo di luce e di conseguenza sara' collegato ad esso. Vi siete chiesti come  abbia potuto  Gesu' resistere a tanto risentimento da parte degli uomini della sua epoca ed amarli fino alla fine? Il suo batter d'occhio vide solo il Padre in tutti gli uomini;  Egli stava vedendo il loro inizio e la loro fine. Cio 'rappresenta il perche' egli pote' resistere a un sacco di contraddizioni e di contrattacchi da parte dei moralisti, religiosi ed esperti tradizionalisti del suo tempo e riusci' a conservarsi puro. Negli  Scribi e Farisei, che come veri e propri parassiti gli stavano attorno durante tutti i giorni del Suo ministero, Egli continuava a vedere il Regno di Dio, puro e senza macchia dentro di loro , in attesa di essere scoperto. Quando gli fu chiesto dai Farisei- i custodi religiosi e moralistici di questo mondo, di parlare del Regno, egli spiego' loro chiaramente: Il regno di Dio non viene in modo visibile: ne' si dira' "Eccolo qui " o "eccolo la'"; perche', ecco, il regno di Dio e' in mezzo a voi(Luca 17:20-21).

 

Wow, Gesu' stava dicendo che il luogo di residenza di Dio era negli interni recessi del loro essere, nonostante la loro apparente ignoranza a quel punto nel tempo. Tramite la sua asserzione Egli stava implicitamente dicendo che persino gli Scribi e i Farisei avrebbero avuto la capacita' di percorrere il cammino che lui stesso fece, dichiarando che Io ed il Padre (Dio) siamo uno. Se ogni uomo riuscisse a scrollarsi di dosso le molte voci contraddittorie degli uomini, riecheggianti nella sua mente, riscoprirebbe se' stesso accolto  nella gloria dei molti assemblati in uno.

 

Il batter d'occhio rappresenta la ricognizione dell'unica vita manifestantesi in vari posti , sfumature e colori  contemporaneamente. Come avete questo rapidissimo colpo d'occhio non potrete fare altro che essere inghiottiti da questo vasto invisibile mare dell'Unica presenza gloriosa che copre tutto in tutti. Vi siederete e regnerete nella eccedente, traboccante vita a vostra disposizione. Beati quelli che possono con un battito di ciglia discernere lo Spirito eterno-il corpo del Padre attraverso tutti gli uomini, esattamente come Gesu' fece.

 

Gesu' dimostro' ancora questo principio quando si chino' per lavare i piedi ai suoi discepoli , con loro meraviglia. Egli avrebbe loro detto poi che avrebbero capito cio' che Egli stava facendo; Egli stava vedendo un unico Spirito, un solo Corpo, un solo Padre in loro  ed attraverso di loro. Proprio prima di lavare i loro piedi, Gesu' si era tolto il mantello-volendo significare il fatto che il Maestro dell'universo metteva da parte la Sua gloria, poi si chino' per lavare i piedi ai discepoli-simboleggiando il farsi servitore. Quando vedete  Colui che vive per sempre,  regnerete come Lui come unico re, e Lo servirete: il servitore dimora  nello stesso luogo di Colui che vive eternamente.

 

Se uno mi serve, mi segua; e la' dove sono io , sara' anche il mio servitore, se uno mi serve, il Padre l'onorera'" (Giovanni 12:26).

 

Questa rivelazione del Corpo di Cristo in cui risiede la pienezza della deita', scaturisce dall'unita' ed amore che questo mondo non puo' capire, un'unita' non secondo la lettera o qualche forma di manifestazione esteriore, ma per mezzo  dello Spirito. Eliseo vide quel corpo saldamente intrecciato nello Spirito, non sulla terra; il corpo non e' discernibile nella carne. Immaginate che nel giorno della Pentecoste tutti i discepoli parlavano in lingue diverse, eppure erano tutti legati dallo stesso Spirito di Dio. Ad un estraneo che fosse inconsapevole di quanto stava accadendo, questo spettacolo sarebbe apparso disarmonico e confuso, ma poi egli si meraviglierebbe di quanto essi genuinamente siano legati dall'amore. Alcuni potrebbero predicare differentemente da voi, interpretare certe verita' in modo diverso da voi ecc.. ma cio' che importa di piu' e' il legame di unita' nello Spirito di Dio. Vedete ed ascoltate nello Spirito e saprete che tutti voi state parlando della stessa cosa. Anche Pietro che aveva conosciuto Gesu' personalmente era sufficientemente illuminato da sapere che il messaggio di Paolo, sebbene fosse incomprensibile al suo pensiero in quel momento la', procedeva dallo  stesso unico Spirito.
 

 

IN PIEDI DAVANTI AL GRANDE TRONO DEL GIUDIZIO

 

 

 

"Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo. Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinche'ciascuno riceva la retribuzione di cio' che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene che in male. Consapevoli dunque del timore che si deve  avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che  nelle vostre coscienze anche voi ci conosciate (2 Corinzi 5:9-11).

 

Ogni uomo, a suo tempo, deve comparire davanti al trono del giudizio di Cristo per ricevere in base a quanto egli ha fatto nel suo corpo. Scopriremo in breve tempo che questa fondamentale verita' e' allegoricamente presentata a noi come apparve ad Eliseo davanti al glorioso spettacolo del carro e dei cavalieri.

 

Quando gli uomini odono queste parole, "l'eterno giudizio" e"la fine del mondo", essi di solito si terrorizzano con l'immaginazione di una irreversibile ed impronunciabile punizione che attende gli uomini empi ad un tempo preciso stabilito da Dio. Tutte le religioni e scuole di pensiero hanno questo concetto di qualche evento futuro in cui Dio in un modo o nell'altro premiera' i giusti e punira' gli empi per l'eternita'. Alcuni parlano di un luogo dove la vendetta che  Dio cerca, e' riservata  agli empi, e dove Dio li raccogliera'  per tormentarli per  tutta l'eternita'.  Molti parlano di un bianco trono del giudizio, e di come l'intero mondo apparira' davanti a questo bianco trono e ricevera ' la giusta ricompensa da colui che siede sul trono. Queste sono tutte interpretazioni scaturite dalla saggezza dell'"albero della conoscenza del bene e del male" che fa si' che gli uomini avvertano un senso di separazione tra se' stessi e Dio. Un muro di separazione tra l'uomo e Dio viene eretto nella mente, la coscienza dell'uomo da quel giorno comincia ad essere costruita dal tipo di sapienza diabolica di quest'epoca. Come dimostra la lingua biforcuta del serpente, tale terrestre sapienza inganna e seduce sottilmente l'uomo facendogli credere in due entita' distinte-uomo e Dio; questo e' il potere dell'anticristo. Il concetto di peccato e di morte e' nato principalmente dal fatto che l'uomo e' stato, e continua ad essere spinto ingannevolmente nella credenza che egli si trova fuori  dal Dio invisibile ed incorruttibile.

 

Concetti fastidiosi sull'eterno giudizio di Dio, sia esso il trono bianco del giudizio, o il lago di fuoco ecc., non sono stati creati per essere interpretati carnalmente, essi sono concetti da discernere spiritualmente, e noi sappiamo che le cose dello Spirito sono eterne. Non pensate  nemmeno per un istante che l'uomo naturale possa veramente capire le profonde cose di Dio, perche' esse sono comprensibili solo da parte della mentalita' spirituale. I profeti dell'antichita' hanno fatto del loro meglio per trasmetterci tutto quello che essi udirono, ma non ebbero mai la possibilita' di comprendere quello che si nascondeva dietro tali messaggi. In tal  modo, nessun uomo puo' proprio capire queste lettere tranne che per lo Spirito di Dio; ogni tentativo di fare altrimenti porta soltanto a vane formulazioni di religione morta.

 

Come alcuni dei profeti dell'antichita',  anche Giovanni Battista profetizzo' sulla venuta del Cristo e del giudizio di Dio sul mondo, e di come i malvagi, paragonati alla generazione del serpente, dovrebbero fuggire l'ira di Dio che deve venire, e del fatto che ogni albero che Dio non ha piantato sarebbe stato sradicato e gettato nel fuoco (eterno). Egli paragono' anche tutte queste cose alla raccolta delle messi di grano, quando il loglio e' separato dalla pula, poi i chicchi di grano sono raccolti  nei fienili, e la pula bruciata da un fuoco inestinguibile (Matteo cap.6).  A dispetto di queste profezie di Giovanni e di molti altri profeti riguardanti la venuta del Messia, gli indovini della religione furono delusi nel vedere un uomo normale come loro, la cui apparenza esteriore era anche meno formidabile di quella di  un Mose' o un Elia. Ne' abbiamo mai visto Gesu' consumare gli avversari con il fuoco come  artisti del calibro di Mose' ed Elia migliaia di anni prima. Tutti loro avrebbero potuto vedere un uomo predicante amore, unione e partecipazione dell'uomo al regno di Dio. Eppure, al manifestarsi di questa "agnelliforme" manifestazione di amore puro ed innocenza, i demoni erano tormentati in sua presenza, significando che qualcosa che va oltre l'ambito della ragione umana si stava verificando al suo apparire. Sconosciuto agli uomini che fissano al di fuori in cerca di segnali fisici, al suo arrivo, una fiamma inestinguibile fu accesa ed essa brucia fino ad oggi, e continuera' a bruciare per tutta l'eternita'.

 

In questo mondo naturale, abbiamo visto come da una piccola fiamma possa scaturire un incendio selvaggio che consuma milioni di acri di foreste e di terreni. Esempi ne sono il famoso incendio di Pesthigo nel 1871 nello Wisconsin e in Michigan (USA), o anche piu' recentemente nel 2009, gli incendi boschivi del sabato nero a Vittoria, in Australia. Parecchi di questi incendi boschivi hanno iniziato da una fiammella accesa in un campeggio o peggio da una sigaretta non spenta. La cosa importante riguardo a tali incendi terrestri e' che non importa quanto fossero devastanti, l'importante e' che avessero comunque dei limiti. E' vero, molti vi hanno perso fisicamente la vita , molti hanno perso delle proprieta', ma cio' e' tutto quello che possono fare i fuochi fisici di questo mondo. Non e' cosi' per l'eterno fuoco di Dio, perche' esso brucia eternamente nella coscienza di coloro che entrano in contatto con esso, consumando ogni cosa che non sia compatibile con lui. Persino i fuochi storici devastanti alimentati dallo zolfo che distrussero totalmente le storiche citta' di Sodoma e Gomorra poterono distruggere solo i corpi e le proprieta' dei loro abitanti di quel tempo, e non poterono fare di piu'. Questo e' il motivo per cui Gesu' descrisse l'ardente giudizio di Sodoma e Gomorra come inferiore a quello dell'ardente giudizio di Dio. 

 

Ma io vi dico , che in quel giorno, il giudizio di Sodoma sara' piu' tollerabile di quello inferto a quella citta' (Luca 10:12).

 

Possiamo paragonare questo mondo ad una foresta con gli uomini di quest'epoca come alberi, e il fuoco, l'invisibile inestinguibile fiamma che si accese in un istante allo svelarsi del figlio di Dio-l'agnello di Dio. Questa invisibile fiamma di Dio continua a bruciare nel corso di tutte le generazioni , consumando e sradicando ogni albero che non e' classificato tra quelli piantati dal Signore. Il fuoco consuma ogni cosa che e' consumabile, ogni cosa che non e' eterna, dunque ogni cosa che non e' dallo spirito. Ogni cosa che non e' originata dalla mente divina e dal Se' di Dio, come stoppia, sara' definitamente inghiottita dalla irresistibile brillantezza della Sua presenza invisibile, non appena viene in contatto con gli uomini di questo tempo. Naturalmente, inutile aspettarsi che il mondo esteriore sia consapevole di questa realta';  non udrete mai ne' leggerete  mai nei media illustrare il modo in cui Dio opera in mezzo alla terra.  Come afferma Giovanni Battista nella sua profezia, il fuoco di Dio consuma la pula e non il loglio del grano: Egli ha in mano il suo ventilabro per ripulire interamente la sua aia e raccogliere il grano nel suo granaio; ma la pula, la brucera' con fuoco inestinguibile (Luca 3:17).

 

Stoppia e pula rappresentano le false immagini e credenze che l'uomo consente a se' stesso , facendosi radicare nella convinzione di essere  un corpo terrestre indipendente dal corpo celeste del Dio vivente. La pula e' consumata appena viene in contatto con la pura luce spirituale della presenza di Dio, cosicche' rimane solo il chicco interno del grano. Cio' che  si preserva per sempre, paragonato al chicco del grano in questo esempio, e' l'uomo interiore che e' fatto a vera immagine e somiglianza di Dio; l'unico ad essere come Dio dice di essere.

 

Al tempo stabilito per lui, ogni uomo compare davanti al trono del giudizio di Cristo, non appena il misterioso corpo di Dio viene svelato attraverso la Sua parola per pura rivelazione interiore ed attraverso i Suoi messaggeri.  I messaggeri, servi o figli di Dio sono coloro che hanno ricevuto dall'alto e vivono solamente per conto di Dio; essi sono in realta' l'incorruttibile parola resa manifesta. Ogni uomo deve comparire davanti al trono del giudizio di Cristo al suo tempo stabilito, e una volta arrivati li', ci rimarrete per sempre. Tutto sta nel contattare la invisibile presenza di Dio nascosta fino a quel momento , che si irradia dal mondo invisibile, e appena succede questo, qualsiasi cosa che non sia in accordo con essa deve cedere il passo alla fine.

 

Quando gli occhi di Eliseo furono aperti per vedere il carro di Dio e gli innumerevoli santi raccolti intorno a Lui, egli stava in quel momento davanti al trono del giudizio di Cristo. Il Carro che egli vide rappresenta il trono mobile sul quale Dio Padre siede , il trono della sua gloria. Questa visione e' simile a quelle di Daniele e di Ezechiele. In una visione il profeta Daniele aveva visto il grande giudizio e la fine del mondo -fine di Se'. In questa visione presentata in simboli, Daniele vide il fiammante trono con le ruote.

 

Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo sedersi. La sua veste era bianca come la neve e i capelli del suo capo erano simili a lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono, che  aveva ruote di fuoco ardente. Un fiume di fuoco scaturiva e scendeva dalla sua presenza: mille migliaia lo servivano, diecimila miriadi gli stavano davanti. Si tenne il giudizio e i libri furono aperti. (Daniele 7:9-10).

 

Anche Ezechiele vide questo trono trasportato da ruote guidate dai Cherubini-angeli.

 

Quando gli esseri viventi camminavano, le ruote si muovevano accanto a loro; quando gli esseri viventi si alzavano su da terra, si alzavano anche le ruote. Dovunque lo Spirito voleva andare, andavano anch'esse; le ruote si alzavano accanto a quelli, perche' lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote.

Quando quelli si muovevano, anche le ruote si muovevano; quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; e quando quelli si alzavano dalla terra, anche queste si alzavano accanto ad essi, perche' lo spirito di quegli esseri viventi era nelle ruote. ...... Al di sopra della volta che era sopra le loro teste, c'era come una pietra di zaffiro, che pareva un trono; e su questa specie di trono appariva come la figura di un uomo , che vi stava seduto sopra, su in alto (Ezechiele 1).

 

Perche' il trono di Dio sembra avere le ruote, indicando in qualche modo che esso e' in movimento, per cosi' dire? Per spiegare questo dobbiamo comprendere che quel trono di Dio e la sua presenza sono resi manifesti sulla terra per opera dei suoi messaggeri-quelli cioe' che sono riuniti nel Suo nome. Questi messaggeri sono un'innumerevole compagnia dei santi sia visibili che invisibili raccolti intorno al Signore in un solo spirito-la Chiesa. Come abbiamo visto nella visione di Daniele, il trono di Dio e' stato reso manifesto solo dopo i troni dei figli di Dio , i quali  possono anche essere paragonati a messaggeri, servi o angeli di Dio , si sono stabiliti. Essi sono coloro che camminano nella vera  potenza della ri resurrezione perche' hanno abbandonato le menzogna per afferrare la loro vera identita' di figli di Dio. Da quando il figlio si e' risvegliato (dalla morte), ponendo ogni cosa in sudditanza sotto di Se',  ogni cosa e' sottoposta al Padre; il trono di Dio e' stato reso manifesto. L'antico dei giorni che Daniele vide e' la manifestazione dell'Unico Dio, unico Padre, unico Spirito sopra la terra (che si esprime ) tramite i santi che camminano in verita'.  Come Egli si manifesto' in questo mondo attraverso i suoi santi-che sono il  Suo veicolo sulla terra, il mondo e' giudicato.

 

Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? (1 Corinzi 6:2)

 

Anche Giovanni vide questo grande trono che appariva come un grande trono bianco , e vide il giudizio del mondo, in una visione che ha stretta somiglianza con quella di Daniele. Prima che questo trono apparisse c'era la necessita' della risurrezione dai morti  , in quella che viene chiamata la prima risurrezione. Questi sono coloro che hanno udito il messaggio dall'alto e tornano come umani sulla terra-il marchio della bestia. Essi ritornano a regnare nell'eterna vita del Padre e siedono nei luoghi celesti con Cristo, nell'infinito giorno di Dio-1000 anni.

 

Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesu' e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia nè la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni (Apocalisse20:4).

 

Questi che sono seduti nei luoghi celesti, governando e regnando in Cristo ,sono proprio quelli che agiscono come interfaccia di Dio sopra la terra, rivelando il Suo trono (dominio) e il Suo giudizio. Come gli abitanti della terra prendono contatto con l'invisibile presenza di Dio, i veri e propri elementi di questa terra vengono sciolti via in quello che spiritualmente e' chiamato lago di fuoco. Morte ed inferno- ogni cosa che non e' radicata nell'eterno spirito dell'unico vero Dio, e' consumata dall'irresistibile luce ardente della Sua presenza.

 

Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e  il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu piu' posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che e' il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. Il mare restitui' i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.

Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa e' la morte seconda, cioe' lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (Apocalisse 20: 11-15)

 

Un conto e' sottomettersi al lavoro di purificazione del suo Spirito, e un altro e' dibattersi per cercare di allontanarsi dalla Sua presenza. Molti odono queste cose e cercano di scapparne e viversi la loro propria vita, ma essi scopriranno che non c'e' un posto dove nascondersi dalla presenza invisibile di Dio. Ogni anima, persino quelle che giacciono negli abissi di ignoranza spirituale come descritti dal mare, la profondita', ne saranno infine tratti fuori a tempo debito per comparire e stare in piedi dinanzi a questo trono.

 

Il giudizio comincera' dalla casa di Dio- voi che state per essere uniti al Dio vivente in questa ora. Eliseo stette volentieri dinanzi a questo giudizio, permettendo che la luce radiosa emanante dal corpo (celeste) lo convertisse dalla bassezza del terrestre uomo morto nella esaltazione di uomo celeste di Dio. Ogni uomo stia davanti a tale invisibile presenza e permetta alla impeccabile ed ineffabile luce di tale gloria di dissolvere  in essa ogni traccia di carnalita'.
 

 

LA FINE-DISSOLVENDO GLI ELEMENTI CON L'OCCHIO

 

 

 

Eliseo e' stato divinamente condotto dall'altra parte del fiume Giordano, miracolosamente diviso in due, simbolo della divisione immaginaria tra l'uomo e Dio, in un nuovo ordine. Egli fu simbolicamente battezzato nella divinita'....il Padre, Figlio e Spirito Santo, completamente rappresentati dal corpo celestiale con cui egli venne in contatto con l'altro lato della riva. Questa e' la fine del mondo di cui spesso sentiamo parlare. Il mondo rappresenta quello che e' dall'altra parte della divisione immaginaria...un senso di assenza dall'unica e sola vita di Dio.

 

 

Ora capiamo cosa Egli voglia significare quando dice: "Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo ( Matteo 28:19). Questo non ha niente a che vedere con i riti religiosi di acqua battesimale accompagnati da incantazioni di nomi come male interpretato oggi nel mondo. Coloro che fanno tali cose riceveranno le verita' in parabole; queste sono le (famose) opere  morte. C'e' solo un insegnante...il Cristo, quindi coloro che vi insegneranno sono quelli che si sono completamente allineati con il Cristo, in modo tale che la divina unzione possa lavorare ed operare tramite loro. La divina istruzione dall'alto puo' solo raggiungere gli uomini sull'altra parte dello spartiacque e raccoglierli fino a Cristo, i molti assemblati in uno, in cui abita la pienezza della deita'. Questo e' il battesimo in Cristo....essere completamente immersi in quell'unico corpo celestiale del Dio vivente. Come il profeta Elia che guido' il suo servo attraverso il divario immaginario dell'uomo nel posto dove risiede il corpo divino. Questa e' la celeste casa del Padre in cui ci sono molte dimore- abitazioni non costruite da mani d'uomo, non percepibili con la mente naturale-dove lo Spirito eterno dice Io vi riportero' .

 

Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando saro' andato e vi avro' preparato un luogo, tornero' e vi accogliero' presso di me, affinche' dove sono io, siate anche voi: e del luogo dove io vado, sapete anche la via (Giovanni 14:2-3).

 

Se potete udire quanto lo Spirito sta dicendo oggi, voi state per essere raccolti ORA in quella casa non fatta da mani d'uomo; come vi arrendete ala gentile voce, state per essere battezzati (immersi) nel corpo del divino "IO". Per questo motivo egli dice: " Dove sono Io nelle infinite vette di Dio , sarete anche voi".

 

Molti anni prima, questa stessa impresa di attraversare miracolosamente il Giordano fu compiuta quando gli Israeliti furono condotti attraverso le acque divinamente ripartite del Giordano nel loro paradiso terrestre, una terra fertilissima ed abbondante di ricchezze nel bel mezzo del deserto.  L'attraversamento del divario vorrebbe significare l'entrata nel mondo di Dio-il regno dello Spirito-uscendo da quello dell'uomo. Un'autentica fecondita'-l'abolizione della morte come raffigurato dal paradiso di Dio, si realizza solo quando questo divario immaginario e' completamente spazzato via, significando che i due devono necessariamente divenire uno, non piu' uomo e Dio, ma solo Dio.

 

 

Ora capiamo perche' la colonna di nube di gloria di giorno e di fuoco di notte sembro' sparire, una volta che gli Israeliti misero piede sull'altra riva del Giordano. Lo Spirito sta indicando per mezzo di allegorie che  essi erano divenuti una sola cosa con la gloria di Dio, non piu' un corpo indipendente e separato. Durante i loro quarant'anni nel deserto, essi erano sopravvissuti toccando quello che era percepito come un corpo estraneo; nella terra promessa tuttavia i due si unirono e  divennero uno. In questa nuova esperienza essi dovevano avere il loro essere in quell'unico corpo, significante illimitata abbondanza. Questo avrebbe significato non piu' manna dall'esterno, ma piuttosto "Io ho vinto" , ho superato quella manna-il pane della vita; non piu' estrarre acqua dalla roccia, ma piuttosto dal Mio essere piu' intimo scorreranno fiumi d'acqua viva.

 

Chi crede in me,come ha detto la scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno (Giovanni 7:38).

 

Come il Padre vivente mi ha mandato ed io vivo a motivo del Padre, cosi' chi mi mangia vivra' anch'egli a motivo di me. Questo e' il pane che e' disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangera' di questo pane vivra' in eterno. (Giovanni 6:57-58).

 

E' tutta questione di riallineamento con l'unico creatore cioe' l'unica sorgente, il Suo nome e' il Signore. Il discepolo ha creduto ed ora diviene come il Maestro...il figlio si e' risvegliato alla eterna coscienza del Padre. UN UNICO CORPO nei cieli, un solo Spirito, una roccia sola, un solo pane, un'unica vita.

 

Essere assenti dal corpo esterno-il mondo-e presenti al Signore e' la coscienza che rappresenta il paradiso. Essere presenti al corpo esterno ed assenti al Signore-lo Spirito- e' paragonabile al fatto di essere ancora dall'altro lato del divario. Questo e' ancora il mondo in cui vi insegnano che ci saranno solo tribolazioni e guai. Sappiamo che Colui in cui risiede la pienezza della deita' si e' manifestato dal lato umano di questo "divario" per abolire la morte-separazione da Dio, ed Egli ha anche fatto questo portando gli uomini a vedere il grande spettacolo che Eliseo vide dall'altra parte dello spartiacque.

 

 

Nessun uomo puo' infatti vedere questo grande spettacolo che vide Eliseo ed allo stesso tempo guardare gli idoli. Cosa sono questi idoli? Sono cose che appartengono all'uomo; cose concepite carnalmente nei cuori dell'uomo mortale in relazione a questo mondo materiale ', che provocano la negazione dell'unico Signore della gloria, e di qui la necessita' di separarsi dall'uomo e stare solitari nello spirito per fede.

 

Vedendo l'Io glorificato nei cieli si disperde via tutto il male-quella diabolica sensazione di essere separati da Dio, o il credere che oltre a Dio c'e anche dell'altro. Questo e' cio' di cui il figlio di Dio (te stesso) dovra' sempre avere bisogno per stabilire il suo trono per sempre.

 Proverbi 20:8 Il re, seduto sul trono dove rende giustizia, dissipa con il suo sguardo ogni male.

 

In quest'ottica, tutto cio' che sottilmente vi nega l'accesso senza ostacoli o vi oscura lo sguardo sul fatto che Colui che e' la vera vita sia  esaltato sopra ogni cosa-puo' essere ben classificato come maligno. Questo e' il diluvio di menzogne che il mondo dall'altra parte dello spartiacque genera nel disordine, facendo si' che gli uomini brancolino nelle tenebre, formulando idoli di se' stessi che non sono altro che invenzioni che non hanno radici nello Spirito eterno. Questo per dire che  per ascendere e rimanere stabiliti su quel trono supremo che in questo caso appari' come il celeste carro che Eliseo vide nei cieli, ogni uomo deve avere gli occhi interiori della sua comprensione aperti per vedere la verita'. Tutto e' ricondotto al riconoscimento di quella vita eterna che e' stata manifestata affinche' tutti gli uomini la vedano, la gestiscano e la facciano propria entrando in comunione con essa.

 

Il SIGNORE ha detto al mio Signore, siedi alla mia destra finche' io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi. (Salmo 110:1).

 

Cosi' spesso, siamo trascinati via con il fare le cosiddette buone opere per guadagnarci il favore e giungere ad un luogo esaltato  o conoscenza in Dio, e cosi' spesso manchiamo nel realizzare che tutto quello che conta a questo fine e' sedersi e nella calma udire la voce dello Spirito eterno.

 

Con una fraseologia spirituale, vedere e' udire, e viceversa, perche' la voce dello Spirito attesta e rende testimonianza di quell'Uno immacolato che abita nell'eternita', portando l'uomo a vedere questo mistero e quindi divenirne un attivo partecipante ; oltre a questo non c'e' nient'altro.

Esso ci riporta a ricordare che noi siamo originati proprio da questo Uno dal principio prima che questo mondo venisse all'esistenza; questa e' la nostra unica vita.

 

 

Ma quando sara' venuto il Consolatore che io vi mandero'da parte del Padre, lo Spirito della verita' che procede dal Padre, egli testimoniera'di me; ed anche voi mi renderete testimonianza, perche' siete stati con me fin dal principio. (Giovanni 15:26-27)

 

 

Ora capiamo perche', contro ogni aspettativa di ragionamento umano, Maria abbia ricevuto il sigillo di approvazione a dispetto della religiosa e zelante Marta. Maria infatti aveva deciso di sedersi tranquillamente ad ascoltare devotamente con il suo intero essere, e cosi' facendo vide la gloria del Vivente. Essa era stata incoraggiata ed ispirata dalla voce dello Spirito che le diceva :"Siedi alla mia destra finche' non avro' fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi".

 

 

Quale nemico e' piu' grande della morte, l'ultimo nemico che sara' conquistato?! Ad ogni uomo che ha orecchie per udire, lo Spirito sta dicendo "Siedi pazientemente alla mia destra e contempla la mia gloria finche' la morte non ci sara' piu'", "Nutriti tranquillamente dei miei gigli divini- trombe, finche' le ombre della morte non saranno piu'". La morte scompare quando questa divisione immaginaria creata dall'uomo non c'e' piu', quando non ci sono piu' due corpi distinti bensi' un solo divino corpo  nei cieli, quando Dio e' tutto in tutti; questa sublime, suprema coscienza rappresenta il cielo. Questa impresa-vincere la morte- e' possibile solo quando il re siede alla destra del re.

 

In obbedienza allo Spirito eterno continuando a sedere ai piedi di Gesu', una postura che implica il discepolato, e con il suo occhio interiore ascoltando la divina testimonianza e contemplando la gloria di Dio, Maria riceve qualcosa che non le sara' mai tolto. Essa eredita la vera ed incorruttibile sostanza,un corpo, un trono-il carro, e  un regno  senza fine .

 

Come la zelante Marta, stiamo ora capendo perche molti bussano alle porte del paradiso ripetutamente, solo per udire le parole;"Non vi conosco, andate via da me, voi operatori di iniquita'." (Matteo 7:23)   Marta stava tentando di entrare come una migliorata e rinominata Marta, invece di ricevere l'ammonizione dall'alto e pazientemente permettere allo Spirito di guidarla nel risveglio al celeste corpo di Dio. Nell'ardente rivelazione luminosa dello Spirito, l'umana chiamata Marta deve cessare di essere, e il vero ed autentico Uno che e' all'origine della creazione di Dio deve emergere. Essa entra da sola e abita il cielo. Marta rimane sempre per imparare ma non arriva alla consapevole conoscenza della verita',  sempre protestando amaramente davanti ai cancelli del cielo e dicendo "abbiamo digiunato e meditato  in lungo e in largo , abbiamo fatto lunghe battaglie spirituali, abbiamo donato ai poveri e convertito tante persone a Cristo evangelizzando". Certi diranno che hanno fatto tutto il possibile per purificarsi, ma a dispetto di tutte queste cose, essi non sembrano passare attraverso i cancelli aperti del cielo. Piu' si sforzano, piu' essi scoprono quanto impossibile sia per il proverbiale cammello di passare attraverso la cruna.

 

Da tempo immemorabile molti hanno  cercato il modo di purificarsi e divenire uomini migliori, cercando in qualche modo di raggiungere la divinita'. Questa ricerca senza fine rimane sfuggente come sempre; invece di raggiungere questa sacra consapevolezza , essi affondano sempre di piu' lontano da questa realta'.  Molti non riescono a capire le parole: "Carissimi,  ora siamo figli di Dio , ma non e' stato ancora manifestato cio' che saremo. Sappiamo che quand'egli sara' manifestato saremo simili a lui, perche' lo vedremo com'egli e'. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'egli e' puro. (1 Giovanni 3:2-3).

 

 

La mente religiosa abile a divorare le lettere leggera' queste parole e cerchera' di attendere qualche manifestazione fisica di Gesu' nel cielo, sperando di potere poi finalmente fare quel passo avanti desiderato di essere come Lui.  Mentre aspetta questa manifestazione, tale mente religiosa formulera' dei modi per essere un uomo migliore, evangelizzando, forse anche digiunando, pagando decime in chiesa ed essendo un membro fedele di un sistema organizzato che diffonde le sue credenze. In tutto cio', la mente religiosa non riesce a vedere che la rivelazione del Cristo e' gia' apparsa, e che quelli che come Eliseo permetteranno ad Elia il profeta -l'unzione interiore- di guidarli dall'altro lato (dello spartiacque) , stanno attualmente contemplando la gloria di Dio incorporata nel Figlio. Non udrete mai queste cose nel vostro canale televisivo preferito , ne' lo leggerete sul  giornale , neppure lo udrete dai decorati pulpiti delle  chiese, perche' la sua apparizione rimane sempre come il ladro nella notte. Il ladro agisce mentre tutti gli uomini dormono, e quando essi si svegliano, albeggia su di loro la scoperta che hanno avuto visite nella notte. Non fatevi ingannare dalle manifestazioni esteriori; il Signore  e' Dio .

 

Ovunque voi siate, state in silenzio, aprite gli occhi e vedete  il Signore di tutta la terra.  State con timore e riverenza alla sua presenza, e sappiate che all'infuori di tale presenza non c'e' nulla.

 

Ma il Signore e' nel suo santo tempio; tutta la terra faccia silenzio dinanzi a Lui. (Abacuc 2:20).

 

Potete resistere abbastanza da allontanarvi da tutto per vedere il Tutto? Come i vegliardi e i re seduti sui loro troni assistono alla gloria del Vivente, tutti gli uomini devono esercitarsi del continuo a vedere la verita' ( Apocalisse 4:10).  Non avrete altra scelta che quella di conformarvi alla verita'  non appena la vedrete.  Questo atteggiamento e' l'unica cosa da fare nel corso dell'eternita', perche' facendo questo, ogni altra cosa va a posto.  Quando il re (te stesso) siede sul suo trono per fede per vedere il volto del Re (il Signore), il corpo del peccato-la bestia-si dissolve nel suo nulla originario come se non fosse mai esistito. Questo falso senso di se' e' dissolto dal fiume di fuoco della luce che emana dall'Uno vivente , in modo che l'uomo puo' solo essere ristabilito in quella vita dell'Uno.

 

"Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo sedersi,...... Un fiume di fuoco scaturiva e scendeva dalla sua presenza..... Io  guardai fino a quando la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto, gettato nel fuoco per essere arso. (Daniele 7:9-11).

 

Questo  e' lo stesso effetto di  dissolvenza emanato dal corpo dei cavalieri ardenti e dal Carro di Dio quando Eliseo vide tale spettacolo.

 

Quello che conosciamo da ora e' che , nel linguaggio spirituale, vedere e sentire sono sinonimi l'uno dell'altro. Un chiaro esempio si vede quando gli Apostoli si voltano per vedere la voce della tromba che suona dietro a colui che ha aperto un cancello di alluvione della visione dei molti assemblati nell'Uno-L'"IO SONO". Cosi', udire la tromba e' come vedere il Cristo glorificato, e come lo vedete siete purificati  dalla vostra credenza del vecchio se' (la bestia) e siete convertiti nella stessa immagine (Cristo). L'uomo del peccato, il menzognero e la bestia, insieme al suo mondo formulato lungo i parametri di tempo  e spazio , devono essere dissolti dalla luce di rivelazione dell'unico corpo celeste che riempie tutto in tutti. La vittoria sopra la bestia si ottiene come il figlio si risveglia, siede sul suo trono alla destra del Padre, e con i suoi occhi interiori  della conoscenza  contempla Colui che siede sul trono sopra tutti e fra tutti.

 

A viso scoperto, come fece Eliseo, state fermi e contemplate la splendente gloria del Dio vivente. Esercitatevi all'ascolto, e come farete cio', vedrete quella cosa non fatta da mani d'uomo, brillante nei cieli.  Contemplare  quella gloria con il singolo occhio dello Spirito e' cio' che sprigiona la tanto desiderata purificazione dalle menzogne del mondo esterno. La luce della rivelazione, non i gesti religiosi,  e' la sola cosa capace di purificare  la coscienza contaminata dell'uomo  e di presentare il suo immacolato Se' di fronte alla eterna presenza.

 

 

I vecchi cieli e la vecchia terra dell'inglorioso uomo terreno con i suoi miseri elementi possono essere dissolti  solo per la luce della rivelazione della gloria di Dio.  Questo e' l'adempimento delle parole di Gesu':

 

" Il cielo e la terra passeranno , ma le mie parole non passeranno " (Matteo 24:35), e "Poiche' in verita' vi dico: finche' non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passera' senza che tutto sia adempiuto.  Chi dunque avra' violato uno di questi minimi comandamenti e avra' cosi' insegnato agli uomini, sara' chiamato minimo nel regno dei cieli: ma chi li avra' messi in pratica ed insegnati sara' chiamato grande nel regno dei cieli. Poiche' io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli (Matteo 5:18-20)".

 

Il vecchio terrestre mondo illusorio della immaginazione umana a cui Gesu' si riferiva come "cielo e terra" devono essere arrotolati come un vestito vecchio, svelando il regno dei cieli, il mondo della vera perfetta creazione di Dio. Solo in questa realta' celeste, conosciuta anche come nuovi cieli e nuova terra, puo' essere adempiuto il giusto requisito della legge. Tutto cio' che e' richiesto dalla legge puo' essere soddisfatto soltanto nel momento in cui gli uomini si risvegliano alla vita invisibile e spirituale;

il carnale e  visibile deve cedere il passo a cio' che e' invisibile e spirituale.

 

La giustizia degli scribi e farisei e' semplicemente una serie di standard morali formulati dall'uomo per cercare di adempiere la legge. Lo si vede in tutte le sfere della vita umana, nel governo, nella religione, nella scuola, in famiglia ecc.

 

Non c'e' nessun bisogno di recitare la legge per voi, perche' essa si risveglia automaticamente nell'uomo come egli scivola in un errore  di identita' di carne e sangue ; e' il buon senso di sapere che si dovrebbe amare e non recare danno agli altri. Il dilemma dell'uomo e' tuttavia il fatto che egli non puo' in alcun modo veramente compiere quella legge giusta, non importa quanti tentativi egli faccia , e senza la quale non potra' mai conoscere la vera realizzazione (di se').

 

 

Nel suo tentativo di adempiere la legge,  potrebbe a volte apparire giusto davanti agli uomini, ma nel suo cuore egli continua ad udire le parole "Io non so chi siete; allontanatevi da me, voi tutti che praticate l'iniquita'".

 

Tramite la visione ed il riconoscimento di Colui che e' nei cieli, la rivelazione del vero sta sorgendo su tutti gli uomini, facendo si' che essi si risveglino a questa vera giustizia conosciuta di Dio.

 

L'uomo deve sentire-vedere il ruggito della grande tromba che dichiara e proclama alla luce le cose segrete e nascoste di Dio. Il bello di tutto cio' e' che, dopo lo scioglimento degli elementi, un nuovo regno immobile e' portato alla luce; un regno di delizie, di  pace ed armonia divina viene svelato.

 

Dalle ceneri delle vecchie cose scomparse esce la bellezza del Signore, un mondo dove la vera perfezione puo' essere trovata; un mondo abitato dal Signore stesso, che e' l'unione di molti assemblati nell'Uno.

 

Noi possiamo accelerare la venuta del giorno del Signore esercitandoci ad usare il singolo occhio dello Spirito per vedere solo il Signore in tutte le cose, perche' la terra e tutto cio' che vi abita e' del Signore.

 

"Il giorno del Signore verra' come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate.

Poiche' dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santita' di condotta e per pieta', mentre attendete ed affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia. Percio', carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati ed irreprensibili nella pace;  (2 Pietro 3:10-15).
 

 

LA COSCIENZA-LA VESTE RADIOSA

 

 

 

Fate silenzio, e riconoscete con il vostro occhio della comprensione che Io sono Dio...riconoscete che all'infuori di Me, non c'e' nessun altro. Io solo sono Colui che Era, che E' e che sara'; Io vengo (svelato) in voi e attraverso tutti come voi aprite il vostro occhio interno e cominciate a risvegliarvi dal vostro sonno nella realta'.  Cosa e' poi la realta'? La realta' e' risvegliarsi a vedere L'Uno che risiede nell'eternita' e camminare come Lui: vedere l'Uno che e' in tutti, attraverso tutti, e sopra tutti, ed essere partecipi di questa realta'.

 

Questo risveglio nell'Uno e' tutto quello di cui avrete sempre bisogno nel tempo presente e nelle epoche a venire; questa e' la roccia su cui stare per l'eternita', sopra la quale le alluvioni dell'inferno non potranno mai prevalere. Fate si' che il vostro lavoro piu' serio sia diretto a costruire su questa eterna roccia; perche' lavorare per cio' che non puo' darvi in alcun modo quella  desiderata zona protetta e l'adempimento di ogni cosa ?Riconoscete questa vita, desideratela ardentemente al di sopra della vostra umana vita personale , e passerete spontaneamente attraverso il cancello aperto nell'eterno regno abitato solo dal Signore-il mondo senza fine.

 

 

Ma Israele sara' salvato dal Signore  mediante una salvezza eterna; voi non sarete svergognati né delusi, mai piu' in eterno. Infatti cosi'parla il Signore che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l'ha fatta, l'ha stabilita,  non l'ha creata perche' rimanesse deserta, ma l'ha formata perche' fosse abitata: <Io sono il Signore e non ce n'e' alcun altro.> (Isaia 45:17-18)

 

 

La vostra salvezza eterna e' nel Signore; solo nel nome del Signore potete inabitare i nuovi cieli e nuova terra, un mondo senza fine. Esso e' un mondo di eterne delizie creato dal Signore, per il Signore, dove non si sente nemmeno parlare della morte e dei  suoi frutti di affanno, dolore e lacrime -una dimensione di pura beatitudine e piaceri. L'entrata nel regno, la Nuova Gerusalemme, e' possibile solo quando c'e' quell'avviso  che  solo chi non contempla la vanita' passa attraverso i cancelli aperti nella citta' d'oro; prodezza riservata solo per il re di gloria. Solo il re di gloria...il Signore  dal cielo, ha libero accesso attraverso i cancelli sempiterni nell'eterna citta' di luce, o mondo senza fine. (Salmo 24).

 

Questo e' il cancello attraverso il quale nulla che contamina o crea menzogne puo' passare, perche' ci sara' una spada fiammante con cui fara' i conti.

 

E nulla di impuro ne' chi commette abominazioni o falsita' vi entrera'......(Apocalisse 21:27)

 

 

 

Qual'e' la cosa abominevole che contamina e crea menzogne? Non e' forse cio' che disprezza e nega il fatto che al di la' del Signore non c'e' nessun altro? E' la corrotta coscienza dell'uomo mortale, velata sulla realta' di questa unica vita, unico corpo, unico Spirito, unico Signore, unico Padre, unico Dio. Essa rappresenta  la mentalita' del mondo presente che corrompe gli uomini, causando loro di vivere in relazione con gli idoli e di conseguenza morire.

 

 

Prendiamo spunto dalla parabola delle zizzanie nel campo, nel tredicesimo capitolo del vangelo di Matteo: quando gli uomini vanno nei loro letti  a dormire, una dimensione sinonimo di insensibilita' spirituale e di morte, l'inventore della menzogna e delle cose impure emerge dall'abisso, le tenebre esteriori, e semina la zizzania. Questo e' reso manifesto nella mentalita' carnale con cui gli uomini di questa epoca combattono contro la verita'. Di nuovo potremmo chiederci "Cos'e' la verita'?" Dovreste udire una voce minacciosa che dice "Io che dimoro nell'eternita' sono la verita' e all'infuori di me non c'e' nessuno:  il mio nome e' il Signore."All'alba, al canto del gallo- il sorgente grido dello Spirito, quando l'uomo si sveglia dal suo letto, l'abominevole malvagia dimensione che porta con se' miriadi e miriadi di menzogne presentandole come umane credenze, e' posta nel fuoco inestinguibile della spirituale illuminazione. L'abominevole cosa malvagia proviene dal nulla e finisce nel nulla come se neanche fosse mai esistita. Come un incubo che sembra essere reale finche' dura, sfuma nel nulla quando chi dorme si risveglia. Questo risveglio svela l'uomo di Dio, la brillante stella del mattino la cui dimora e' la Gerusalemme celeste, mondo senza fine. Quando colui che dorme si risveglia, il Dio vivente...il Padre, appare.

 

Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. (Matteo 13:43)

 

 

Per entrare nella vita, vedete questo Uno e partecipate in Lui, e ne sperimenterete la bellezza della cristallina vita senza fine, dove non c'e' piu' alcun tipo di maledizione. Partecipare in questo Uno significhera' rivestirsi del nome del Padre e guardare solo Lui, l'Uno. Come si realizza questo? Contemplando l'invisibile divinita' quindi cambiando lo schema mentale (mentalita') per guardare solo al Padre in ogni cosa. E' solo questione di nuova coscienza che ogni uomo indossa in questa nuova dispensazione portata alla luce dallo Spirito per grazia in questa ora.

 

Questa e' una conferma della visione dei redenti che camminano nel nome del Padre nella nuova gloriosa dispensazione resa prontamente disponibile a tutti gli uomini che vorranno udire la chiamata dello Spirito:

 

Poi mi mostro' il fiume dell'acqua della vita,limpido come cristallo , che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello. In mezzo alla piazza della citta' e sulle due rive del fiume stava l'albero della vita,. Esso da' dodici raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. Non ci sara' piu' nulla di maledetto. Nella citta' vi sara' il trono di Dio e dell'Agnello, i suoi servi lo serviranno, e vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Non ci sara' piu' notte ; non avranno bisogno di luce di lampada, ne' di luce di sole , perche' il Signore Dio li illuminera' e regneranno nei secoli dei secoli. (Apocalisse 22:1-5)

 

Quale gloria!! Tornare di nuovo al trono di ogni dominio; al luogo dove il fiume sgorgante con la conoscenza di amore allieta il cuore; al regno di spirito dove la fecondita' non conosce limiti, e le tenebre non ci sono piu'. Questa e' una realta' presente quando gli uomini si risvegliano alla vita nello Spirito.

 

Non amate il sonno, scuotetevi di dosso la sonnolenza nell'occhio ; aprite il vostro  grande occhio e sarete saziati con il vero pane che discende dal cielo che vi fara' rialzare dalla coscienza colpita dalla poverta' degli uomini della polvere (per entrare)  nella vera vita .

 

 

Non amare il sonno , perche' tu non impoverisca; tieni aperti gli occhi, e avrai pane da saziarti. (Proverbi 20:13)

 

 

Se rimanete vigili e siete capaci di discernere il mio bussare alla porta del vostro cuore, io verro' e faro' comunione con voi, e con cio' sara' abolito ogni senso di poverta', cecita' ,nudita' ed insaziabilita', e vi faro' ascendere e sedere sul mio carro celeste-il trono.

 

 

Percio' io ti consiglio di comperare da me dell'oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perche' non appaia la vergogna della tua nudita'; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere. Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo, sii dunque zelante e ravvediti. Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrero' da lui e cenero' con lui ed egli con me.  (Apocalisse 3:18-20)

 

 

Se voi avete comunione con il Padre, voi potete solo risvegliarvi alla realta' che oltre al Signore, non c'e' nessun altro Dio.  Gesu' simbolicamente disse durante la famosa ultima cena di mangiare questo pane e bere questo sangue in ricordo di Me. Egli parlo' dalla coscienza del Padre deducendo di fare questo in ricordo della vita dell'Uno che qui e': Sappiate che sono Dio ed all'infuori di Me non esiste nessun altro. Mangiate questo pane, ed Io vi faro' risorgere nell'ultimo giorno anche conosciuto come settimo giorno, e   Sabbath, che e' sinonimo di santo giorno dedicato al Signore, un eterno giorno abitato solo dallo Spirito. Assaggiare questo pane accelerera' il sollevarsi dell'uomo dalla polvere, risvegliandolo alla sua unita' con l'Eterno Spirito.

 

 

Sapendo questo, "Io sono Dio" e' pura inadulterata coscienza che e' esaltata infinitamente sopra le nazioni sottostanti. Questa e' la consapevolezza che Gesu' manifesto' ancora ed ancora davanti agli uomini quando dichiaro' " Io ed il Padre siamo uno"..."Se voi avete visto me avete visto anche il Padre". Questa e' pura coscienza spirituale che viene prima di tutto e rimane attraverso tutta l'eternita'; questa e' conoscenza.  Le nazioni che vivono in relazione con gli elementi poveri (del mondo inferiore) cambiano giorno dopo giorno  come un abito che sbiadisce, ma la coscienza dell'Uno vivente permane.

 

Finche' un uomo torna ai propri sensi, fuori da questo profondo sonno nella vita mortale, nella realizzazione che egli e' di fatto una inseparabile parte dell'Uno che ama manifestarsi come Padre, Figlio e Spirito Santo, egli rimane come le nazioni di questo mondo che sono alienate dalla vita munifica di Dio  a causa della loro spirituale ignoranza.

 

 A meno  che egli si risvegli  a questo Unico  eterno nome, egli rimarra' instabile ed agitato come il lunatico del paese dei Gadareni, il quale nella sua mentale instabilita' e' chiamato con innumerevoli nomi , dietro ad ogni vento di cambiamento che egli incontra nel suo  regno esteriore. Un momento e' chiamato malato, un altro momento guarito,ricco, un altro momento povero, vecchio un altro momento giovane, un altro momento forte ecc.

Finche' egli non si risveglia dentro l'"Io", l'Uno che inabita da solo l'eternita 'sara' sempre agitato, sara' sempre turbato come il mare in tempesta che non conosce mai la quiete e la pace.  Ma  gli empi sono come il mare agitato, quando non si puo' calmare e le sue acque cacciano fuori fango e pantano." Non c'e' pace per gli empi", dice il mio Dio. ( Isaia 57:20-21).

 

 

Potreste chiedervi di nuovo, chi e' il malvagio? Esso e' quella stessa identita' sbagliata o coscienza che l'uomo mette su quando sguazza nella polvere sottostante, assente da questa vita nell'incorruttibile ed immutabile Dio. Ogni uomo deve ritrovare  se' stesso fuori dal laccio mortale dell'uccellatore  mettendo su la nuova coscienza dello Spirito Eterno.

 

Il lunatico dei Gadareni riscopre la sua sanita' e calma come lascia da parte la sua abitazione tra le tombe-umanita'-e si sottomette al capo-la mente di Cristo. Per la meraviglia degli astanti , l'uomo nudo di una volta che essi avevano provato a domare nel corso degli anni, ora era vestito ed era nella sua sana dimensione mentale, ai piedi di Gesu' prestando piena attenzione al Signore. L'uomo aveva ritrovato la giusta via indossando la coscienza della mente, cioe' la coscienza, di Cristo. Egli era vestito di una nuova coscienza, una pura consapevolezza spirituale, capace di discernere Colui che  inabita l'eternita'. Se ogni uomo potesse vedere questo Uno che vive ed inabita l'eternita', allora spontaneamente si risveglierebbe in questo Uno, e vivrebbe come Lui.

 

Perche' Io vivo, anche voi vivrete (Giovanni 14:19) .

 

 

La mente rappresenta la coscienza, e la coscienza e' la mente. La coscienza e' quello che sono. Con la mia mente io penso ed agisco; il modo in cui penso determina  chi sono. Come un abbigliamento, sono vestito  della coscienza che mi rappresenta.

Come abito, indossa Cristo: "Non mentite gli uni agli altri, perche' vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l'ha creato".(Colossesi 3:9-10)

 

Significa non camminate piu' come mortali, ma piuttosto camminate come l'Uno, lo Spirito; il Signore e' il Suo nome. Ogni uomo che cammina contrariamente a questo , cioe' indossando la coscienza del terrestre, cammina nella menzogna e trasgredisce contro il proprio corpo celeste nel quale risiede la pienezza di Dio.

Questa era la coscienza di cui Gesu' era rivestito e ha cercato di manifestare al mondo quando dormiva come un bambino nella barca, mentre le onde scuotevano la barca per lo sconcerto dei discepoli. Egli era vestito della consapevolezza dell'Uno immutabile, abitando fermamente nello Spirito-il giorno del Signore. Egli dimostro' questo ancora quando cammino' sulle acque tempestose del mare, e fugo' le paure dei discepoli terrorizzati con le parole "Sono Io". E' una eterna inamovibile coscienza nascosta in seno a Dio.

Sappiate che l'"Io sono Colui" e' la stessa medesima coscienza che l'Apostolo (Paolo) esortava gli uomini del suo tempo ad indossare , quando dice " Abbiate in voi lo stesso sentimento che e' stato anche di Cristo Gesu'. Il quale, pur essendo in forma di Dio, non considero' l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente" (Filippesi 2:5-6).

 

Questo significa risvegliarsi alla realta', dalla coscienza mortale ammortizzata di quelli che dormono nel sonno della mortalita'; risvegliarsi nello Spirito.....L'Uno vivente.  In questo grande risveglio, vi riscoprirete raccolti eternamente in mezzo alle miriadi di elohims che partecipano alla repubblica  della gloria di Dio.  Questi sono i cavalieri che appaiono insieme al Carro dell'Eterno-il Trono di Israele.

Fin dalla grande trasgressione ad oggi , l'uomo e' stato rivestito di un abito macchiato di carne e sangue, e di conseguenza ode la voce di disapprovazione dicente: " Essi hanno corrotto se' stessi, la loro macchia(vergogna, disprezzo) non e' tipica dei suoi figli; essi sono una generazione perversa e distorta" (Deuteronomio 32:5).  Avere una mentalita' carnale significa la morte...assenza da Dio, ma essere mentalmente spirituali e' la vita eterna. Essere carnali significa avere la vecchia coscienza dell'uomo terrestre che deve necessariamente essere abbandonata da parte di ogni uomo per riscoprire la vita eterna. Con i sette spiriti che illuminano l'uomo, svelanti le nascoste opere delle tenebre, l'eterno trono celeste che apparve come un carro ad Eliseo diviene una realta' presente, non solo per essere visto da lontano, ma per essere uniti a lui. La grazia di Dio illuminante l'uomo puo' solo sollevarlo dalla poverta' della coscienza colpita dell'uomo della polvere, facendolo sedere negli alti luoghi celesti , dominando e regnando in vita con l'Uno.

 

 

" Egli rialza il misero dalla polvere e solleva il povero dal letame, per farlo sedere con i principi, con i principi del suo popolo. Fa abitare la sterile in famiglia, quale madre felice tra i suoi figli"(Salmo 113:7-8)

 

Tramite l'illuminazione, l'uomo indossa una nuova coscienza che e' pienamente avvolta nella consapevolezza della conoscenza di Dio cosi' come le acque coprono i mari. Questa e' la pura coscienza spirituale assimilata ad una splendente veste bianca, promessa ai santi che obbedientemente si sottomettono alla guida dello Spirito, mentre esso li conduce dentro tutta la verita' . "Chi vince sara'dunque vestito di vesti bianche,  e io non cancellero' il suo nome dal libro della vita, ma confessero' il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli" (Apocalisse 3:5).

 

 I sette spiriti di Dio come indicati nel messaggio alla chiesa di Sardi, risvegliano e mantengono l'uomo nelle vette di Dio, come rappresentato dalle sette stelle luminose alla destra del trono di Dio.

Questi sono i messaggeri-servi di Dio che sono rivestiti di lucenti vesti bianche, svelanti il Signore di tutta la terra che esiste da prima di tutta la creazione. Ad Eliseo questi esseri innalzati apparirono come i cavalieri rivestiti della fiammante luce di Dio. Eliseo vide tale celeste spettacolo e fu unito ad esso.

 

Non appena gli occhi di Eliseo videro la celestiale rivelazione dell'Uno vivente apparire in glorioso splendore, il suo vecchio vestito macchiato di carne , simbolo di se', fabbricato dalle proprie umane convinzioni ecc , fu distrutto e una nuova copertura gli fu data- il lucente luminoso mantello del Suo maestro Elia. La cricca della coscienza di corruttibilita' e mortalita' del terrestre uomo della polvere puo' solo cedere il passo quando l'uomo solleva i suoi occhi per assistere alla gloria del divino Uno. Da allora in poi ad Eliseo era garantita l'entrata nella compagnia degli eserciti celesti, e l'unirsi con essi in divina unita'. Questa e' la promessa per quelli che si manterranno immacolati dalla carne e rimarranno svegli e vigilanti sulle cose dello Spirito; essi saranno raccolti insieme ai santi angeli che risiedono nel nome e nella presenza del Signore. (Apocalisse 3:4-5)

 

Eliseo era ora raccolto nello stesso corpo nel quale il suo Maestro Elia aveva camminato; era un Eliseo nato di nuovo quello che appariva con grande potere e gloria insieme ai carri di fuoco altrimenti conosciuti come la nube di gloria o angeli di Dio. Questo e' confermato quando Eliseo e il suo servo Gehazi si aprirono alla presenza degli innumerevoli eserciti celesti attorno a Lui (2 Re 6:15-17).

Profeticamente parlando, gli occhi di Gehazi furono aperti per vedere nei cieli, per contemplare il multi-assemblato corpo di Cristo in maestoso allineamento (parata) , la congregazione degli elohim del Padre.

 

Stando in piedi nella compagnia dei mille, Eliseo sarebbe diventato il pilastro della casa di Dio sopra la terra, rivelando il mistero della divinita' sulla terra, e agendo come uno mediatore tra uomo e Dio. Permanendo in questa coscienza, sarebbe diventato il maestro, il profeta, il guaritore, pane di vita, sale della terra e datore di vita sulla faccia della terra.

 

Rivestirsi di questo indumento di luce, tutto cio' di cui i santi abbisognano, e' esercitarsi a vivere nella luce dello Spirito , come rappresentato dai sette spiriti alla chiesa di Sardi. Guardate con lo spirito, camminate per lo  spirito, e si verifichera' un risveglio della coscienza. La corrotta coscienza  terrestre e' spontaneamente sostituita dalla lucente consapevolezza del Signore dal cielo.  Tutto questo apre il regno del Padre al ricercatore vero. Vivendo grazie alla illuminazione dei sette spiriti , fa si' che gli occhi dell'uomo siano rivolti in alto ai cieli per vedere le cose che appartengono a Dio Padre, e qui sta la nostra consolazione eterna. Questo e' lo stesso contenuto scritto nella lettera di Paolo: "Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassu' dove Cristo e' seduto alla destra di Dio. Aspirate alle cose di lassu', non a quelle che sono sulla terra." (Colossesi 3:1-2)

 

Quando gli orecchi si aprono all'udire il suono dell'ultima tromba (voce dello Spirito), che rivela il regno di Dio, ogni menzogna umana che lo ha relegato nella prigione di peccato e morte e' abolita. Rialzatevi ed indossate questa consapevolezza di pura luce che era in Cristo Gesu'. Per fede, gettate via i vecchi abiti della coscienza/conoscenza umana ed indossate quella divina tunica, la consapevolezza dell'Unico vivente.  In un batter d'occhio,  al suono dell'ultima tromba, la corruttibile coscienza dell'uomo terrestre sara' dissolta dall'incorruttibile ed immortale consapevolezza del Cristo glorificato-l'uomo che viene dal cielo. Che cos'altro puo' essere incorruttibile ed immortale, se non Dio?

 

Come Enoc, che cammino' strettamente a contatto con Dio e in seguito non fu mai piu' trovato, Elia ando' via, e il vecchio terrestre Eliseo non fu piu', ma Dio e'. Dio e' divenuto tutto in tutti, e l'uomo terrestre non e' piu', ma solo Dio.