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APOCALISSE DEL CRISTO



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PROPENDERE ALL’IMMORTALITÀ

  

  

2Timoteo 1:8 Non vergognarti dunque della testimonianza del Signor nostro, né di me suo prigioniero, ma soffri anche tu con me per l'evangelo, sostenuto dalla potenza di Dio, 2Timoteo 1:9 che ci ha salvati e ci ha chiamati con una santa vocazione, non in base alle nostre opere, ma secondo il suo scopo e grazia, che ci è stata data in Cristo Gesù prima dell'inizio dei tempi, 2Timoteo 1:10 ed ora è stata manifestata con l'apparizione del Salvator nostro Gesù Cristo, che ha distrutto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità per mezzo dell'evangelo, 2Timoteo 1:11 di cui io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore dei gentili. 

In questo momento cerchiamo di rinfrescarci nel nome del Signore e ricordiamoci delle cose meravigliose che ci ha affidato. Nella sua epoca, Mosè pregò in modo profetico, chiedendo la Grazia (la Gloria) del Signore nostro, affinché scendesse sul Suo popolo e rendesse stabile le opere compiute dall'uomo.

Salmi 90:17 La grazia del Signore DIO nostro sia su di noi, e rendi stabile per noi l'opera delle nostre mani; sì, rendi stabile l'opera delle nostre mani. 

Noi, che abbiamo orecchie per udire queste parole di Grazia provenienti dal trono del Padre e dell’Agnello, siamo predestinati a manifestare la bellezza e lo splendore del Signore. Non è scritto che la Gloria dell’Eterno sarà rivelata e ogni carne la vedrà?

Isaia 40:3 La voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via dell'Eterno, raddrizzate nel deserto una strada per il nostro DIO. Isaia 40:4 Ogni valle sia colmata e ogni monte e colle siano abbassati, i luoghi tortuosi siano raddrizzati e i luoghi scabrosi appianati. Isaia 40:5 Allora la gloria dell'Eterno sarà rivelata e ogni carne la vedrà, perché la bocca dell'Eterno ha parlato». 

Isaia 40:3-5 è compito di noi credenti preparare la via dell’Eterno nel nostro cuore, perché stiamo per manifestare gli attributi dell’invisibile e immortale Dio nella carne. Quelli che odono ciò che il Padre sta rivelando oggi, non passeranno per la via scivolosa che conduce alla morte, ma s'innalzeranno per ereditare una vita nuova e gloriosa in Dio. Noi che ascoltiamo siamo una sorta di primizie, manifestando e rivelando la Gloria e bellezza di Dio affinché tutti gli uomini possano vedere; la stessa bellezza che l’Apostolo Giovanni testimoniò di aver contemplato e toccato. [1 Giovanni 1:1-2]

Il Padre ci ha amato con un amore eterno, che non può essere spezzato dai principati e dai poteri associati a questa epoca, per questo motivo, Egli ci sta facendo comprendere di nuovo il vero figlio Suo nella Sua interezza. Il dono di Dio a questo mondo è il Suo Unigenito Figlio, tutti ciò che serve è  comprendere il Suo Figliol. Il Figlio, cioè Cristo, è il modello vero, essendo il principio della creazione di Dio [Apocalisse 3:14], la pienezza di Dio dimora in Lui, che è uguale a Dio [Colossesi 2:9].

Con questa definizione, possiamo dire che il figlio è la personificazione del Dio vivente, la casa di Dio, il tempio di Dio e l’espressione del Dio invisibile. Essendo ad immagine e somiglianza di Dio, Egli possiede gli attribuiti dell’incorruttibilità e dell'immortalità di Suo Padre. Non può peccare perché è fuso in uno con il Padre, e  non può nemmeno essere tentato dal peccato. La conoscenza del Figlio è tutto ciò di cui il mondo ha bisogno, per essere salvato dal reame della morte in cui è intrappolato.

Giovanni 3:16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Giovanni 3:17 Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 

Il Figlio rappresenta il perfetto modello celeste di ogni uomo disceso negli abissi della terra (il mondo). L’ignoranza di questa sacrissima verità ha portato l’uomo, fino all’affondamento nell’abisso della miseria e della morte, ritrovandosi prigioniero in un sistema dove non c’è la conoscenza del Padre, il vero Dio. La rivelazione e la conoscenza dell’Unigenito Figlio del Padre si stanno svelando davanti ai nostri occhi, affinché erediteremol’immortalità e la vita eterna per mezzo di Lui.

Quando i tre discepoli contemplarono la Gloria impeccabile e risplendente di Cristo sul monte della trasfigurazione, udirono una voce dalle nuvole che disse: <<Questo è il Mio amato Figlio, ascoltateLo>> [Luca 9:35]. Che cosa dovremmo ascoltare? Dovremmo ascoltare lo Spirito dentro di noi mentre dice: <<Quell’immagine gloriosa di Cristo Gesù sul monte della trasfigurazione è la nostra vera immagine in verità dal principio>>. Tutto ciò da capire è, com’Egli è, cioé immacolato, irreprensibile e uno con Dio il Padre, cosi noi siamo, nel nostro stato risvegliato. Nota che i discepoli vedono la gloria di Cristo solo quando hanno svegliato mentre fu sul monte della trasfigurazione [Luca 9:32]. Dio desidera che sappiamo questo grande segreto affinché lo conosciamo in verità e godere la Sua presenza. Nella Sua presenza è la gioia, delizie e pace incomprensibile, per questo ragione, avendo saggiato la bellezza della Sua presenza, i discepoli desiderano di rimanere sul monte.

Luca 9:33 E mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bene per noi stare qui; facciamo dunque tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia»; ma egli non sapeva quello che diceva.     

Questo ci fa ricordare ciò che il Salmista scrisse, << Salmi 27:4 Una cosa ho chiesto all'Eterno e quella cerco: di dimorare nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza dell'Eterno e ammirare il suo tempio.>> Questo è tutto ciò di cui ogni uomo che vive nella verità ha bisogno, cioè contemplare la Gloria del Padre nella Sua presenza. Per questa ragione, Gesù pregò che i Suoi discepoli contemplassero la Gloria che aveva con il Padre, ancor prima di quest'epoca malvagia. 

Giovanni 17:24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.

Per un momento, ciò che i discepoli videro era un’immagine di se stessi nella Gloria di Dio, il Padre prima che esistesse questo mondo, dove l'uomo si è   infinitamente allontanato dal Padre, per vivere nell’oscurità della sua mente. Tale rivelazione gloriosa di Gesù sul monte della trasfigurazione è la nostra vera invisibile e irreprensibile immagine di cui godremo nel Paradiso di Dio,  così com'era prima che questa età di materialismo nascesse. Il cuore dell’uomo è totalmente ottenebrato da questo mondo, ma il Padre sta riportando a noi il ricordo della nostra Gloria da cui siamo caduti, precipitando in questa entità caotica chiamata mondo. 

Apocalisse 2:4 Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. Apocalisse 2:5 Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa' le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. Apocalisse 2:6 Tuttavia hai questo, che odi le opere dei Nicolaiti, che odio anch'io. Apocalisse 2:7 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio».  

Il Padre sta cercando di ristorarci sulle altezze della Sua celeste dimora, dove eravamo nel principio. Sì, se Lo ascoltiamo e  Gli obbediamo, avremo di nuovo l’esperienza del Suo Paradiso, dove la sicurezza, pace e gioia sono illimitate. Per questa ragione il Padre dice: << Padre mio e Padre vostro, il mio Dio mio e il vostro Dio>> [Giovanni 20:17], perché siamo tutti originati dallo stesso grembo dal principio. Ascoltatelo mentre Egli ci rivela la nostra immagine di luce e immortalità.

Il Signore dice: <<Sei disceso sulla via, sei disceso in un sistema fondato sulla corruttibilità e ti sei mischiato con delle immagini e degli idoli falsi che non sono Dio, né sono conosciuti da Lui. Hai lasciato il tuo primo amore per cercare soddisfazione in un sistema vano, ma più cerchi, più trovi un vuoto che non può essere soddisfatto. Nella tua discesa hai perso la via al luogo della vita e delle delizie, ma ti dico di ricordare la tua dimora del principio. Ricorda e comincia un’ascensione dalla corruttibilità per ritornare alla presenza eterna, dove ritroverai l’amore del Padre che avevi dal principio. Ti ho mandato il mio Spirito per ricordarti della tua origine nel corpo celeste ed eterno che è con me sin dal principio, perché solo in Lui vedrai la vera vita e la gioia della tua salvezza>>.

1Giovanni 5:20 Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero, nel suo Figlio Gesù Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna. 

Tutto è concentrato sul Figlio di Dio, che è Cristo in noi, l’unica speranza della Gloria e salvezza. In Lui ci sono l’immortalità e la vera ricca vita di cui nessun uomo mortale è consapevole. Questo spiega perché Gesù, mentre ordinò ai Suoi discepoli, di non dire a nessuno ciò che avevano visto sulla cima del monte. Questa è sapienza ovvero saggezza non conosciuta dai principi di quest’età (gli uomini), ma solo da coloro chiamati fuori dal mondo, per essere partecipi nella sorte della luce nascosta nel cuore del Padre.

1Timoteo 6:13 Ti supplico alla presenza di Dio che dà vita a tutte le cose e di Cristo Gesù che, testimoniando davanti a Ponzio Pilato, rese una buona testimonianza di fede, 1Timoteo 6:14 di conservare questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino all'apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, 1Timoteo 6:15 che a suo tempo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori, 1Timoteo 6:16 il solo che ha l'immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l'onore e il dominio eterno. Amen. 

Questa via sacra all’immortalità che attraversammo è sconosciuta alle bestie selvaggie (uomo mortale) ed ai saggi di quest’età malvagia, ma è invece conosciuta solo da chi riceve la saggezza celeste di Dio che è percepita come stoltezza dall’uomo mortale [1 Corinzi 2:14].

Isaia 35:8 Là vi sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata "la via santa"; nessun impuro vi passerà; essa sarà soltanto per quelli che la seguono; anche gli insensati non potranno smarrirvisi. Isaia 35:9 Non vi sarà più il leone, né alcuna bestia feroce vi salirà o vi apparirà, ma vi cammineranno i redenti. Isaia 35:10 I riscattati dall'Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un'allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. 

Allegoricamente, la bestia feroce in Isaia 35:9, rappresenta l'uomo al suo stato bassissimo, poiché ha il marchio (natura, caratteristiche) della bestia (serpente). Tutto ciò punta all’uomo carnale che è motivato dai sensi naturali, che Giacomo le descrive come diabolici [Giacomo 3:14-16]. L’uomo mortale non può vedere il luogo della vita e nemmeno entrarvi, poiché non è un prodotto del Padre. Il Padre non blocca a nessuno l’accesso alla Sua presenza, ma una creatura terrena e corrotta non può conoscere la via ad essa, perché la sua coscienza diventerà un ostacolo alla Sua gloriosa presenza. Per questa ragione qualsiasi uomo che riconosce la speranza della Sua chiamata, che è la conformazione all’immagine celeste del Figlio, purifica se stesso [Giovanni 3:1-3].

Ci purifichiamo ricevendo istruzioni dello Spirito, non quella religiosa proveniente dagli uomini né dalle tradizioni morale dei sistemi di questi mondo, perché servono soltanto a purificare la parte esterna davanti agli uomini. Lo Spirito ci trasforma, affinché possiamo tornare com’eravamo al principio, cioè perfetti e irreprensibili dinanzi al Padre. Lo Spirito ci purifica, convertendo la nostra mente carnale a una spirituale che vede e tesaurizza solo il Padre ed il Suo Regno. Nel giorno del nostro risveglio totale, scopriremo che esistono solo il Padre nel Figlio ed il Figlio nel Padre, oltre a ciò non esiste altro. Tutte le altre cose che gli uomini venerano sono degli idoli, e siamo ammoniti ad astenerci da essi e di restare in comunione pura con il Padre.

1Giovanni 5:21 Figlioletti, guardatevi dagli idoli.  

Gli elementi di questo mondo materiale servono per unirci alla sapienza del Regno di Dio, poiché il visibile è soltanto una proiezione dell’invisibile in forma materiale. Noi che siamo chiamati al Regno invisibile di Dio, siamo ammoniti ad occuparci dell’invisibile, altrimenti rischiamo la perdita della conoscenza della verità, apprendo la porta alla corruzione ed alla condanna. 

Il Signore ha parlato tramite la bocca dei Suoi profeti, dicendo che  raccoglierà i Suoi eletti da tutte  le estremità della terra, dove periscono, purificandoli dalle loro impurità e idoli, affinché possano ritrovarsi nella Gloria del principio.  

Ezechiele 36:24 Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da tutti i paesi e vi ricondurrò nel vostro paese. Ezechiele 36:25 Spanderò quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli. Ezechiele 36:26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Ezechiele 36:27 Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti. Ezechiele 36:28 Abiterete nel paese che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro DIO. 

Solo se ci distacchiamo dalla nostra esistenza mortale con i suoi sensi naturali, possiamo ritrovare il luogo della vita immortale, in cui gli abitanti vivono nella Gloria proveniente dal volto del Padre. In questo reame, il tempo non esiste più, poiché non si vive secondo questa età temporanea e deperibile, ma  in un Regno in cui la luce è la consapevole conoscenza del Padre che non passa mai. Le nazioni  periranno e cambieranno ancora ed ancora, ma il seme dentro di noi, cioè Cristo, vivrà per sempre, perché si trova nella luce del volto del vero Dio.

Salmi 102:26 essi periranno, ma tu rimarrai: si logoreranno tutti come un vestito; tu li muterai come una veste ed essi saranno cambiati. Salmi 102:27 Ma tu sei sempre lo stesso e gli anni tuoi non avranno mai fine. Salmi 102:28 I figli dei tuoi servi avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabile davanti a te».  

Siamo chiamati a mantenerci nella verità  così com’era al principio, quando eravamo in comunione con il Padre ed il Figlio. Finché continueremo in questa comunione, erediteremo la vita eterna e resteremo in quell’immagine di luce che Gesù esibì durante la trasfigurazione dinnanzi ai discepoli. Questa comunione e vita è ciò che manca al mondo.

1Giovanni 2:23 Chiunque nega il Figlio, non ha neanche il Padre; chi riconosce il Figlio, ha anche il Padre. 1Giovanni 2:24 Quanto a voi dunque, dimori in voi ciò che avete udito dal principio; se ciò che avete udito dal principio dimora in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel Padre. 1Giovanni 2:25 E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.   

La mancanza della comunione in Cristo (il Figlio) e il Padre è uguale alla morte. Quest’età è fondata sulla comunione degli idoli e demoni che non sono Dio, e ciò che condividono alla loro tavola rivela la malvagità di Satana, cioè un mondo esteriore e materiale formato dall’uomo mortale. La sacra comunione del principio con il Padre e il figlio è nascosta da questo mondo, ma il ministero del Padre tramite il Figlio è  far riconciliare gli uomini con il proprio io, e portare alla nostra conoscenza questa misteriosa comunione del principio.

Efesini 3:7 di cui sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio che mi è stata data in virtù della sua potenza. Efesini 3:8 A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, Efesini 3:9 e di manifestare a tutti la partecipazione del mistero che dalle più antiche età è stato nascosto in Dio, il quale ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo; Efesini 3:10 affinché, per mezzo della chiesa, nel tempo presente sia manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio. 

Gesù Cristo, il Figlio del Dio vivente dice: “Alcuni di voi presenti qui con me sulla Terra Santa, non saggeranno la morte perché dove io sono, saranno anche loro”. Sappiamo che Egli sta eternamente sulla cima del Monte Sion, il monte santo del Dio vivente, dove si trova la  pienezza della Sua Gloria; questo è il reame benedetto, nostra eredità dal principio. Per ritrovare la Gloria del principio, dobbiamo ascendere, poiché il ritorno al principio è il fine della nostra fede. 

Salmi 24:3 Chi salirà al monte dell'Eterno? Chi starà nel suo santo luogo? Salmi 24:4 L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l'animo a vanità e non giura con frode. Salmi 24:5 Egli riceverà benedizioni dall'Eterno e giustizia dal DIO della sua salvezza. 

E' giunto il momento di alzarci ed uscire dal reame della morte e raggiungere l’immortalità e la vita che Gesù ci ha portato tramite  il Vangelo. E’ arrivato il momento di lasciare la vita sulla terra, che in realtà è governata dalle bugie provenienti dalla polvere, nel regno delle tenebre e della morte. E giunto il momento d'indossare l’immagine del vero uomo celeste conosciuto dal Padre dal principio, perché  in lui troveremo anche il Padre e riscopriremo un Regno glorioso senza fine.

1Corinzi 15:48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri; e qual è il celeste, tali saranno anche i celesti. 1Corinzi 15:49 E come abbiamo portato l'immagine del terrestre, porteremo anche l'immagine del celeste. 1Corinzi 15:50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non eredita l'incorruttibilità. 

Se aspettiamo pazientemente le opere dello Spirito e guardiamo con i Suoi stessi occhi, conformandoci all’immagine del Figlio, avremo questa miracolosa trasformazione da uomo della terra a uomo celeste, che in realtà è il corpo del Signore. In verità, nel giorno della Sua visitazione, scoprirete che regnerà su tutte le opere di Dio.

1Corinzi 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, 1Corinzi 15:52 in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati. 

Il nostro risveglio e trasformazione da creature mortali, avverrà quando udiremo l’ultimo squillo di tromba, che rappresenta la voce dello Spirito  che rivela la verità dalle profondità di Dio. Se ci poniamo nella nostra mente e cominciamo a vedere le cose solo nella luce del Padre e  del Suo Regno, saremo trasportati in un nuovo reame sconosciuto agli uomini.

Lo stesso potere che ha risuscitato Gesù dalla morte sta lavorando dentro di noi, trasformandoci da creature carnali a creature spirituali. Questo potere ci renderà consapevoli di essere in Cristo. Scopriremo di essere stati liberati da una natura debole che non può piacere al Padre, per unirci con Lui in un amore infinito. Ogni ombra di dubbio sulla nostra unita con il Padre sparirà e la baldanza e l’autorità saranno ripristinate perché come Cristo, sapremo che faremo le cose che Gli piacciono ed esaudirà sempre le nostre richieste.

Giovanni 8:29 E colui che mi ha mandato è con me; il Padre non mi ha lasciato solo, perché faccio continuamente le cose che gli piacciono».

Giovanni 11:42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato».

Nel giorno della vostra liberazione, scoprireteo la presenza del Padre e saprete che non vi ha mai lasciato, ma siete stati ingannati dal diavolo che vi ha oscurato la mente. Scoprirete che c'era e ci sarà per sempre, perché la vostra vita è nascosta in Dio. Ogni traccia di bramosia e una coscienza del peccato, e tutta la schiavitù della corruzione passeranno, ed entrerete in un nuovo mondo, pieno di libertà ed abbondanza nella conoscenza di Dio. La morte sarà inghiottita dalla vittoria che Dio vi darà, perché saprete di essere circondati dall’amore del Padre; due diventeranno uno, << Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno>>. 

1Corinzi 15:53 poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità. 1Corinzi 15:54 Così quando questo corruttibile avrà rivestito l'incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria». 1Corinzi 15:55 O morte, dov'è il tuo dardo? O inferno, dov'è la tua vittoria?

La nostra vittoria è nel nostro Signor Gesù Cristo, Egli è l’unica via al Padre degli astri luminosi, e l’unica porta all’immortalità. Quando parlo di Gesù Cristo, mi riferisco a quando apparve sul monte della trasfigurazione, o a chi apparve come l’Alfa e l’Omega, l’Onnipotente. Potremo essere liberi dal peccato e dalla morte solo quando ci uniremo con l’immagine celeste del Cristo e ci troveremo in Lui. Ogni uomo al di fuori dell’immagine celeste di Cristo è sotto il potere del peccato e della morte.

1Corinzi 15:56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge. 1Corinzi 15:57 Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo. 

Che cosa facciamo? Dobbiamo continuare nell’opera del Signore, che è l'esercizio nel mistero della pietà. Facciamo questo quando viviamo con la Fede, la vita di Cristo che è la vera creatura di Dio; questo vuol dire camminare nello Spirito dinanzi al Padre, gettando via le immagini degli uomini che tentano di porsi al di sopra della sapienza di Cristo.

1Corinzi 15:58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando del continuo nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore. 

Vivere con la Fede la vita di Cristo vuol dire porsi nella mente di Cristo, cioè percepire la creazione come Lui. Camminare così significa non conoscere gli uomini secondo la carne, ma secondo lo Spirito, così come sono conosciuti dal Padre [2 Corinzi 5:16-17]. Questo significa anche camminare strettamente e segretamente con il Padre, aspirando solo alle cose lassù (nei Cieli ovvero nel Reame invisibile di Dio) dove si trova la vera vita [Colossesi 3:1-4]. Il batter d’occhio, è semplicemente la mente singola di Cristo che non ha niente ha fare con questo mondo materiale, né con la sapienza degli uomini ma vede solo il Padre ed il Suo Regno invisibile.

Giovanni 8:31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

Se continuiamo nella rivelazione di Cristo, conosceremo la verità della nostra origine in Dio, ed entreremo di nuovo nella liberta gloriosa dei figli di Dio, che regnano continuamente nella presenza luminosa del Padre.

Sinceramente Vostro,

Trevor Eghagha


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"Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del SIGNORE è spuntata sopra di te!!!  Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.!!   Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; !!    perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. !!!

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