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APOCALISSE DEL CRISTO



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IL RAPIMENTO I (UN MISTERO GRANDE)

 

 

Ringraziamo il Signore, per lo spirito di sapienza che Egli ci ha dato liberamente. Il piacere del nostro Padre Celeste è quello di dare luce e intelligenza ai Suoi Figli, affinché crescano fino alla statura perfetta di Cristo [EFESINI 4:11-13]. Ricordiamoci, che tutto ciò che il Padre cerca di compiere in noi, è farci ascendere in una nuova vita e realtà in Cristo, suo unigenito figlio. Poiché il figlio ha tutta la benedizione del Padre celeste, il Padre ha dato tutto a suo figlio affinché regni su tutte le opere della sua mano. 

Giovanni 3:35  Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.

Salmi 8:4-6  che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura? 5  Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l'hai coronato di gloria e d'onore.  6  Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi:  

Paolo scrisse un sommario dell’intenzione del Padre, cioè raccogliere tutti in un unico corpo qual è l’unigenito figlio, Cristo [Efesini 1:9-10]. Non ci sono altre vie alla gloria del Padre, salvo tramite l’unigenito figlio. Poiché gli uomini vivono una vita fuori ed estranei dal figlio, soffrono l’ira del Dio. 

Giovanni 3:36  Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui". 

Oggi tocchiamo un soggetto ben discusso e conosciuto in tutto il mondo oggi, soprattutto dai credenti, cioè “il rapimento”. Poiché tocca la nostra speranza come Credenti, e la fine della nostra fede, questo è un argomento da capire. L’argomento tratta della nostra glorificazione e riunione con il Signore; parla della nostra traslazione, risveglio ed entrata nel regno eterno del Signore. Come lo spirito mi guida, in questi articoli sul rapimento, uso principalmente due pezzi dalla Bibbia per spiegare questo argomento molto interessante. I versetti in questione sono quelli che vanno dal quattordicesimo al diciottesimo del capitolo quarto del libro Primo Tessalonicesi [ 1 Tessalonicesi  4:14-18], e i versetti dal quarantanovesimo al cinquantottesimo del capitolo quindici del primo Corinzi [1 Corinzi 15: 49-58].   

1Tessalonicesi 4:14-18 se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;
16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole
.

 

1Corinthian 15:49-58  E come abbiamo portato l'immagine del terrestre, così porteremo anche l'immagine del celeste. 50  Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. 51  Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52  in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 53  Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. 54  Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: "La morte è stata sommersa nella vittoria". 55  "O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo?" 56  Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; 57  ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo. 58  Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

 


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In questi versi, Paolo ha scritto un mistero grande [1Corinzi15-51] che tocca la nostra traslazione e conformazione. Dobbiamo capire che un mistero è tutto ciò che sfugge alla normale possibilità conoscitiva dell’intelletto umano, provocando una reazione di stupore o d’incertezza. In circolazione oggi, ci sono tante interpretazioni e varie dottrine sull’argomento, “Il rapimento”. Nonostante i numerosi concetti diffusi in questo mondo, sono in pochi quelli che riescono a comprendere questo mistero. Non lo capiscono, perché cercano di usare l’intelligenza umana per comprendere ciò che è spirituale. Quella luce che viene dallo spirito degli uomini è in realtà tenebre per quelli che possono discernere.

Matteo 6:23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre!

L’occhio malvagio è un riferimento all’ occhio spirituale della mente carnale che non può comprendere le cose di Dio; esso vede soltanto le cose che appartengono agli uomini, cioè le cose temporanee della terra. A causa degli occhi delle menti ottenebrate, gli uomini non possono capire i misteri del regno di Dio. Comunque ai chiamati, si è data loro la possibilità di comprendere i misteri del Regno; più comprendiamo i misteri del Regno più siamo illuminati affinché diventeremo irreprensibili davanti al Padre. Gesù dimostrò questo, mentre spiegava ai suoi discepoli, l’interpretazione della “parabola del seminatore”.

Marco 4:9-12  Poi disse: Chi ha orecchi da udire oda. 10  Quand'egli fu in disparte, quelli che gli stavano intorno coi dodici, lo interrogarono sulle parabole. 11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che son di fuori, tutto è presentato per via di parabole, affinché: 12  vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non intendano; che talora non si convertano, e i peccati non siano loro rimessi.

 

Agli uomini comuni (la moltitudine), la parabola del seminatore, poteva precipitare come una presentazione sull’agricoltura, paragonabile a una parabola per i loro ventri per soddisfare i loro bisogni carnali. Invece i discepoli ascoltano e chiedono a Gesù, “che cosa intendevi comunicarci?”. Questi sono quelli che bussano alla porta del Padre chiedendo il pane della vita, cioè la sapienza spirituale dallo spirito di Dio, affinché trovino la via corta e segreta alla vita. Si vede già, una linea di separazione fra i veri adoratori di Dio e le moltitudini, le quali non vedono le cose secondo i pensieri di Dio ma secondo la loro sapienza carnale e non sono affamati delle cose spirituali di Dio. 

 

Giacomo scrisse se manca la saggezza, chiede e ce lo da, ma tanti oggi non richiedono, poiché i loro desideri sono fissati sulle cose della terra.

 

Giacomo scrisse che se ci manca la saggezza, chiediamo e ce la da, ma tanti oggi non richiedono, poiché i loro desideri sono fissati sulle cose della terra.

 

Giacomo 1: 5 Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.

 

La vera lampada, cioè la saggezza e sapienza provenienti dalla mente del Dio, deve brillare affinché tutte le cose nascoste (I misteri del Regno) siano rivelate. Mentre ascoltiamo la verità, siamo liberati da ogni catena malvagia, poiché la verità si libera. La chiave è ascoltare ciò che lo spirito dice.

 

 

Marco 4:21-23  Poi diceva ancora: Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non è ella recata per esser messa sul candeliere? 22  Poiché non v'è nulla che sia nascosto se non in vista d'esser manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per esser messo in luce. 23  Se uno ha orecchi da udire oda.

Dobbiamo, dallo spirito santo, ascoltare la verità, cioè i pensieri del Padre, altrimenti moriremo come bestie senza intelligenza. L’intelligenza provocata dallo spirito Santo è come luce che ci portiamo come Patrimonio in Cristo; invece, lo spirito carnale degli uomini, ci porta alla morte [Romani 8:6]. Quelli guidati dallo spirito carnale umano, sono come il cieco che guida i ciechi finendo nella fossa. L’intero mondo oggi (Religione tradizionale inclusa), è guidato dallo spirito umano, per questo motivo non trova mai la via verso la vita. La Religione con i suoi vari rituali di moralità procedurale, non ci porta alla conoscenza del Dio vivente, ma ci porta allo scivoloso percorso verso la fossa, dove si trovano la morte e l’ angoscia dell’anima.

Matteo 15:14  Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso".

A tantissimi credenti oggi, La parola “mistero”, porta la paura di sbagliare e di entrare in errore fino alla rovina; ma riguardo al regno di Dio, rappresenta le verità rivelate dallo spirito di Dio. Lo spirito di saggezza e di rivelazione sono dati agli uomini affinché comprendano i misteri del Regno; sono chiamati misteri, soltanto perché erano nascosti dalla nostra comprensione, quando eravamo nell’ ignoranza. Dobbiamo comprendere questi misteri del Regno, poiché la conoscenza la portiamo su, affinché possiamo godere la ricchezza nella gloria riservata per i fedeli. Il mio popolo perirà, perché non ha Sapienza dal mio spirito, ma quando comincerà ad ascoltare il mio spirito, sarà riportato alla mia presenza affinché non perisca più [Ossea 4:6]. La Sapienza vera non è dalle lettere ma dallo spirito di Dio, perché, la lettera uccide, ma lo spirito ci dà la vita eterna; le lettere fanno avanzare la religione e le opere di moralità umana, ciò non giova a nulla.

2Corinzi 3:6  Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica.

Non importa se conosciamo le scritture dalla alfa alla zeta, quello che conta è sentire ciò che lo spirito di Dio dice. Se fosse stato possibile essere giustificati alla vita con solo le lettere delle scritture, i vari profeti prima di Gesù sarebbero entrati prima della venuta di Cristo. 

Giovanni 5:39  Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me;  

Quest’articolo sul rapimento è da leggere in silenzio e in meditazione, poiché possiamo udire lo spirito, quando siamo in silenzio e non distratti dalle varie attività in questo mondo. Nessuna cosa nascosta non deve essere rivelata, tutto ciò che abbiamo sentito nelle tenebre, alla luce dello spirito carnale sarà sentito nella luce dello spirito di Dio [Matteo 10:26-27]. Il profeta Isaia professò del Cristo dicendo che egli avrebbe proclamato cose nascoste fin dall’inizio del mondo.

Matteo 13:35  affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: "Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo".

Il Cristo scese dal cielo per testimoniare la verità, cioè le cose esattamente come sono nel pensiero di Dio. Capiremo che tutto ciò che vediamo in questo mondo, sono in realtà pensieri di Dio in forma materiale. Osservando le cose che vediamo, possiamo comprendere il pensiero di Dio. Gesù ha parlato in Parabole, poiché vedeva le cose nella luce dello spirito di Dio; se abbiamo lo stesso spirito di Cristo, dobbiamo anche vedere e comprendere le cose che Egli vedeva, e comprendeva.

Dobbiamo ricordare che Dio e il Suo Regno sono un Regno spirituale che esiste dall’ eternità prima delle cose viste. Sappiamo che ciò che vediamo con i sensi naturali è fuori da ciò che non vediamo.

Colossesi  1:15-17  Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16  poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.  17  Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

 

Ebrei 11:3  Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti.

 

Ciò che vediamo spiegano le cose non viste. Uomini privi della conoscenza del Dio vivente e Suo Regno hanno l’opportunità di comprendere lo stesso, vedendo le cose viste; per questo motivo Gesù usava delle cose terrene per spiegare il Regno invisibile del Padre.

Romani 1:19-20  poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; 20  infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili,

 

In un incontro con fratelli Italiani qualche settimana fa, maggior parte di loro è rimasta stupito quando glielo detto che il regno di Dio è invisibile, ma Gesù anche ha confermato questo. I Farisei chiedevano della maniera in cui verrà il Regno di Dio; ovviamente avevano concetti tradizionali di alcuna manifestazione fisica sulla terra. Gesù risposò dicendo che il Regno non venisse con l’osservazione dei sensi carnale, ma si viene dentro da Noi; significando che il regno è una realtà spirituale.

 

Luca 17:20-21  Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: "Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà:

21  "Eccolo qui", o "eccolo là"; perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi".

 

Paolo spiegò che il Regno non è un Regno di pasta e vino raffinati, ma di Pace e gioia nello spirito.

 

Romani 14:17  perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.

 

Per capire bene queste cose riguardanti il Regno di Dio, e necessario di cominciare ad ascoltare ciò che lo spirito di Cristo dice, non quella l'uomo dice. Lo spirito si comunica delle cose riguardo a Dio, usando oggetti materiali e terreni di questo mondo. Se lo spirito descriva Gesù Cristo come un agnello, possiamo comprendere che si tratta dell’innocenza e purità. Se Gesù descrive i farisei come serpenti, si tratta della loro natura diabolica. Le cose viste sono parabole che spiegano delle cose nella mente di Dio; il nostro compito è di scoprire i vari significati dietro le parabole. Essendo re in Cristo, è alla nostra gloria di scoprire i misteri di Dio. Più che scopriremo i misteri più che siamo conformati all’immagine incorruttibile e immortale di Dio.

Per capire bene queste cose riguardanti il Regno di Dio, è necessario cominciare ad ascoltare ciò che lo spirito di Cristo dice, non quello che l'uomo dice. Lo spirito ci comunica delle cose riguardo a Dio, usando oggetti materiali e terreni di questo mondo. Se lo spirito descrive Gesù Cristo come un agnello, possiamo comprendere che si tratta di innocenza e purezza. Se Gesù descrive i farisei come serpenti, si tratta della loro natura diabolica. Le cose viste sono parabole che spiegano le cose nella mente di Dio; il nostro compito è scoprire i vari significati dietro le parabole. Essendo re in Cristo, è  per la nostra gloria che dobbiamo scoprire i misteri di Dio. Più scopriremo i misteri più saremo conformati all’immagine incorruttibile e immortale di Dio. 

Proverbi 25:2  È gloria di Dio nascondere le cose; ma la gloria dei re sta nell'investigarle.

Sull’argomento “Il rapimento”, cerchiamo di comprendere ciò che lo spirito sta comunicando a noi. Divideremo l’argomento in pezzi, cosi ci comprenderemo più facilmente. Insieme esploreremmo i significanti delle seguenti voci.

Sull’argomento “Il rapimento”, cerchiamo di comprendere ciò che lo spirito ci sta comunicando. Divideremo l’argomento in pezzi, così comprenderemo più facilmente. Insieme esploreremo i significanti delle seguenti voci.

 

a)     LE NUVOLE: LA SUA GLORIA,

b)    LA VOCE DELL’ARCANGELO E LA TROMBA,

c)     LA RISUSCITAZIONE E LA TRASFORMAZIONE DEI SANTI

d)    INSIEME NELL’ARIA INSIEME CON IL SIGNORE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
"Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del SIGNORE è spuntata sopra di te!!!  Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.!!   Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; !!    perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. !!!

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