LA FINE DEL MONDO

LA FINE DEL MONDO

In questo messaggio cercheremo di comprendere il vero significato della fine del mondo, nella prospettiva dei giorni nostri. Il Padre ci vuole completamente dotati dell’intelligenza spirituale, per farci in tal modo rendere conto della nostra eredità tra i Santi nel Suo Regno di luce. A quel punto, tutte le cose controllate dal sistema di questo mondo, riguarderanno la disintegrazione e l’instabilità di ogni sfera dell’esistenza umana,  ma in mezzo a ciò, c’è il Regno di Dio , che resta immobile ed immutabile, la cui prosperità e pace sono intoccabili. Ma non lasciamoci spaventare dalle diverse voci religiose e previsioni umane che macchiano il nostro mondo: agiscono infatti da dottrine, che fungono da venti che agitano i mari, così che gli uomini non possano mai riposare, né di giorno né di notte. La voce del vero ed unico pastore giunge per dare riposo alle nostre anime, e guidarci ai pascoli eterni, dove trovare pace e vita in abbondanza.

IL MONDO DI DIO, UNA REALTA’ PRESENTE

Nicodemo,  un leader tra i capi dei maestri religiosi, comprese che Gesù è un prodotto di un altro sistema; percepì che Dio era davvero con Lui. Nell’oscurità della notte, nascosto dai suoi fratelli nella Sinagoga e dagli occhi dei suoi discepoli, Nicodemo incontrò Gesù, allo scopo di investigare sulla sorta di vita proveniente da Lui. Le sue parole furono: “Rabbino, noi sappiamo che sei un maestro venuto da Dio: nessun uomo può fare i miracoli che tu fai, eccetto se Dio è con lui”. Attraverso tale informazione, Nicodemo sta indirettamente affermando che il sistema degli uomini   a lui tanto familiare, essendo un capo tra loro, stava agendo senza la vera consapevolezza del Dio vivente, era un sistema di tradizioni umane e credenze religiose che hanno la forma di un’apparenze devozione, ma a cui in realtà mancano la vita ed il potere di Dio; dunque, si trattava di un sistema alienato dalla vita del Dio vivente. La risposta immediata di Gesù fu: “In verità, in verità ti dico, solo un uomo che rinasce può vedere il Regno di Dio”. Tale risposta sta a significare che Gesù  proveniva da un altro sistema, chiamato Regno di Dio, o mondo di Dio; stava dicendo a Nicodemo che poteva fare cose che sembravano impossibili agli occhi degli uomini,  perché non era di questo mondo, di cui Nicodemo stesso faceva parte, ma di un altro sistema all’interno del Dio vivente. Se Nicodemo avesse camminato nell’infinita Grazia di Dio, in cui camminava Gesù, sarebbe diventato un prodotto del Regno di Dio, rinascendo nel mondo della verità.

Anche se Gesù operò sulla terra in forma umana, come un normale uomo, al tempo stesso, camminava, viveva ed operava in un mondo totalmente differente da quello di Nicodemo; nonstante i Suoi membri fisici fossero sulla terra, Egli si trovava in Cielo, vivendo nel Paradiso di Dio. Conferma ciò, dicendo: “ Nessun uomo è stato in Cielo, tranne il Figlio dell’uomo che è in cielo (Paradiso)[Giovanni 3:12-13]. Gesù non predicava di lettere o credenze di un regno  in Cielo, o di eventi futuri, semplicemente cercava di illuminare gli uomini, riguardo la vita che  stava vivendo nella presente; una vita in Dio Padre. A differenza degli altri uomini, che soffrono  la sensazione di annientamento nella propria mente, da Dio Onnipotente, Egli confesserebbe che:

  •   “Io e il  Padre siamo uno [Giovanni 10:30]”,
  •   “Il Padre dimora in me [Giovanni 14:10]”,
  •   “Faccio sempre le cose che piacciono al Padre [Giovanni 8:29]”,
  •   “Tutto ciò che appartiene al padre è mio  [Giovanni 16:15]”,
  •   “Ho conosciuto il Padre [Giovanni 17:25]”,
  •   “Il Padre mi ascolta sempre  [Giovanni 11:42]”,
  •   “Il padre ama il Figlio  [Giovanni 5:20]”,
  •  “Io sono di un altro mondo lassù, mentre voi siete di questo mondo quaggiù [Giovanni 8:23]”.

Attraverso tali confessioni, Gesù volle rivelare al mondo un sistema dove paura, ansia, senso di mancanza, senso di indegnità e di alienazione dal Dio vivente, mancano, una vita soprannaturale, in cui tutto è positivamente possibile. Nessun uomo ha mai fatto queste confessioni prima dell’arrivo di Cristo, neanche Mosè, Elia o Giovanni il Battista consideravano il più grande degli uomini nato da una donna normale. Guardando agli uomini al loro ridotto stato, Gesù avrebbe normalmente avuto compassione per loro, perché erano come delle pecore senza pastore, lasciate sole a vagare, in cerca di conforto e riposo, si sarebbe sentito così, perché era circondato dalle eterne braccia del Dio vivente [Matteo 9:36].

SIAMO CHIAMATI A VIVERE NELLA REALTA’ DEL REGNO DI DIO

Subito dopo il ministero di Gesù, gli Apostoli che ereditarono il Suo mantello ministeriale, andarono a confessare le stesse cose del Maestro, perché in realtà, quella è la vita che siamo chiamati a vivere, una vita nel mondo di Dio, un regno dell’esistenza di cui questo mondo materiale è completamente ignorante. Gli Apostoli scrissero che:

  •  “Noi siamo il tempio del Dio vivente [2 Corinzi 6:16]”,
  •  “Dio ci ha spostati dalle tenebre al Regno del Suo caro Figlio [Colossesi 1:12-13]”,
  • “Abbiamo raggiunto il Monte Sion, la città del Dio vivente [Ebrei 12:22-23]”,
  • “Egli è più grande in noi che in questo mondo [1 Giovanni 4:4]”,
  • “Dio ha abbondantemente benedetto con ogni benedizione spirituale [Efesini 1:3-4]”,
  • “Tutto ciò che chiediamo al Padre, ci viene concesso finché  ci manteniamo e restiamo in Gesù Cristo [1 Giovanni 5:14]”,
  • “Sediamo  nei Cieli, al di sopra dei principati e poteri, in Gesù Cristo [Efesini 2:6].

Tutte queste confessioni testimoniavano la vita nel Regno di Dio, che gli Apostoli stavano conducendo all’epoca, e che speravano di condurre per sempre in maggiore profondità. Negli anni, la Parola è stata interpretata affinché gli uomini credessero in un evento futuro, nel momento della morte, o nell’apparizione di Gesù in Cielo, o nella realizzazione di una sorta di profezia, ma in realtà si sbagliano enormemente. Cristo, l’Unto, immagine del Dio vivente, si manifestò in carne e sangue, per testimoniare il Regno di Dio, così che coloro i quali distinguono ed ascoltano la Sua voce, saranno allontanati dai poteri della morte, che affliggono oggi il nostro mondo,  facendolo diventare sua preda, e trovare la strada che li conduca ai cancelli del Regno di Dio. Ecco perché è scritto che  grande è il mistero della venerazione di Dio, che si è manifestato in forma di carne, visto dagli uomini e dagli angeli, predicando e credendo in questo mondo, e riportarlo alla Gloria. Questa manifestazione è molto importante perché fece luce una volta per tutte, sulla vita nascosta di Dio in Cielo, a testimonianza del fatto che tutti vedessero e  ci credessero, al fine di essere salvati.

UN NUOVO MONDO NELL’UNIONE DEL PADRE E DEL FIGLIO

 Gli uomini che si ritrovano  in       questo mondo, quaggiù, vi si ritrovano semplicemente perché hanno vagato nella propria vana immaginazione, spostandosi dal proprio posto nel mondo di Dio, all’oscurità esteriore, com’è allegoricamente dimostrato nella trasgressione di Adamo.La trasgressione di Adamo è un progressivo stato di ritorno al peccato, dalla vera essenza umana all’immagine spirituale del Dio immortale ed invisibile, in quella dell’uomo naturale della terra. Come Adamo, siamo tutti figli di Dio Padre, esistiamo per governare e regnare in perfetta armonia con Lui e prosperare in tutte le cose, come descritto nel fiorito Giardino dell’Eden. Quest’ultimo è anche conosciuto come il Paradiso di Dio, ed è il prodotto dell’unione del Padre con il Figlio. Tale unione ha generato il mondo in cui Gesù viveva, ed è giunta a noi per rivelarsi a questo mondo di tenebre. Paolo descrive ciò come una misteriosa unione nascosta fin dalla creazione del mondo, che Dio cerca di rivelare al mondo di oggi [Efesini 3.9]. Essendo stati iniziati al sistema di questo mondo dall’influenza satanica, di quest’epoca, che agisce secondo i sensi naturali, siamo stati richiamati a ridiventare parte dell’unione con il Padre e il Figlio, in modo tale da poter rivivere la vita pienamente.

1Giovanni 1:1-3  Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita 2  (poiché la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), 3  quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo.

La lettera di Giovanni conferma che la vera vita di Dio dal principio, fu rivelata attraverso Gesù Cristo, questa è la vita che perdemmo in un’iniziazione spirituale in questo sistema del mondo materiale, un’associazione che ci priva costantemente della nostra unione con il Padre, rendendo ciechi i nostri occhi alla comprensione. Questa iniziazione ci fa perdere la conoscenza della nostra vera essenza come figli nell’immagine del Dio incorruttibile ed immortale, e delle risorse illimitate donateci liberamente dal Padre, in virtù del fatto che siamo i Suoi eredi. La lettera di Giovanni indica che aveva compreso che la vita di Dio, sin dal principio, agisce come una chiamata che testimonia agli uomini di tornare alla sacra unione con il Padre e il Figlio. In realtà, questa unione non riguarda soltanto semplicemente il Padre, il Figlio e noi stessi, è un’unione a cui apparteniamo quando ci svegliamo nel Figlio (Cristo).

Molte persone ancora non comprendono il fatto che noi siamo l’esatta replica del Cristo glorificato, che costituisce una verità che non è di questo mondo [Giovanni 8:23, Giovanni 18:36], falliscono nel comprendere questo mistero, perché sono profondamente addormentate e travolte dalla ricerca nel porre fine a questo mondo corrotto; come Adamo, nel suo stato maledetto, fanno fatica a trovare pace e soddisfazione (buoni frutti), ma ottengono invece più problemi ed un senso di mancanza (spine e cardi). Quando cominceranno a risvegliarsi, sapranno che tutto ciò che occorre per la pace e la soddisfazione, si ottiene svegliandosi dal profondo sonno mortale in un corrotto sistema temporale, alla loro vera essenza nell’immagine del Dio vivente, e di conseguenza potranno così entrare nel Regno di Dio. Quelli che risuscitano dalla morte staranno nel luogo della vita,  dove Cristo risiede eternamente, che sappiamo starci eternamente dinnanzi al Padre, con grida di gioia inesprimibile  [Giovanni 12:26, Giovanni 14:3, Giovanni 17:24 ].

Salmi 17:15  Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò la tua faccia, mi sazierò, al mio risveglio, della tua sembianza.

Ciò che differenzia il Figlio di Dio che è dei Cieli, dall’uomo dell’attuale sistema del mondo, è la conoscenza del Dio vivente; il mondo è stato accecato dall’oscuro consigliere, derivato dalla ragione carnale degli uomini, che ha agito in modo che perdessero la conoscenza del vero Dio vivente, e vivessero seguendo falsi idoli.

Giovanni 17:25-26  Padre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; 26  ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu m’hai amato sia in loro, e io in loro.

 L’oscuro consigliere che acceca la vista degli uomini dà all’uomo un senso di appartenenza a questo sistema corrotto del mondo. Dio intende riunirci al di fuori di questo mondo, e ricondurci nuovamente dinnanzi a Lui, nel Suo Regno (la Nuova Gerusalemme)[Efesini 1:10, Giuda 1:24]. Ecco perché Egli dice: “Se riesci a sentire la Mia voce, venir fuori in mezzo a loro, allora purificati dalle bugie della tua esistenza carnale che ti hanno avvolto nella tua discendenza da Adamo, e sarò tuo Padre e il tuo Dio (o ricorderai che Io sono Tuo Padre e tu sei Mio figlio) [2 Corinzi 6:17-18], e quel giorno ti stupirai dell’amore che ti ho dato  sin dal principio del mondo”.  Nel momento in cui veniamo fuori da questo sistema, basato sulle bugie delle proiezioni carnali della mente naturale, scopriamo un infinito accesso in un nuovo mondo, creato da Dio. L’Apostolo Giovanni vide questo nuovo mondo e la sua città discendere dal Cielo, attraverso una rivelazione.

Apocalisse 21:1-7  Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non era più. 2  E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3  E udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio; 4  e asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; né ci saran più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate. 5  E Colui che siede sul trono disse: Ecco, io fo ogni cosa nuova, ed aggiunse: Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci. 6  Poi mi disse: È compiuto. Io son l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. 7  Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliuolo;

Il nuovo Paradiso e la nuova terra sono il mondo di Dio, lo stesso mondo di cui Gesù predicò e testimoniò, in cui tutti i frutti della morte, come il dolore e l’ansia, cessano di esistere, perché saremo di nuovo riuniti con l’Onnipotente. In quel mondo, non c’è più il mare in cui gli uomini possano annegare nell’infinito abisso dell’incredulità, allontanandosi sempre di più dalla vita di Dio; Gesù l’ha dimostrato quando camminò sulle acque, ad indicare che viveva in un mondo in cui gli orrori del mare non esistevano. Le confessioni di Gesù come: “Il Padre ed Io siamo uno”, “So che Mio Padre non mi ha abbandonato”, “Il Mio Dio e il Vostro Dio, Mio padre e Vostro Padre”, “Il Padre dimora in Me”, “Tutto ciò che appartiene al Padre è mio”, “Sono prevalso sul mondo”, e molte altre, dimostrano che Gesù viveva oltre le mura della Nuova Gerusalemme. Così, possiamo certamente raggiungere il mondo di Dio, nella nostra coscienza interiore, ma non tramite l’osservazione degli occhi naturali; piuttosto, appare chiaro nella coscienza umana che Lo cerca diligentemente con tutto il cuore. Nel Regno di Dio ci si sveglia coscientemente nella sacra unione del Padre con il Figlio, che asciuga tutte le lacrime e cancella il dolore che abbiamo incontrato nella nostra umanità. Ogni dispiacere e dolore che l’uomo ha vissuto nella sua umanità, è semplicemente un risultato della tenebrosa unione con dei falsi idoli, che non rappresentano affatto il Signore. Nella Sua famosa conversazione con Nicodemo, Gesù voleva dire che occorreva risorgere per entrare nel Regno dei Cieli, e farsi trasformare dalla Parola della verità, dall’insinuante carnale natura di uomo mortale, nell’immagine spirituale del Padre; trasformatevi dal senso materiale della vita nella stessa vita spirituale del Padre, e così Lo troverete.

IL TEMPO E’ SCADUTO, CESSATE DI CERCARE DEI SEGNI ESTERNI

 La luce in questo momento sta risplendendo sull’errato sistema attuale, costituito dall’immaginazione carnale degli uomini, in cui Dio non agisce; un mondo che può essere classificato come un’entità immaginaria che non conosce il Dio Padre; essendo  gli uomini lontani nella propria coscienza interiore, dalla presenza di Dio, che è la fontana della vita, soffrono gli orrori e sono costantemente consegnati alla morte. I popoli che hanno vissuto nella luce del mondo,  sin dai giorni in cui la Parola fu divulgata e le moltitudini di spiriti che perirono nella trasgressione di Adamo, in questo sistema sono stati pressati affinché entrassero nel Regno di Dio, in cui possono riunirsi ancora una volta con il Padre, e trovare una vita che possa essere vissuta nella più completa pienezza [Matteo 11:12].

Non importa quanto in basso siamo caduti, non conta quanto sia stata danneggiata la  sfera morale, lo stato di salute o emozionale, ciò che conta è ascoltare il messaggio della verità, che è stato divulgato a tutte le creature. Ma se continuiamo a soffrire sotto vari punti di vista, ciò è dovuto semplicemente al fatto che non siamo stati fermi ad ascoltare LE BUONE IDEE  di Dio, in breve, come Nicodemo, siamo sempre ancorati alle credenze degli uomini, ignorando le illimitate benedizioni spirituali a nostra disposizione. Per raggiungere questo luogo di vita e infinite benedizioni, questo sistema presente deve cessare la propria esistenza,  in un modo che ancora oggi, molte persone non comprendono. Sappiate che Cristo non appartiene al sistema chiamato mondo, l’attuale sistema è fondato sull’errore umano, altrimenti conosciuto come bugie. Il mondo creato da Dio, in cui vive l’uomo, è senza difetti; pertanto, lo si può definire simile al Giardino dell’Eden, in cui l’uomo viveva la propria vita pienamente, senza alcun senso di smarrimento e di paura.

Molte persone stanno ancora attendendo la manifestazione esteriore di alcuni segni, delle altre persone invece, stanno aspettando la fine del mondo, quando milioni di persone si riuniranno nella rinascita e testimonieranno i segni fisici e I miracoli che avverranno.  Non si rendono proprio conto che i veri miracoli non si possono comprendere tramite i sensi naturali, tranne quando si manifestano attraverso i frutti del Regno di Dio, i veri sostanziali miracoli del Regno di Dio rendono l’uomo  coscientemente consapevole del mondo di Dio: ciò è sufficiente per rendere un uomo di puro corpo, anima e Spirito.

Dal punto di vista della fase della rinascita, molte persone ancora non comprendono che la parola è stata data ai Santi, una volta per tutte, e i cancelli del Regno di Dio sono stati aperti affinché chiunque ascolti la Parola e voglia entrarci, possa farlo.

Giuda 1:3  Diletti, ponendo io ogni studio nello scrivervi della nostra comune salvazione, mi sono trovato costretto a scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi.  

Colosessi 1:23  se pur perseverate nella fede, fondati e saldi, e non essendo smossi dalla speranza dell’Evangelo che avete udito, che fu predicato in tutta la creazione sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono stato fatto ministro.

A questo punto, potrebbe chiedere: “E la Russia? E il Cina comunista? E quei villaggi remoti in cui la Parola non è mai stata predicata?”; non avete neanche bisogno di guardare lontano, non crediate che tutte quelle persone che radunano negli edifici in tutto il Paese stiano meglio, infatti, la maggior parte di loro sta molto peggio, grazie all’inganno a cui sono soggetti! Ascoltate! Dovete soltanto credere, la parola è stata diffusa a tutte le creature  che sono al di sotto dei Cieli, e voi non potete certamente cambiare le cose, credete che all’ora stabilita si sveglieranno per ascoltare cosa Dio ha già rivelato. Non guardate troppo lontano, fino al lontano Oriente, perché molti di questi Paesi stanno ascoltando ed entrando in tale realtà, ma gli occhi naturali non possono comprendere ciò. Io ricevo molti fratelli cinesi che si collegano al nostro sito internet, per leggere ed ascoltare i messaggi, perciò non pensate che grazie alla comprensione della nostra mente limitata, possiamo comprendere come agisce Dio. Io non ho mai incontrato personalmente il ministro inviatomi da Dio, a divulgare il messaggio del Regno, io ho probabilmente tratto maggiore beneficio dal Suo ministero, rispetto a coloro i quali si trovano direttamente sotto di Lui, in forma di presenza fisica. Pertanto, nessuno conosce le vie del Signore, il nostro compito è credere e sottometterci alla rigenerazione nello Spirito della verità, così che possiamo attraversare i cancelli della Nuova Gerusalemme, ma ricordate che non dovete mai aspettarvi un mondo in cui ci siano dei segni, osservati tramite i sensi naturale che comprendano tali misteri, non possono vedere Cristo né il Suo Regno [Giovanni 14:19].

Apocalisse 21:25-26  E le sue porte non saranno mai chiuse di giorno (la notte quivi non sarà più); 26  e in lei si porterà la gloria e l’onore delle nazioni.  

Apocalisse 22:14-15  Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita e per entrare per le porte nella città! 15  Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

Il tempo è scaduto, Dio ha riportato alla luce la vita eterna, che era nascosta alla nostra vista nella nostra caduta nel mondo materiale fatto di apparenze, l’opera è compiuta, visto che tutto ciò che era nascosto è stato svelato, ma gli uomini cercano ancora esternamente, dei segni e dei miracoli per nutrire le proprie menti adultere, così legate alle apparenze. Più gli uomini cercano i segni, più si allontanano dalla Grazia della vita eterna, affogando nell’abisso della perdizione, perché come Giona, osservano con menzognere vanità [Matteo 16:1-4, Giona 2]. Oggi ascoltiamo la voce della verità, che ci risveglia alla nostra vera essenza come figli di Dio, e lasciamo che la fede ci faccia attraversare i cancelli del Paradiso e del nuovo mondo, oltre i confini della Nuova Gerusalemme, facendoci trovare  il riposo e la Gloria nel Regno del Figlio di Dio. Non lasciamoci mai ingannare dalla ricerca dei segni, allo scopo di nutrire le nostre aspettative, perché più guardate, meno vedete, più leggete le lettere e meno comprendete il mistero della Sua venuta. Ricevete soltanto la Parola attraverso la Fede, credeteci e confessatelo, confessate che “il Cristo risorto in voi è la speranza della Gloria” e verrete salvati dalla distruzione che devasta gli uomini che vivono in questo mondo oscuro. Come Paolo ha detto: “Non rivolgete lo sguardo al cielo in attesa della venuta di Cristo, e non pensate neanche che Egli sia lì, credete nella Parola e conformatevi al Cristo che è dentro di voi, perché in Lui troverete tutto ciò di cui avrete bisogno”.

Romani 10:6  Ma la giustizia che vien dalla fede dice così: Non dire in cuor tuo: Chi salirà in cielo? (questo è un farne scendere Cristo) né: 7  Chi scenderà nell’abisso? (questo è un far risalire Cristo d’infra i morti). 8  Ma che dice ella? La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore; questa è la parola della fede che noi predichiamo; 9  perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10  infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati.

COS’E’ LA FINE DEL MONDO

Spesso ci si è sbagliati nel tentativo di spiegare il significato del termine “FINE DEL MONDO”, che è stato predicato nei secoli, non soltanto dalla religione cristiana ma anche da altre professioni religiose. Date uno sguardo ad Internet, al sito web YOUTUBE ed agli scaffali delle librerie in tutto il mondo, guarderete, ascolterete e leggerete tantissimi messaggi su “la fine del mondo o la fine dei tempi”. Esistono oggi anche dei movimenti cristiani, che si definiscono “movimenti della fine dei tempi”, dichiarando di essere in attesa di una sorta di realizzazione di un evento profetico, degli altri attendono l’esplosione di una bomba nucleare, altre ancora stanno aspettando le madri di tutte le guerre tra Israele e le nazioni arabe, o della Cina contro l’Occidente, o della Russia contro gli Stati Uniti d’America; altri ancora associano i disastri geografici e sociali agli eventi della fine del mondo. Alcune di queste profezie usano dei simboli biblici per mettere in relazione una sorta di fine al mondo fisico, alcune persone sostengono addirittura che dopo o durante una grande guerra, Cristo si manifesterà in cielo, altre persone ancora dicono che il Figlio di Dio si manifesterà all’improvviso, per allontanare la miseria dal mondo. Si sbagliano enormemente, perché Cristo è già presente, ed i popoli stanno costantemente entrando nel Suo Regno, ma avete bisogno di occhi per vedere e di orecchie per sentire, per discernere questo mistero. Nel momento in cui scopriremo la fine del mondo, avremo semplicemente una grande necessità di avere un nuovo mondo in Dio, si tratta di un fenomeno prettamente spirituale che avviene dentro di noi.

Scopriremo che, nonostante il mondo fisico abbia una fine, ciò non ha nulla a che vedere con la fine dei tempi, infatti si tratta di un concetto spirituale. Se un uomo muore e le sue carni si consumano, non significa  necessariamente che si trova al di fuori del sistema del mondo, non importa dov’egli si trovi, deve sempre conformarsi alla verità, altrimenti resterà uno spirito non rigenerato o uno spirito maligno, come  comunemente lo definiscono gli uomini. Questo potrebbe sembrare un concetto profondo, ma cercate di comprenderlo.

Rammentate sempre che il giorno del Signore arriva come un ladro, infatti un ladro agisce, entrando senza farsi notare, ed esce in egual modo. Gli Scribi ed i Farisei, che rappresentano i custodi intellettuali terreni della tradizioni morali e dei credo religiosi di questo mondo, non riconoscevano il Cristo, in Colui che essi stavano aspettando. Fallirono nel riconoscere Cristo, perché attendevano la realizzazione delle loro profezie carnalmente concepite, ed erano anche talmente accecati dai propri concetti umani sul Regno di Dio ed il Messia, che il giorno del Signore giunse per loro, senza che se ne accorgessero, proprio come un ladro. Pensando di rendere un servizio a Dio, crocifissero il Signore della Gloria, soffrendo così un’eterna condanna, perché avevano fallito nel discernere la voce della verità. Da quel giorno, Gesù viene crocifisso ed abbandonato nei sistemi del mondo e della verità, non c’è modo per far sì che comprendano che la fine è giunta e i popoli stanno vivendo ed entrando nella vita di Cristo.

La fine del mondo o di questo sistema a cui Gesù e la Bibbia si riferiscono, è l’interruzione di quel falso sistema in cui l’uomo è vissuto, in relazione a questo mondo corrotto; si tratta della fine dell’attuale sistema che abbiamo erroneamente generato, grazie alla nostra oscura immaginazione. In Adamo, abbiamo ricavato un mondo in relazione alle creature, lontano dal Creatore, e in tale processo scambiato la Gloria e l’immagine del vero Dio [Romani 1:25], cioè la nostra vera essenza, con quella di una bestia bruta e terrena che vive secondo i propri sensi naturali [Giuda 1:10]. E dunque, come risultato, vivevamo in un mondo terreno per l’uomo (bestia-serpente) e costantemente avvicinati alla morte, in quanto fummo tagliati fuori dalla vita di Dio, che è l”unica vita. Per ottenere la vita al di là dei confini del Regno di Dio, dobbiamo necessariamente distaccarci dall’attuale sistema corruttibile, nessun uomo può vivere in due mondi, neanche se si trova sulla terra o nel mondo di Dio. Dev’esserci una fine del vecchio sistema per noi, per poter così ereditare quello nuovo; dobbiamo raggiungere la fine del mondo per vedere il Regno di Dio. La fine è qualcosa che viviamo individualmente, è un fenomeno che accade dentro di noi, nel momento in cui veniamo spostati dall’oscuro regno delle tenebre (il mondo) in cui Adamo fu gettato, a causa della sua trasgressione, all’elevato regno della luce immortale interiore (il Regno di Dio), ecco perché, riferendosi alla fine del mondo, Gesù disse: “Nella vostra pazienza nasceranno le vostre anime”.

Luca 21:19  Con la vostra perseveranza guadagnerete le anime vostre.

Una volta, la nostra anima era stata intrappolata nel sistema di questo mondo corruttibile, e come un uccello in gabbia che deve essere liberato dalla trappola del cacciatore, la essa deve liberata dai potere di quest’era tenebrosa, grazie alla voce della verità, in modo tale da poter di nuovo cantare nella Gloria del Signore. Gesù dice: “Conoscerete la verità ed essa vi renderà liberi”. Ma liberi da cosa? Liberi dalle catene della morte, che legano gli uomini alla natura corrotta di quest’età oscura.

LO SPIRITO DELLA VERITA’ CI CONDUCE FUORI DA QUESTO MONDO 

Oggi, possiamo parlare con una tale chiarezza, perché abbiamo lo Spirito di Cristo che respiriamo tramite le nostre narici, in modo tale da farci conoscere di nuovo la vita. La Spirito dentro di noi rompe il terreno sotto i nostri piedi e purificarlo con la verità, e Dio  respirando, infonde il respiro della vita, trasportandoci dal regno dei morti a quello dei vivi; ciò è dimostrato sottoforma di allegoria in Genesi 2:6-8. 

Genesi 2:6-8  ma un vapore saliva dalla terra e adacquava tutta la superficie del suolo. 7  E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente. 8  E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato.  

Il mondo attuale è fatto di polvere, puntando alla vanità e corruttibilità, ma noi, che siamo gli unici che riescono a percepire la voce della verità, troviamo l’unica via di fuga da questo sistema nella libertà gloriosa dei figli di Dio, liberi dalla natura di peccatori, liberi dalla condanna, liberi dalla paura, liberi dalla morte e da ogni forma di malvagità, che si riesce ad immaginare. Questo avviene individualmente dentro di noi, smettiamo di stare in guardia, pensando che ci sarà un’improvvisa trasformazione di tutti i figli di Dio, in un momento, come abbiamo fatto in passato, ognuno vivrà tale esperienza secondo l’ordine di Dio. Si può paragonare tale processo alla cottura dei popcorns; i semi si friggono in poco olio, dopo i popcorns bianchi cominciano improvvisamente a scoppiare. Non solo diventano bianchi e scoppiano al tempo stesso, e ciò avviene separatamente in ogni seme. Un altro esempio è fornito dallo sviluppo di un seme in una pianta da frutti; bisogna piantare i semi lo stesso giorno, ma non producono i frutti necessariamente lo stesso giorno.

Lo Spirito della verità è un dono del Padre, per allontanarci dal menzognero ed erroneo spirito dell’uomo, che ci porta dal Regno di Dio in questo mondo. Lo Spirito agisce nei modi seguenti:

  1. Ci insegna le cose e fa riaffiorare alla nostra mente le cose di questo mondo di dimenticanze, che abbiamo dimenticato [Giovanni 14:26]. Quando Gesù dice che lo Spirito ci insegnerà tutte le cose, non si riferisce alla teologia religiosa, o a come diventare ricchi, o ai matematici o alle nuove scoperte scientifiche sul piano fisico; ci dice è che lo Spirito ci insegna tutto ciò che concerne la divinità, e come tornare alla cosciente consapevolezza di tutta la conoscenza che abbiamo dimenticato nella nostra discesa in questo sistema, chiamato mondo. Qualcuno potrebbe chiedere: “Cosa abbiamo dimenticato?” Abbiamo dimenticato che siamo ad immagine e somiglianza dell’immortale ed incorruttibile Dio, e tutte le cose ci vengono date per godere liberamente della presenza di Dio.
  1. Ci guida verso tutta la verità e ci mostra gli eventi futuri [Giovanni 16:13]. Ciò vuol dire che lo Spirito ci rivela la fine dell’attuale sistema e ci annuncia quello futuro. Lo Spirito ci fa comprendere la nostra altisonante chiamata in Cristo, in modo da mostrarci la fine della Fede da lontano, ed andarLe incontro.
  1. Ci conforta rivelandoci tutto ciò che appartiene al Figlio, e tutto ciò che appartiene al Padre è anche del Figlio [Giovanni 16:14-15]. Ci rivela coscientemente che erediteremo il Paradiso di Dio, insieme a Gesù Cristo.
  1. E’ la più attendibile testimonianza dell’esistenza di Cristo[ Giovanni 15:26]. Riguarda Cristo, non Gesù il Nazareno, fatto di carne, ma della nostra vera essenza come Cristo, il Figlio del Dio vivente. Ricordate che è fondamentale sapere questo, per prevalere sui cancelli dell’inferno  e della morte.

Possiamo giustamente concludere che lo Spirito di Dio ci riunisce in Cristo, e ci fa crescere nella sacra consapevolezza che siamo in Lui e Lui è noi (cioè noi siamo Lui, Cristo, il Figlio del Dio vivente), ed Egli è l’unico vero Dio e vita eterna[1Giovanni 5:20]. Se ci ritroviamo in Lui, allora siamo fuori da questo sistema chiamato mondo, ed entriamo in una nuova dispensa nel mondo di Dio, perché Cristo non appartiene a questo sistema.  Essere al di fuori di Cristo indica soggezione al sistema del mondo che giace nella debolezza spirituale [1Giovanni 5:19]; troveremo soltanto tribolazione in questo mondo, ma in Cristo, che non è di questo mondo, troveremo la desiderata pace e la vita che tanto cerchiamo  [Giovanni 16:33]. Quando la fine del sistema di questo mondo finalmente incomberà su di noi, saremo consapevoli del fatto che siamo il Figlio, e siamo una cosa sola con il Padre; nessuno conosce il Padre tranne il Figlio, perciò se ci risvegliamo nel Figlio, allora il Padre viene rivelato, e l’unione nascosta nella caduta dell’uomo, viene ristorata. La fine di questo sistema delle cose giungerà quando rinasceremo totalmente nello Spirito della verità, ed ogni traccia di conoscenza dell’io carnale sparirà, così che non ci saremo più noi, bensì Cristo, la pura ed immacolata immagine del Dio vivente, poi andremo dinnanzi al Padre, che è in realtà, eternamente uno con il Figlio, diventando così, Dio Padre che si manifesterà attraverso di noi. Questo è il mistero della divinità che siamo destinati a condividere, perché conformarsi a Cristo significa che Dio si manifesta al mondo tramite i nostri corpi mortali.

1Corinzi 15:24-28  poi verrà la fine, quand’egli avrà rimesso il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà ed ogni potenza. 25  Poiché bisogna ch’egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. 26  L’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte. 27  Difatti, Iddio ha posto ogni cosa sotto i piedi di esso; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato. 28  E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.

Se riscopriamo la nostra vera essenza, come il Figlio, attraverso il processo di rigenerazione nella Parola della verità, mentre viviamo; passiamo dalla vita alla morte; dall tomba di questo sistema chiamato mondo, dove i vermi non muoiono mai nel luogo della vita immortale e della gioia inesprimibile; dall’inferno, dove non c’è riposo, le anime tornano al Paradiso di Dio.

SIMBOLI DELLA FINE NEL VECCHIO TESTAMENTO

Nel Vecchio Testamento vengono descritti diversi eventi, che fungono da esempi o ombre sulla fine di questo sistema, chiamato mondo.  A tale proposito, Gesù si espresse riferendosi ai giorni di Noè e di Lot, definendoli come esempi di come la fine del mondo dovesse arrivare [Luca 17:20-37]; anni dopo, paragonò alla fine, il viaggio degli Ebrei, dall’Egitto alla Terra Promessa [1Corinzi 10:1-12].

Quando Gli fu chiesto sulla fine del sistema(mondo), Gesù usò Noè per spiegare una tendenza che dura di generazione in generazione,  ad indicare che è già accaduta prima, sta accadendo ed accadrà di nuovo [Luca 17:26-27].

Noè rappresenta quelli che percepiscono la voce del Signore, che li chiama affinché si spostino dal profondo regno della mortalità, al loro posto originale nell’immortalità, in Cristo. Mentre gli uomini in quel periodo ingannavano ed erano ingannati, unendosi in matrimonio con la corruzione, in ciò che può essere definito sotto un profilo prettamente spirituale, conformazione a questo ordine temporale, Noè li lasciò perdere, preparandosi per la sua salvezza, in attesa di un nuovo mondo glorioso. Dopo un periodo di pazienza e resistenza, gli fu finalmente detto di entrare nella sua arca, e fu trasportato in un nuovo mondo, situato sulla cima di un monte, simbolo del Regno di Dio, con sede a Sion. Così, Noè entrò in una nuova dispensa di dominio e pace, perché aveva ascoltato la voce della verità, obbedendole pazientemente. (Leggete online il libro intitolato “I SEGRETI DELLA TESTIMONIANZA DI NOE’”).

Quelli che non ascoltarono la verità e vi si conformarono mentre Noè costruiva l’arca, perirono nel mare della perdizione. Tutti loro ebbero la possibilità di pentirsi e poter salire a bordo dell’arca assieme agli animali, ma in realtà, si dimostrarono ottusi. Questo è un evento continuo, mentre una generazione sta perendo e affogando lontano, negli abissi infernali, allontanandosi sempre di più dal Dio vivente, a causa della mancanza della conoscenza della verità (Cristo dentro di sé), un’altra si sta risollevando, un’altra sta oltrepassando il cancello dell’inferno, per risollevarsi alla vita. Quelli che ascoltano ed obbediscono alla Parola, si riscoprono in una nuova e gloriosa vita, in cima al Monte Sion, dov’è situata la Nuova Gerusalemme. Alcune persone hanno vissuto questa nuova creazione di Dio, altri lo stanno facendo attualmente, ma come ho già detto, il mondo non riesce a comprendere questo mistero.

Lot è un altro esempio di coloro i quali fuggono dalla corruzione di questo sistema, spiritualmente chiamato Sodomia, ed entrano nella gloriosa libertà dei figli di Dio, nel mondo di Dio. Un attento Lot fu capace di discernere i due Angeli, che simboleggiano le due testimonianze della verità del Regno di Dio, che ricevette nella sua casa, unendosi alla verità con Loro, com’è rappresentato dal pane azzimo.

Agendo in tal modo, fu liberato dalla distruzione e dal miserabile fine di quelli che rifiutano e disonorano la verità. Mentre gli uomini della città furono colpiti dalla cecità, che li condusse alla più grande oscurità, perdizione e miscredenza, Lot fu portato al di fuori dei cancelli della città alle montagne, dagli Angeli, che rappresentano simbolicamente lo Spirito della verità. Le montagne rappresentano i più alti regni spirituali dell’elevazione, dove si trova il Regno di Dio.

In questo caso, Dio ci mostra come vivere la fine di questo sistema e l’accesso al Suo Regno; ciò avviene mediante una diligente accortezza ed unione con la verità. Se non riusciamo a restar fermi e ad aprire le porte dei nostri cuori per Cristo, per farlo entrare e cenare con Lui, come possiamo conoscere la verità? Ciò di cui abbiamo bisogno è mettere da parte le distrazioni della religione, ed entrare serenamente dentro ed invitare il Signore affinché ci insegni i segreti della vita; non lasciatevi ingannare dalle attività di cui ogni giorno siete testimoni: è tutto un vuoto in movimento.

In una lettera ai Corinzi, Paolo riferì del viaggio degli Israeliti dall’Egitto alla Terra Promessa, attribuendogli un significato eterno, per coloro  che condivideranno la salvezza di Dio, dicendo che tali eventi furono scritti  per fungere da monito per l’umanità, sulla quale è giunta la fine del mondo [1Corinzi 10:11].

1Corinzi 10:1-12  Perché, fratelli, non voglio che ignoriate che i nostri padri furon tutti sotto la nuvola, e tutti passarono attraverso il mare, ——11  Or queste cose avvennero loro per servire d’esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi. 12  Perciò, chi si pensa di stare ritto, guardi di non cadere.

Dal punto di vista spirituale, l’Egitto e Sodomia rappresentano questo sistema, privo della conoscenza di Dio; si tratta anche dello stesso sistema che ha crocifisso il Signore della Gloria  [Apocalisse 11:8]; dall’altro canto, la Terra Promessa rappresenta il paradisiaco Regno di Dio, in cui abbondano i frutti dell’infinta Fede, la pace, il potere, l’amore, la pace e la gioia. Dunque, Paolo intendeva dire che la fine del mondo era giunta per loro, perché erano stati trasportati dall’opera rigeneratrice dello Spirito di Dio, da questo sistema del mondo terreno, a quello divino di Dio. Comprendiamo che è possibile vivere l’esperienza dell’esaltazione nello Spirito nel Regno di Dio, nel presente e non domani, o il giorno della nostra morte, o in occasione di un evento particolare che avviene nel mondo. Dobbiamo allinearci alla Fede, con la vera testimonianza del Regno di Dio, rappresentato da Caleb  e Gosuè, e possedere il Regno nella fede[Numeri 14:6-9]. La morte di molti tra coloro i quali perirono nel deserto, fu dovuta al fatto che avevano dei cuori da miscredenti, influenzati dalle usanze egizie (il mondo). Furono portati via dall’Egitto, ma in realtà, l’Egitto era ancora dentro di loro, e per tale ragione, Dio li portò a fare un viaggio nel deserto, per far sì che l’opera di rigenerazione avesse effetto su di loro. Quando furono finalmente pronti ad entrare nella Terra Promessa, erano diventati un popolo nuovo, diverso da quello che aveva vissuto sotto la manna e la guida delle nuvole. Possiamo trovare il Regno di Dio ed ottenere la vittoria totale, soltanto se rinasciamo totalmente, nell’incorruttibile Parola di Dio, dal Cielo.

Tutti questi esempi mirano ad un nuovo mondo, fondato su giustizia e verità, creato dal Dio vivente, un mondo in cui gli uomini possano veramente contemplare la Gloria del Dio vivente,  vivere con Essa. Questo è il Regno di Dio di cui Gesù è venuto a predicare e dimostrare agli uomini, affinché vedano. Gesù disse anche: “Ecco, vi do un regno, il vero Regno di Mio Padre, in cui potete entrare e godere liberamente di tutto ciò che il Padre mi ha donato, fin dalla creazione del mondo”. L’amministrazione dello Spirito di Cristo, ci rende consapevoli e ci fa accedere al Regno, per godere delle cose di cui l’uomo ordinario non è a conoscenza, per questo motivo, la Bibbia dice. “Gli occhi non hanno visto, le orecchie non hanno ascoltato le cose che   Dio ha riservato a coloro che Lo amano”.

PRESTATE ATTENZIONE A COME VEDETE E ASCOLTATE, PERCHE’ PIU’ SARA’ DATO A COLUI CHE HA, E A COLUI CHE NON HA, ANCHE LA PIU’ PICCOLA PARTE CHE GLI APPARTIENE, GLI SARA’ PORTATA VIA. Se ora ci poniamo ad ascoltare la voce della verità e la riceviamo, otterremo una vita abbondante, regneremo e governeremo con Cristo, su tutte le opere di Dio. Se un uomo fallisce nell’ascoltare la voce della verità e  crederci, ma preferisce comportarsi come gli uomini mortali, cercando delle esterne consolazioni o dei segni, riceverà soltanto il segno di Giona, che affogò negli abissi dell’inferno, a causa della sua ribellione, o come le persone a tempi di Noè, che venero spazzate via dal diluvio universale, o gli abitanti di Sodoma e Gomorra, che sono degli esempi di coloro i quali rifiutano la Grazia e soffrono l’eterno tormento e la distruzione.

LA DISINTEGRAZIONE DELL’ATTUALE SISTEMA DEL MONDO

2Pietro 3:10-14  Ma il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. 11  Poiché dunque tutte queste cose hanno da dissolversi, quali non dovete voi essere, per santità di condotta e per pietà, 12  aspettando e affrettando la venuta del giorno di Dio, a cagion del quale i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si struggeranno? 13  Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, ne’ quali abiti la giustizia. 14  Perciò, diletti, aspettando queste cose, studiatevi d’esser trovati, agli occhi suoi, immacolati e irreprensibili nella pace;

Pietro scrisse dell’avvicinamento del Regno di Dio, altrimenti conosciuto come il Giorno del Signore; dice che gli elementi di questo mondo si dissolveranno e bruceranno quello stesso giorno. Molte persone hanno erroneamente pensato, che in tal caso ci si riferisse all’esplosione di una bomba nucleare o ad disastro naturale, come il riscaldamento globale o la collisione della terra con degli asteroidi, ed altri strani eventi. Se provate a dare un’occhiata ai video proposti dal sito internet YOUTUBE e fate la ricerca, digitando “fine dei tempi” o “fine del mondo”, vi divertirete  nel constatare i modi in cui le persone hanno interpretato il significato del disintegrare col fuoco gli elementi. Ci sono inoltre, dei siti web, dedicati all’attesa di una sorta di fine del mondo, che si occupa di attendere giorno e notte un segno che porterà improvvisamente la fine del mondo, portando il perfetto Regno di Dio alla luce. Si sbagliano enormemente, perché più attendono la Sua venuta attraverso i sensi naturali, meno riescono a vedere. Ascoltate la voce della verità, e allora godrete delle introvabili ricchezze della Gloria, situate in voi; quando lo scoprirete, saprete che tutte le cose sono belle, ma che eravate accecati dagli elementi  del mondo.

Secondo l’interpretazione greca originale, gli elementi di cui parla Pietro, sono: qualcosa ordinato in sistema, che è (che implica)un seriale (basilare, fondamentale,iniziale) elemento (letteralmente), proposta (figurativamente):- elemento , principio ,rudimento. 

Essi rappresentano i mattoni degli edifici con i quali l’uomo, vivendo nell’ignoranza, ha creato il suo mondo (questo mondo). Rappresentano le bugie che nascono dalle menti carnali degli uomini, che possono anche essere definite come abissi di Satana. Satana è l’anti-Cristo, che oppone tutto ciò che appartiene alla verità ed è ignaro di ciò che appartiene a Dio [Marco 8:33]. Satana è solo consapevole del mondo corruttibile e materiale, e inganna gli uomini affinché vivano vanamente basandosi su di esso. Le bugie si sono introdotte nella mente degli uomini, che hanno originato credenze tradizionali e religiose, sono gli elementi e i rudimenti che hanno formato il mondo e “accecato” i cuori degli uomini dalla contemplazione del Regno di Dio, questi elementi devono essere dissolti per rispettare la promessa di Dio, dell’esistenza di un nuovo mondo futuro.

Le nostre credenze sul’io del corpo della carne, la famiglia, la razza, la nazionalità, il sesso, la religione, Dio, la moralità e tutto ciò che abbiamo imparato in questo mondo di apparenze fisiche, devono dissolversi nella nostra mente, grazie alla voce della verità. La bugia viene dopo la verità, a significare che la verità costituisce semplicemente l’originalità di tutte le cose, e questo è ciò che  Gesù è venuto qui a ristorare. Dobbiamo lasciar perdere tutte le credenze e gli insegnamenti che hanno creato il sistema di questo mondo, ecco perché Gesù dice che: “Nella vostra ignoranza avete ascoltato delle cose nell’oscurità, tranne Me, che sono dal principio con il Padre”.

Esaminate attentamente queste parole di Gesù: 

Matteo 5:21  Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non uccidere, e Chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale; 22  ma io vi dico: Chiunque s’adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello ‘raca’, sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto ‘pazzo’, sarà condannato alla geenna del fuoco.  

Matteo 5:27  Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio. 28  Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.  

Matteo 5:31  Fu detto: Chiunque ripudia sua moglie, le dia l’atto del divorzio. 32  Ma io vi dico: Chiunque manda via la moglie, salvo che per cagion di fornicazione, la fa essere adultera; e chiunque sposa colei ch’è mandata via, commette adulterio.  

Matteo 5:33  Avete udito pure che fu detto agli antichi: Non ispergiurare, ma attieni al Signore i tuoi giuramenti. 34  Ma io vi dico: Del tutto non giurate, né per il cielo, perché è il trono di Dio;  

Matteo 5:38  Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. 39  Ma io vi dico: Non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra;  

Matteo 5:43  Voi avete udito che fu detto: Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico. 44  Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,  

Questi punti hanno un significato più profondo di quello che sembra, ma in questo messaggio voglio puntare sul fatto che Gesù Cristo stava disperdendo i rudimenti elementari, radunati dagli Ebrei e con i quali hanno creato il loro mondo. Tali parole riguardano la vecchia creazione dove regnava la morte, perché derivavano da una sostanza puramente carnale, trascurando le cose che più contano, cioè il Cristo in voi, il Figlio di Dio. Gesù diceva: “Io, il Cristo sin dal principio, sono venuto qui come luce del mondo, per dsperdere le credenze oscure e le tradizioni che vi hanno costantemente separato dal vostro Dio Padre, e per rivelare un nuovo Regno glorioso che avete perso nell’ora oscura”. L’oscurità sta svanendo e la vera luce sta splendendo, aprite gli occhi, riconoscete i vostri fratelli e tornate al vostro primo amore, tornate alle cose che Dio ha riservato per voi, sin dalla creazione del mondo.

La voce della verità, altrimenti conosciuta come l’ultimo squillo di tromba, che rivela l’origine di tutte le cose in Dio, richiamando gli uomini affinché ritornino al loro primo stato in Cristo, è quel grande rumore che risuona con una grande intensità nei nostri cuori e disperdere le false credenze che hanno plasmato il sistema del mondo in cui viviamo.  Tali credenze degli uomini ci hanno incollati ad un sistema corruttibile, e generato inoltre la lussuria e di conseguenza, il peccato che crea una barriera nella nostra mente tra Dio Padre e noi.

Pensateci, l’odio e l’intolleranza lordano questo mondo oggi, semplicemente perché le persone sono ancorate a credenze che hanno accecato la loro vista, così che non possano riconoscere i fratelli della stessa origine in Dio, dal principio. Esistono anche delle maggiori divisioni nell’ambito della Chiesa Cristiana, in cui si verificano dei  ferventi scontri sulle elementari dottrine e credenze, non realizzando che l’unica cosa da fare è riconoscere l’essenza del Dio vivente nei fratelli, e crescere nel nome dell’amore. Le dottrine basate sull’imposizione delle mani, i battesimi, i fratelli maggiori,  le leggi sul matrimonio, cosa dovrebbero o non dovrebbero fare le donne,  la questione dei copricapo, le funzioni religiose, le regole di abbigliamento, e tutto ciò  che porta al litigio tra i fratelli, sono semplicemente i rudimenti fondamentali di questo mondo, con i quali abolirlo. La sola dottrina che esiste dal principio, è quella che ci tiene in Cristo e in Dio Padre, diventando con Loro una cosa sola, tutte le altre sono bugie originate dalla conoscenza del bene e del male.  

A questo punto, qualcuno potrebbe dire: “Ma le leggi di Dio sono giuste, e Cristo dice che il nulla passerà finché non sarà compiuto”. Sì, la legge è giusta, soltanto quando la percepiamo spiritualmente; sono leggi spirituali del Cielo, prima ancora che la forma materiale passi dinnanzi ai nostri occhi. Questo significa che funzionano per noi, soltanto quando le applichiamo spiritualmente, e se aprite i vostri occhi spirituali, per ricevere cosa dice la legge, capirete che essa dice semplicemente di riconoscere i fratelli ed amarli come amate voi stessi, perché siete l’unico corpo in Dio.

Quelli che hanno letto le lettere della legge, attraverso la mente carnale, come gli Ebrei fecero, non beneficiandone a causa di essa, come rappresentato simbolicamente dal velo che Mosè pose sul suo volto, leggendo la legge per loro. Leggere tali lettere con le menti velate, non dona la vita, promuove soltanto schiavitù spirituale e crudeltà. Molte persone non sanno che le leggi che sono i fondamenti di tutte le religioni, delle istituzioni morali e delle odierne istituzioni tradizionali, conducono  pertanto gli uomini alla schiavitù spirituale, allontanando gli uomini sempre di più dalla propria eredità nel Regno di Dio.  

In Cristo, le credenze e i rudimenti della religione, che hanno originato un mondo ingannevole, con un’esteriore apparenza di religiosità, e la mancanza di vita con la quale deve essere cancellato.

Viviamo nella libertà che ci è stata destinata, continuando a relazionarci con il Regno invisibile di Dio, non più negli elementi e rudimenti che hanno creato questo mondo.

Colosessi 2:8  Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice secondo la tradizione degli uomini, gli elementi del mondo, e non secondo Cristo;  

Colosessi 2:20  Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre de’ precetti, quali:

In principio, prima che l’uomo soccombesse alle lusinghe di Satana, esisteva solo la famiglia di Dio, una sola razza, una città, non c’era distinzione tra maschio e femmina, nessuna religione o dottrina come quelle che esistono oggi in tutto il mondo, non esisteva Dio in quanto entità separata, perché ci muovemmo ed entrammo in Lui, diventando così una cosa sola con Lui. Quel giorno, avevamo il potere; non esitava la paura e nemmeno il dolore, perché eravamo rifugiati in Cristo, Dio. Dio intende riportarci a tale stato della creazione; esso ritorna in forma di nuovo Paradiso e di nuovo mondo, in cui possiamo di nuovo essere soddisfatti, grazie ai frutti della vera giustizia ed unione con il Padre.

Dobbiamo comunque sottometterci alla verità, così come il fuoco consuma gli strati delle bugie che hanno edificato l’uomo della carne, e reso ciechi i nostri occhi dinnanzi alla Gloria di Dio in noi, e che di conseguenza ci hanno separati dalla vita di Dio. A volte diventa difficile, molto difficile, ma lasciamoci andare e Dio ci porterà ad un’inattesa fine fatta di gioia e pace inesprimibile. Abbandoniamo dunque le nostre futili opere mortali sulla terra, e cominciamo a gettare il seme dello spirituale ed eterno Regno di Dio. Come dice Pietro, dovremmo essere diligenti a trovarci in Cristo, innocenti senza macchia, per poter stare dinnanzi al Padre con canti di gioia.

In realtà, Il Regno di Dio è presente e lo è sempre stato dentro di noi, ma il dio del mondo ha reso ciechi gli uomini affinché perdessero la conoscenza di questa grande verità. Il mondo non conosce Dio e non può farlo, perché la sua creazione è fondata sull’ignoranza del Dio vivente. Quando gli uomini si risveglieranno alla verità, il mondo, così come l’abbiamo conosciuto tramite la nostra esperienza umana, si dissolverà fino a sparire definitivamente. Stiamo vivendo gli ultimi giorni, trascendendo gli abissi della mortalità ed ignoranza,  in cui è situato questo mondo, e tornando così alla cima del Monte Sion, sede della Nuova Gerusalemme. La fine del mondo segna un nuovo inizio nel mondo di Dio, altrimenti definito come il Regno di Dio.

Adesso, ascoltiamo la Parola di Dio, per poter così assaggiare la grande salvezza che è stata rivelata una volta per tutte ai Santi, dal Padre della luce.

Amen

Trevor Eghagha