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SCONFIGGENDO 

LE PORTE DELL'INFERNO

 
   

 

 

Il Signore, il  nostro  Dio fece qualcosa al principio e continua a fare la stessa ora,  cioè  mandare la luce per cacciare le tenebre. Sappiamo tutti che questo significa illuminare il mondo con la sua conoscenza. Egli fa questo per far venire fuori le persone dalla schiavitù del diavolo. La schiavitù ha portato la paura, tristezza, dolore e soprattutto la morte.

Cosi come il Signore vide che tutto era buono dopo che ha mandato la luce, cosi è, e cosi sarà per coloro che sono del seme di Abrahamo nello Spirito. Dio promette  che la pienezza delle Sue benedizioni resterà  sul seme di Abrahamo, e abbiamo visto la dimostrazione di questa benedizione manifestata in  Gesù Cristo che rompe le catene della morte nella Sua resurrezione dai morti, non solo fù  destato, ma continua a vivere nella Gloria del nostro Padre. Abbiamo saputo di molte persone che furono destati dai morti solo per morire comunque dopo, ma non è  il caso del nostro Signore Gesù. 

Il nostro essere dal  seme di Abrahamo da elezioni è confermato quando facciamo le stesse opere di Abrahamo,  per questo motivo che Gesù disse chiaramente agli Israeliani :

 Giovanni 8:39 Essi gli risposero: "Nostro padre è Abrahamo".

Gesù disse loro: "Se foste figli di Abrahamo, fareste le opere di Abrahamo;

Il Signore mi ha fatto ricordare Abrahamo che fu svegliò un giorno e disse che lasciava la sua gente per andare ad un posto che non conosceva (Genesi 12:1-3). Abrahamo non ebbe mai visto questo posto fisicamente, lo ha visto con la fede. 

Egli lasciò il suo paese, la sua famiglia e la notorietà  che ebbe  in quella città. Lasciava le vecchie tradizioni di famiglia, chiesa, adunanza, crudeltà, pettegolezzi, invidia, competizione ecc. Lasciava perchè ha avuto la visione della nuova famiglia celeste, la chiesa, la partecipazione ed amore, la pace ecc. Fù   promesso di avere un seme che sarà più numerosa della sabbia della terra. Fù  promesso un nome più grande e le benedizioni oltre ogni misura. Abramo  fu il suo nome di prima, e lasciò pure quel nome per prendere un nome più grande che Dio li ha dato.

 Sappiamo tutti quanto ha faticato Abrahamo quando viaggiò attraverso le terre del medio- oriente. Fù  ad un punto al rischio di perdere la sua fede, ma poi disse di aiutarsi per  far adempiere la promessa di Dio. Gli mancava un figlio suo (Genesi 16:1-4). Se doveva diventare padre di molte nazioni e il suo seme doveva  coprire la terra come la sabbia che copre la spiaggia del mare, come sarebbe possibile senza un figlio. Abrahamo insieme a sua moglie fecero un piano cercando di non mettere Dio in imbarazzo, prendendo la sua serva come moglie. La serva ebbe eventualmente un figlio, ma Dio assicurò Abrahamo che il figlio che nacque (Ishmael) non fu il seme che Lui aveva promesso (Genesi 17:18-19). Allora, Lot che partì dalla vecchia città insieme ad Abrahamo  ebbe  dei figli. Coloro che conobbero Abrahamo potevano  dare ragione a lui, che aveva in qualche modo sbagliato in qualche cosa. Possono cercare di convincerlo di tornare da dove arriva. 

In tutta  le sua  perseveranza, Abrahamo  venne a sapere che il Signore che lo chiamò non fù  un uomo che può mentire. Il Signore lo visitò ancora  e gli disse che l’anno dopo avrebbe avuto il seme. Sara si mise a ridere e si meravigliò se fosse possibile, ma Dio  ricordò ad Abrahamo  che Lui è l’Iddio Onnipotente e con Lui, nulla è impossibile (Genesi 18: 10-14). Al momento giusto, lei concepì e nacque un figlio che fù  chiamato Isacco. Dio li fece ridere; Isacco significa ridere. Questo è la ricompensa  per chi persevera e aspetta il Signore senza considerare le circostanze come appaiono esteriormente.

 Abrahamo dovette comunque passare la prova del nove. Dopo tutti gli anni d’attesa e ricerca, fu chiesto di sacrificare il figlio a Dio alla sua età avanzata (100 anni).

 Genesi 22:1-23 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: "Abraamo!" Egli rispose: "Eccomi". E Dio disse: "Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va' nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò". Abraamo si alzò la mattina di buon'ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l'olocausto, poi partì verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno, Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. Allora Abraamo disse ai suoi servi: "Rimanete qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi". Abraamo prese la legna per l'olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: "Padre mio!" Abraamo rispose: "Eccomi qui, figlio mio". E Isacco: "Ecco il fuoco e la legna; ma dov'è l'agnello per l'olocausto?" Abraamo rispose: "Figlio mio, Dio stesso si provvederà l'agnello per l'olocausto". E proseguirono tutti e due insieme. Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costruì l'altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio, e lo mise sull'altare, sopra la legna. Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio. Ma l'angelo del SIGNORE lo chiamò dal cielo e disse: "Abraamo, Abraamo!" Egli rispose: "Eccomi". E l'angelo: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo". Abraamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo andò, prese il montone e l'offerse in olocausto invece di suo figlio. Abraamo chiamò quel luogo "Iavè-Irè". Per questo si dice oggi: "Al monte del SIGNORE sarà provveduto". L'angelo del SIGNORE chiamò dal cielo Abraamo una seconda volta, e disse: "Io giuro per me stesso, dice il SIGNORE, che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo, io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s'impadronirà delle città dei suoi nemici. Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce". Poi Abraamo tornò dai suoi servi. Essi si levarono e insieme andarono a Beer-Sceba. E Abraamo abitò a Beer-Sceba. Dopo queste cose fu riferito ad Abraamo questo: Ecco, Milca ha partorito anch'ella dei figli a Naor, tuo fratello: Uz, il primogenito, Buz, suo fratello, Chemuel padre d'Aram, Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel. E Betuel generò Rebecca. Questi otto Milca partorì a Naor, fratello d'Abraamo.  

 Genesi 22:1-23 è una parte della scrittura che ho sempre dedicato il tempo a leggere con timore. Leggo con timore perchè in questi versetti c’è la chiave verso la nostra salvezza. Abrahamo stava passando una prova molto dura  perchè  fù  chiesto di lasciare andare quello  che ama. Egli fu pronto per andare a compiere ciò che il Signore gli chiese di fare, senza dire nulla alla moglie nè ai suoi servienti. Non disse nulla  perchè avrebbero potuto impedirlo. Avrebbero anche cercato di ragionare con lui che forse non aveva sentito bene la voce di Dio, e che sarebbe stata  la voce del diavolo. Abrahamo comunque, fu sicuro della sua fede in Dio, sapeva che Dio   aveva dato a lui e sua moglie questo figlio in età non produttiva, sarebbe stato in grado di destarlo  dalla morte oppure dargli un’altro figlio.

 Ebrei 11:17-19 Per fede Abrahamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. Eppure Dio gli aveva detto: "È in Isacco che ti sarà data una discendenza". Abrahamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione.

 Questo gesto di fede compiuto da Abrahamo era simbolico , di ciò ,  tutti  quelli che appartengono spiritualmente  alla famiglia di Abrahamo dovrebbero fare. Cosi come Abrahamo dobbiamo sacrificare qualcosa che abbiamo amato e che ci sta molto cara dal momento in qui siamo entrati fisicamente  in questo mondo. Che cosa è  questa cosa che abbiamo e che ci sta molto cara? È la nostra vita, il nostro essere, la nostra anima.

 La voce di Dio non cambia né smette di echeggiare. Coloro che hanno orecchie udranno  e ubbidiranno questa voce come fece Abrahamo.

Discernendo Spiritualmente l’Atto

 I due giovani  uomini con Abrahamo furono un certo tipo della parola e lo spirito o i due testimoni che ci guidano verso i monti di Dio. Il monte che vide ed eventualmente dove fù diretto Abrahamo fù  un tipo di monte Sion. Coloro che riusciranno a salire fino all’apice di questo monte, riescono perchè ricevono la parola e lo spirito. Il legno che Abrahamo preparò  e dove posizionò il figlio del patto è un’ombra della croce del Signore. Isacco, il suo unico figlio rappresenta un tipo dell’anima di Abrahamo o la sua auto-conoscenza, la sua unica anima. 

Dio sta mostrando l’immagine di colui che ubbidisce la voce di Dio ascoltando lo spirito e la parola. La parola e lo spirito  conduce  verso il regno di Dio che è la città spirituale situata  in alto sul monte. Per arrivare al vertice della creazione dove Dio dimora, dobbiamo essere rigenerati  dalla parola incorruttibile e dal  Suo Spirito che è l’acqua e lo Spirito del  quale parlò Gesù. (GIOVANNI 3:3-9). 

Dal punto di vista spirituale, ciò che fece Abrahamo sacrificando il suo unico figlio Isacco, era di perdere la sua vita, la  sua unica vita, per avere una nuova vita resuscitata in cambio. Perde il vecchio Isacco e riceve uno nuovo Isacco  che vive per il Signore.  Diede un Isacco nuovo in cambio che è sinonimo alla vita dopo le piene benedizioni di Dio, una vita di abbondanza e vittoria completa dove la morte, malattia, tristezza, dolore ecc non ci saranno più.

 Questo è il comandamento nella voce di Dio che suona continuamente oggi. Come disse Gesù,  se perdiamo la nostra vita, la conserviamo, ma se la teniamo, la perdiamo. Era il Padre in Gesù che diceva queste parole.

                           

 Matteo 10:37-39 Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

     

 Matteo 16:24-27 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua.

 Questa è la chiave principale verso la vittoria  che stiamo tutti cercando. Dobbiamo ascoltare la voce del Signore e in ubbidienza lasciare quel falso senso della vita che abbiamo posseduto da quando siamo entrati in questo mondo carnale. Se la teniamo, ci fa cadere nella voragine profonda della distruzione, lontano dalla presenza di Dio, nella direzione cui il mondo sta andando.  

Perdendo noi stessi a causa del regno in ubbidienza alla voce, possiamo pagare il prezzo in termine della perdita delle cose e delle relazioni  ai  quali eravamo attaccati in modo  emozionante. Non ci dobbiamo preoccupare per questo, dobbiamo solo avere fiducia in Dio per il lieto fine. Il Signore dice “abbiate fede in me,   prenderò cura e provvederò per i vostri bisogni, non lascerò che il mio  nome sia profanato tra le nazioni. Se affidate tutto a me, guadagnate cento volte con la vita in abbondanza. Guadagnate cento volte con amore, pace, gioia e tutte le buone cose, dice il Signore. Cosi come ho provveduto l’agnello sacrificale ad Abrahamo sul monte, cosi  provvederò per i vostri bisogni. Prendendo questo passo di  fede e mi ubbidite, scoprirete che l’opera è già stata compiuta in Gesù, quindi abbiate fede in me”. 

 Marco10:29-31 Gesù rispose: "In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi primi".

 Se non permettiamo che la  parola e lo spirito ci guidano verso una vita nuova in Cristo moriremo. Questo è il peccato che porta alla morte, ed è semplicemente se si rigetta lo Spirito di Dio che è stato disegnato per guidarci verso lo stato originale in cui Dio ci ha creato.

 Dobbiamo ridare indietro tutto a Dio sull’altare spirituale di Sion. Non  la  mia volontà,  ma la sua, non il mio pensiero ma il suo pensiero, non il mio desiderio ma il Suo desiderio, oh Signore. È solo quando facciamo questo, che siamo di nuovo riallacciati alla Sua Vita.  

 L’ubbidienza di Abrahamo fece contento Dio e ha portato Dio a benedirlo. Il Signore giurò che i semi di Abrahamo possederanno le porte dei  suoi nemici. Il Signore giurò che nei suoi semi tutte le nazioni sulla terra saranno benedetti. Egli giurò che il suo seme moltiplicherà abbondantemente e coprirà la terra come la sabbia della spiaggia e le stelle nei cieli.

 In quell'epoca alle città  venivano costruite le mura e normalmente furono fortificate i cancelli e le loro entrate per proteggere gli  abitanti dai loro nemici. I cancelli furono fortificati con uomini armati con frecce e ogni sorta di mezzi di difesa per impedire la penetrazione della città, almeno che non sia da quelli molto più forti. Ovviamente, impossessando i cancelli dei nemici significa  umiliare il tuo nemico allo stato di soggezione. Impossessando i cancelli dei nemici significa che essi diventano i tuoi soggetti. Oggi, i nemici della chiesa sono le potenzialità influenti di satana che regna  sopra quelli che appartengono a questo mondo. Quando,  vediamo intorno a noi, vediamo la devastazione causato dal nemico. Consideriamo i dispiaceri inflitti sugli uomini, i tormenti, dolore, e l’angoscia. Il nemico (l’influenza satanica)  ha veramente conquistato il mondo e i suoi cancelli vanno espandendosi mentre prevale contro i deboli. 

Con il seme d’Abramo che ubbidisce la voce del Signore, non sarà proprio cosi. Potrà cambiare questo tendenza e comincia a prevalere contro le porte dei nemici. Potremmo mettere i regni dei nostri nemici a soggezione e le loro porte non prevarranno contro di noi. Questo è esattamente ciò che il Signore intende dire quando diede la promessa ad Abrahamo, il Signore voleva dire che i cancelli dell’inferno o del regno del tenebre sarebbe posseduti  dal suo seme, il che significa anche che non prevarranno contro Abrahamo o il suo seme. I cancelli dei nostri nemici (Inferno) sono cancelli  spirituali  e non i confini di Iraq, Cina,  Russia e nemmeno i cancelli di Palestina e  quelli  Afgani. Il nostro campo di combattimento è spirituale non carnale. Quelle guerre carnali tra le nazioni non potrà mai condurre alla vittoria ciò  che l’uomo sta cercando. 

Come abbiamo sempre detto, l’inferno non è un luogo geografico, è solo un regno sempre più  affondando nel vuoto lontano da Dio, un regno per coloro che non hanno la promessa di Dio nelle loro vite, un luogo di dispiacere, dolore, angoscia e sopratutto la morte. È facile vedere l’opera d’inferno tutto intorno a questo mondo oscuro, ma sappiamo che questa non è la nostra porzione in Cristo Gesù. Coloro che riceveranno questo messaggio ascoltando lo Spirito di Dio prevalgono contro i problemi che ha colpito l’umanità. I cancelli continueranno a prevalere e nessuna religione o le dottrine morali dei sistemi d’uomini potrà risolvere i problemi. I  tormenti, paure, malattie, infermità, depressione, confusione ed altre armi dalla sede d’inferno continueranno a prevalere affinché non saremmo ubbidienti alla Voce di Dio. 

La voce di Dio sta dicendo una cosa, cioè, consegnare la tua vita a  Cristo. Non  considerare più quel vecchio uomo e quel senso dell’io e indossare quella nuova personalità che è in Dio. Diventare pane come Gesù fù il pane, divenire l’agnello come Gesù diventò un agnello, divenire un figlio come Cristo fù  un figlio, divenire un vero testimone come Cristo fù  un vero testimone, cominci a fare ciò che vedi fare al nostro Padre, cominci a vivere per Dio e riferisci solo a  Lui. Allora il tuo buio sarà illuminato, avrai l’esperienza di gioia illimitata, pace senza limite, la potenza senza limite. Allora potrai regnare sulle potenze della  malvagità. 

In Cristo tutto il mondo sarà salvato, riceveranno la guarigione mediante Cristo. In Cristo Dio, promette la benedizione eterna. Coloro che lo hanno crocifisso e che lo crocifiggono ancora, non lo  avrebbero fatto se  riconoscerebbero il dono meraviglioso  del Padre delle luci. Quella nuova vita che Dio  ci concede quando lasciamo tutto per il Suo regno in Cristo. Cristo vive e fu  dal principio e non ha fine. Il seme di qui Dio parlò ad Abrahamo è Cristo che possiede le chiavi ai cancelli dell’inferno. Salverà tutti coloro che ascolteranno questa voce dalla distruzione verso una vita inspiegabile. Ha i cancelli sotto il Suo controllo ed e così  per l’eternità. 

LODARE DIO, per questo che Gesù disse i cancelli d’inferno non prevarranno contro la Vera Chiesa di Dio. 

Matteo 16:16-18 Simon Pietro rispose: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". Gesù, replicando, disse: "Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere.

 Abbiamo visto qui che Pietro ricevette la sua rivelazione dal Padre e non dall’uomo, allora non ci dobbiamo preoccupare quando la gente non vuole capire ciò che dichiariamo  riguarda il Suo regno. Coloro che hanno una comprensione di questa rivelazione saranno coloro che sono pronti a sacrificare la propria vita per la causa del regno. Coloro che avranno la comprensione di questo messaggio saranno coloro in grado di dare la propria vita  per la causa del regno, coloro che lo capiranno saranno coloro che saranno in possesso dei cancelli del regno ed essere continuamente vittoriosi nel Signore. Queste persone sono coloro che con la grazia del Signore non conosceranno il frutto della morte, quindi non cadranno a causa del cancro, l'infarto , ictus, cuore ecc. Queste vivono le loro vite nel tabernacolo terrestre e  dietro la  loro opera  vanno nel regno dello spirito da dove provengono in accordo e  libertà   con il  Padre e non dalle afflizioni dall’inferno.  Poiché il nome del Signore non sarà profanato tra le nazioni, e non permetterai che il Suo Santo (CRISTO-LA CHIESA) conosca  la corruzione.

 Salmi 16:10 poiché tu non abbandonerai l'anima mia in potere della morte, né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione.

 Coloro che vedono la corruzione sono quelli che sono sotto l’influenza della morte. Questi sono quelli sepolti dall’ignoranza della verità, perciò non vedono, non sentono ne discernano le cose che riguarda loro stessi e la loro relazione con Dio. Sotto  la potenza della corruzione si versa l’intera umanità morta nei peccati e trasgressioni. Che cos’è questo peccato e trasgressione?  È il vivere al di fuori della conoscenza della vera identità e conoscenza in qui  Dio ci ha creato

Cosi come i corpi di uomini si decompongono  nella tomba  dove i morti sono seppelliti, cosi avviene   negli uomini seppelliti nella polvere del loro carne. Vivendo in un  corpo carnale è vivere nell’ignoranza della vera identità ,  che è spirituale. Vivere nel corpo carnale significa vedere e discernere l’apparenza e l’immagine proiettata  dalla mente carnale. Se viviamo in questa ignoranza della verità, moriamo e la distruzione si nutre su di noi. 

La voce di Dio sta raggiungendo gli uomini oggi per liberarli dalla schiavitù della corruzione e del peccato. Dio parte dalla rivelazione di Gesù Cristo per mettere  fine alla distruzione e miseria dell’umanità. Egli  fa  questo applicando la benedizione che diede ad Abrahamo e al suo seme. Quella benedizione che riceviamo ci fà  possedere e regnare sui cancelli dei nostri nemici che significa i cancelli dell’inferno e della morte. La morte che l’arma nucleare nell’arsenale del regno d’inferno verrà sottomesso alla fine.

 1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte.

Facciamo gli sforzi per operare come fece Abrahamo in nostro Padre, morendo a  noi stessi e vivendo per il Cristo e il Suo scopo  per il Signore il nostro Dio che non è un uomo che può  mentire, Egli promette di capovolgere la nostra situazione in una situazione di benedizioni. Andiamo  verso l’altare dei monti di Sion per ricevere questa benedizione. 

 Isaia 51:1-3 "Ascoltatemi, voi che perseguite la giustizia, che cercate il SIGNORE! Considerate la roccia da cui foste tagliati, la buca della cava da cui foste cavati. Considerate Abrahamo vostro padre e Sara che vi partorì; poiché io lo chiamai, quand'egli era solo, lo benedissi e lo moltiplicai. Così il SIGNORE sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine; renderà il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino del SIGNORE. Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di canti.

 Ritorniamo alla gioia, alla pace, alla felicità e all’ amore nel Signore. Egli ha parlato e non mente, la devastazione causata nella nostra vita dalle influenze sataniche che ci fanno sembrare essere in un deserto saranno capovolti per il giardino di Eden. Non ci saranno  più  lacrime, dolore, depressione e paura poiché in Cristo quelle cose che appartengono al passato sono passate.

 Cosi come la luce andò avanti nel principio impossessando i cancelli dell’inferno fino a che l’inferno non esiste  più, cosi sarà per i suoi eletti in questi giorni.

Il Signore avrà continuamente misericordia di noi.

Trevor Eghagha

 

 
 
"Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del SIGNORE è spuntata sopra di te!!!  Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.!!   Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; !!    perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. !!!

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