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  IL FIGLIO PRODIGO  

Luca 15:11 Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane di loro disse al padre: "Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta". Ed egli divise fra loro i beni. 13 Di lì a poco, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, partì per un paese lontano, e vi sperperò i suoi beni, vivendo dissolutamente. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una gran carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. 16 Ed egli avrebbe voluto sfamarsi con i baccelli che i maiali mangiavano, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi". 20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre; ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò. 21 E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". 22 Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; 23 portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato". E si misero a fare gran festa.

La storia del Figlio prodigo è ben conosciuta fra i credenti in tutto mondo. La storia parla di un figlio legittimo che ha perso la Sua via e finisce in gran difficoltà fino al Suo pentimento. La Storia Dimostra la misericordia del Padre ed un'eredità che è rimasta per il Figlio, anche se egli non sapeva che esistesse ancora.

La bibbia può essere letta con un occhio naturale o spirituale, se leggiamo con occhio naturale, non avrà molti benefici su di noi. Le cose naturali che si riferiscono alla nostra vita in questo mondo non hanno utilità eterna, ma le cose spirituali durano per sempre.

Giovanni 6:63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.

Allora le cose che leggiamo nella bibbia o quelle che vediamo in questo mondo devono essere percepite con una mente spirituale. La mente spirituale è la mente propria di Cristo che vede le cose secondo i pensieri di Dio. Ricordiamo che i pensieri di Dio sono la verità ma le cose viste o percepite dall’uomo sono bugie. Il nostro compito come figli del Regno è esplorare i pensieri profondi di Dio. Se ascoltiamo i pensieri spirituali di Dio, saremo esaltati nella vita ma se teniamo i pensieri carnali (carni e sangue) degli uomini moriremo. 

 


 

         

Andando direttamente all'argomento di quest’articolo, cerchiamo di capire il messaggio che il maestro eterno intendeva passare a noi per la nostra edificazione.

 

LA DISCESA DELL'UOMO

Pensando di essere sapiente, Il figlio è diventato stolto. Egli voleva vivere una vita completamente indipendente dal suo Padre. Poteva recarsi in un posto o in un paese vicino e cosi ogni tanto avrebbe visto il Suo Padre, ma lui ha scelto di andare lontano dal Padre. Andare lontano dal Padre voleva dire che il Padre non avrebbe influito su di lui, Era totalmente scomparso dalla vista del Padre. Sebbene la bibbia non racconti la reazione del Padre, sappiamo che il Padre l’ha considerato perso e morto Poiché, ogni contatto con il suo amato Figlio era perduto.

Vivendo una vita senza controllo, il figlio arrivò ad un punto in cui cominciò ad essere bisognoso. Non trovava più la soddisfazione che aveva una volta, egli cominciò a vivere una vita di povertà e umiliazione. Arrivò al punto di cenare e mangiare con dei suini, un atto di degradazione molto umiliante. Soffrì finché tornò in sé, ricordando la sua vera identità, la piena identità di un figlio legittimo  ricca di un’eredità. Gli sarebbe bastato alzarsi e tornare al Suo vero Posto che non avrebbe potuto prendere nessun altro.

Cristo è venuto soltanto per un motivo; Si è rivelato dal cielo per cercare le pecore perse nelle tenebre in questo mondo e riportarle alla presenza del Padre. Non è venuto per migliorare questo mondo, ma per riportarci dove eravamo prima di scendere in questo regno delle tenebre e della mortalità. Gesù Cristo è venuto per portarci fuori da Questo Regno e condurci alla presenza del Padre nei luoghi celestiali dove dimora la presenza dell'eterno.                                                        

Il figlio Prodigo rappresenta l'umanità della quale anche noi credenti facciamo parte. Con Adamo, inconsciamente abbiamo tutti lasciato la presenza del Padre Celestiale per unirci in questo mondo materiale. Gli uomini hanno lasciato il loro stato spirituale, uno stato spirituale a somiglianza di Dio e hanno indossato un’immagine carnale della terra. Lasciamo la presenza del Dio nella nostra mente vivendo una vita da sola, separati dal nostro Padre Celestiale. Vivendo una vita come Adamo, gli uomini hanno formato un’immagine di loro stessi indipendente dal Dio. In una trasgressione simile a quella di Adamo nascono la conoscenza di se stessi, l'ostinatezza e l'egocentrismo. Queste sono le cose che costituiscono il mondo in cui viviamo oggi. Per questo motivo Gesù ha sempre raccomandato che per procedere verso la gloria persa, dobbiamo rinunciare a noi stessi. Dobbiamo rinunciare all'immagine che abbiamo acquistato in questo mondo dell’apparenza. L'identità che gli uomini tengono in questo mondo è un’identità falsa, ipocrita, bestiale e vanno. Con la tentazione che in questo mondo inganna gli uomini, Essi seminano la carne per guadagnare il mondo. Con una coscienza simile a quella di Adamo, gli uomini lasciano la presenza del Padre sempre più lontana. Indossando un’immagine terrena e diabolica gli uomini abbandonano le loro eredità celestiali esattamente come il Figlio Prodigo.

 


DIPENDENZA SPIRITUALE DAL PADRE CELESTE

Il figlio prodigo ha lasciato il Padre ed è finito in unione con un cittadino di un paese molto lontano. Dal momento in cui avvenne quest’unione, ovviamente egli si assoggettò a questa persona che si prendeva cura di lui secondo le Sue capacità. Spiritualmente, lasciando la presenza di Dio per unirsi a questo mondo termina la fornicazione.  Siamo stati generati in Dio per funzionare in un tipo di matrimonio spirituale con il Signore, Gesù dimostrò quest’unione con la Sua dipendenza totale da Dio. Lasciare l’unità dello spirito per unirsi alla carne è fornicazione. Ricordate la confessione del figlio modello:-

Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno".  

Gesù il Figlio modello, ha sempre confessato la Sua dipendenza totale dal Padre Celestiale. Il Cristo dimora nel Padre, è uno ed inseparabile per tutta l’eternità. Quest’unione fra il Padre Celeste ed il Figlio è il modello vero.

Giovanni 5:19 Gesù quindi rispose e disse loro: "In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente.

L'uomo Gesù viveva secondo la volontà del Padre, non secondo la volontà dell’uomo. Alcuni pensano che Gesù fosse una persona perfetta nella carne ma egli disse chiaramente che nessun uomo è buono. Gesù diventò degno, soltanto perché perse la Sua vita per unirsi con il Padre, Dio. Dal momento del Suo battessimo con la fede, ha crocefisso la sua identità carnale e si è unito con il Padre.

Luca 18:19 Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 

Soffriamo ed entriamo nella perdizione e nella tribolazione quando dimoriamo fuori dall’unione col Padre Celeste. Se non sentiamo la sua presenza dentro e vicino a noi diventeremo bisognosi esattamente come il Figlio Prodigo. Riflettere sulla confessione di Gesù egli disse, Il Padre è sempre con me, So che il Padre mi ascolta sempre. Quest’unione intima con il Padre è stata la cosa che ha distinto Gesù dagli altri uomini.

Giovanni 8:28-29  Gesù dunque disse loro: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono, e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. 29  E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono".  

 
Giovanni 11:41-42  Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: "Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. 42  Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato".

 L'unico modo che può portare soddisfazione e guarigione all'umanità è solamente l’unione con la presenza invisibile di Dio. La presenza del Padre Celestiale è un albero di vita e pace per coloro che la trovano.  

Prima di unirsi con il cittadino del paese, il Figlio prodigo arrivò ad un punto in cui cominciò a sentirsi bisognoso. Arrivò a questo punto dopo aver vissuto una vita sbagliata, irresponsabile e priva di controllo. Come un ramo d'albero tagliato dalle proprie radici, egli pensava di poter vivere una vita completamente separato dal Suo Padre.  

Questo esprime abbastanza lo stato degli uomini esterni alla presenza e alla conoscenza del Dio vivente. Tutti gli uomini che sono scesi in questo mondo erano illuminati dalla vita di Dio, ma periscono poiché si sono allontanati dalla sorgente della loro vita.

Il senso di povertà e di mancanza di soddisfazione e compimento è la cosa principale che spinge gli uomini di questo mondo. L’uomo è sempre alla ricerca di soddisfazione ma non la troveranno mai finché non si uniranno con il vero Pastore delle nostre anime, Il Padre celestiale. Uniti con il Padre possiamo dire con certezza il Signore è il mio Pastore nulla mi manca.

Salmi 23:1-6 Salmo di Davide. Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca. 22 Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme. 3 Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. 4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e  la tua verga mi danno sicurezza. 5 Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. 6 Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni.

Quasi tutti conoscono Il Salmi Capitolo 23 in modo religioso, ma pochissimi entrano nella realtà di questo alto luogo di sicurezza in Dio. Gesù Cristo, la nostra guida nella fede viveva in questa realtà quando camminava sulla terra poiché era inseparabile dal Padre. Quelli che odono lo spirito in quest’ora sono chiamati a questo unione sacra nella casa del Padre.  Gesù il Figlio modello, ha sempre confessato la Sua dipendenza totale dal Padre Celestiale. Il Cristo dimora nel Padre, sono uno ed inseparabili per tutta l’eternità. Quest’unione fra il Padre Celeste e il Figlio, è il modello vero prima di questo mondo.  Quando ci alzeremo dal letto e ci uniremo con il Padre, diventeremo coscienti che tutto ciò che ha è anche nostro. Il Padre non trattiene nessun cosa dal Suo figlio.  

 

COMUNIONE CON I SUINI (LA CARNALITA')

Un'altra cosa importante da notare è l'associazione del figlio prodigo con dei maiali. Lo spirito da una lezione spirituale a noi che udiamo le cose spirituali. il maiale è un'animale che ha delle caratteristiche terrene (Vedi la foto sotto).

 

 

 

Nel vecchio testamento agli Israeliani era proibito mangiare maiale; quella legge nel vecchio testamento non serviva ad altro che per istruire tutti in Cristo. Era una legge spirituale che poteva essere applicata soltanto spiritualmente. Nascosta nelle numerose leggi e nei riti religiosi è la verità che può essere definita come i pensieri profondi di Dio. Ricordate, Le leggi di Mosè non hanno dato vita eterna a coloro che le  seguivano. La lettera uccide, ma lo spirito vivifica [2 Corinzi 3:6]. Lo spirito di Dio ci insegna i pensieri propri di Dio, e sappiamo che la Sua verità è la vita eterna. La nostra generazione è diversa da quella d’Israele secondo la carne poiché gli uomini di quella non avevano lo spirito santo di Dio. Con lo spirito santo comprendiamo i  veri pensieri di Dio Riguardanti la Sua Parola.

1Corinzi 2:10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Non Giova nulla, a coloro che interpretano la legge carnalmente;  essi diventano religiosi soltanto in un’esterna bella apparenza ma rimangono internamente sporchi, non rigenerati ed ostinati. Mangiare o non mangiare maiale carnalmente non ha nessuna conseguenza eterna. Leggere le lettere della parola con la mente naturale non conferisce la vita eterna, I sapienti e i religiosi di questo mondo inciampano su questa verità. 

Giovanni 5:39-40 Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me; 40 eppure non volete venire a me per aver la vita!

Mentre udiamo la verità, che come abbiamo stabilito è quella che procede dalla mente di Dio,  siamo liberati da ogni schiavitù legata alla corruzione.  Con la Mente spirituale di Cristo compiamo le leggi, senza che nessun uomo possa entrare nella vita eterna. [Matteo 5:17-19]    

Con la legge di Mosè riguardante il maiale, Dio sta comunicando che non dobbiamo camminare nella carnalità nè entrare in comunione con la tenebre. I pagani , quelli che non conoscono il Vero Dio a cui appartenevamo una volta, camminano con una mente carnale e vedono soltanto le cose materiali di questo mondo. Dalla Foto sopra di un suino che sguazza nel fango, discerniamo subito le caratteristiche carnali e della terra; questo punta alla carnalità. Un'altra caratteristica dei suini: hanno sempre le facce verso la terra e non alzano la testa verso il cielo. Questo atteggiamento punta ad una mente carnale, è fissato sulle cose della terra ed è privo delle cose celestiali. Queste caratteristiche e questi comportamenti sono le cose principali che corrompono e contaminano gli uomini. La gelosia, l’odio, i cattivi pensieri, le fornicazioni, i furti, gli omicidi, gli adultèri, le cupidigie, le malvagità, la frode, la lascivia, lo sguardo maligno, la calunnia, la superbia, la stoltezza e tante altre caratteristiche malvagie escono dal cuore degli uomini che volgono lo sguardo  verso le cose terrene. Le cose terrene che possono essere viste con gli occhi naturali sono cose temporanee, ma le cose celesti che non si vedono con gli occhi naturali sono eterne.

Efesini 4:17-24 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. 20 Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. 21 Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, 22 avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; 23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente 24 e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.

Riflettiamo sul comportamento e sui pensieri di Gesù mentre mostrava il mistero di Dio sulla Terra. Gesù vide soltanto i pensieri del Padre in ogni cosa creata o manifestata in questo mondo. Egli sapeva che i pensieri di Dio si potevano vedere e comprendere con gli occhi. Il pensiero di Dio è sempre verso il Figlio, verso la salvezza degli uomini dispersi fuori dalla Sua presenza e verso il Suo Regno eterno. Gesù ha formato delle parabole che collegavano il pensieri profondi di Dio alle cose viste.

Romani 1:20 infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, 

Gesù occupava la Sua mente sulle cose del Regno invisibile ed eterno di Dio, egli aveva un occhio limpido che vedeva soltanto le Cose celestiali. Se volgiamo sempre il nostro sguardo verso le cose spirituali riguardanti il Regno di Dio saremo pieni di luce ma se volgiamo lo sguardo alle cose della terra saremo avvolti dalle tenebre.

Luca 11:34 La lampada del tuo corpo è l'occhio; se l'occhio tuo è limpido, anche tutto il tuo corpo è illuminato; ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre.

Allora interpretato questo, vediamo il figlio Prodigo come un figlio che ha lasciato la verità per la bugia. Egli ha lasciato la Sua mente spirituale ed altissima con il Padre ed è  diventato simile ad una bestia. Ricordate che ciò che distingue gli uomini dalle bestie è lo spirito interno all’uomo che dà la conoscenza profonda del Dio. Se comunque ragioniamo come gli uomini naturali e carnali, moriremo e soffriremo allo stesso modo in cui soffriranno i  trasgressori. Ma se Ci alzeremo dalla carnalità e ci uniremo con lo spirito di Dio, indossando la mente di Cristo, ci  rialzeremo con le ali dell'alba e andremo da gloria a gloria .  
 

                     IL PENTIMENTO, IL RISVEGLIO, E LA GLORIFICAZIONE

Dopo un tempo di miseria, un tempo di terrore e paura, arrivò il giorno in cui il Figlio prodigo tornò in sè. Egli ricordò la sua origine, il Padre ricco che si occupava anche dei bisogni dei suoi servi. Il ricordo del Padre è stato come riscoprire un tesoro nascosto. Allora egli decise di alzarsi dalla Sua sofferenza e di riunirsi con il Suo Padre. A questo punto egli abbandonò il suo atteggiamento arrogante e ne assunse uno di umiltà e cominciò il viaggio verso la riconciliazione del Padre.

E’ arrivato il tempo in cui noi, i figli di Dio dobbiamo cominciare ad udire la voce che ci sta chiamando dallo spirito. La voce ci dice di tornare alla presenza e alla gloria di Dio, di tornare all’eredità eterna; di ricordare da dove siamo caduti e ravvederci.  

Apocalisse 2:4-5 Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. 2:5 Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima;

La voce dice di risvegliarci dal letto sulla polvere della terra e di innalzarci sul monte di Dio (Sion) dove risiede la gloria di Dio. Sciogliete le catene della malvagità e della religione ed entrate nella vostra eredità come  figli legittimi.  Mentre ci svegliamo spiritualmente, siamo illuminati dalla luce della vita e rientriamo nella presenza invisibile di delizia e piacere. 

Efesini 5:14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto: "Risvégliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce".

Isaia 52:1-3 Risvégliati, risvégliati, rivéstiti della tua forza, Sion! Mettiti le tue più splendide vesti, Gerusalemme, città santa! Poiché da ora in poi non entreranno più in te, né l'incirconciso né l'impuro. 2 Scuotiti di dosso la polvere, àlzati, mettiti seduta, Gerusalemme! Sciogliti le catene dal collo, figlia di Sion che sei in schiavitù! 3 Infatti così parla il SIGNORE: "Voi siete stati venduti per nulla e sarete riscattati senza denaro".
 

Mentre ci risveglieremo Scopriremo, come il Figlio prodigo, le mani aperte del nostro Padre Celestiale. Il desiderio del nostro Padre celestiale è di raccogliere tutti i figli dispersi nella vanità di questo mondo e di ricondurli alla Sua gloria meravigliosa. Il Padre ha dimostrato quest’amore in Cristo verso tutti uomini. Con il sangue del Cristo Gesù eternamente sopra di noi, il Padre Celestiale non vede peccatori in noi, ma egli in noi vede soltanto figli. Il muro di separazione fra noi ed il Padre celestiale venne distrutto dal lavoro compiuto da Gesù sulla croce. Se non sentiamo la sua presenza ed il suo amore esiste un muro immaginario nella nostra mente, con la fede dobbiamo ricevere la nostra giustificazione e rettitudine.  Abbiamo bisogno soltanto di avere la baldanza ed il coraggio di tornare alla presenza del Padre. Facendo cosi troveremo un amore senza limiti; un amore del Padre verso di noi che non può essere spento eternamente.

Dopo aver ricevuto il figlio perso il Padre del Figlio Prodigo gli diede la veste migliore, un anello al dito e dei calzari ai piedi e festeggiò con il migliore vitello che aveva. Questa è la stessa cosa che succederà ai figli che scopriranno la loro strada verso il Padre Celestiale. Parliamo brevemente delle VESTI, dell’ ANELLO E dei CALZARI AI PIEDI.

La veste rappresenta la rettitudine dei santi [Apocalisse 19:8]. Ricordate che Adamo aveva perso la sua coperta di gloria quando uscendo dalla presenza del Dio nel Giardino dell’Eden. Senza la coperta, nessun uomo può rimanere nella presenza del Dio. La nudità deriva da un senso di condanna dentro agli uomini; la condanna indebolisce la fede verso Dio. Il senso d’indegnità e di separazione dal Dio vivente porta la paura, la scarsità, i fallimenti e tante altre stragi nella nostra vita. Tornando al nostro Padre, le nostre vesti gloriose che abbiamo perso in Adamo ritornano a noi, così ogni senso di condanna e di peccato si scioglie. Beati sono coloro che sono coperti e perdonati di ogni peccato o senso di peccato.

Romani 4:6-8 Così pure Davide proclama la beatitudine dell'uomo al quale Dio mette in conto la giustizia senza opere, dicendo: 7 "Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. 8 Beato l'uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato".

Indossando le vesti di rettitudine e fede verso Dio la vecchia veste di uno spirito abbattuto e depresso viene sostituita con vesti di lode e gioia verso Dio.  [Isaia 61:3]. Nella Sua presenza è la pienezza di Gioia e Lode vere.

All’epoca l'anello significava un tipo di firma o era un segno di autorità e potere. Esattamente come al tempo di Giuseppe quando il Faraone d’Egitto gli donò il proprio anello; l'anello era un segno di autorità, vedere Giuseppe forse era come vedere il Faraone. Giuseppe venne alzato dalla fossa e dalla prigione al trono supremo dell’Egitto, tutti gli uomini, non soltanto in Egitto, ma anche quelli di altri paesi si genuflettevano davanti a lui. A quel Tempo l’Egitto regnava sopra tutte le nazioni.

Genesi 41:42-44 Poi il faraone si tolse l'anello dal dito e lo mise al dito di Giuseppe; lo fece vestire di abiti di lino fino e gli mise al collo una collana d'oro. 43 Lo fece salire sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: "In ginocchio!" Così il faraone gli diede autorità su tutto il paese d'Egitto. 44 Il faraone disse a Giuseppe: "Io sono il faraone! Ma senza tuo ordine, nessuno alzerà la mano o il piede in tutto il paese d'Egitto".

Questa è la stessa cosa che succede a quelli che tornano al Padre, l'autorità persa in Adamo è completamente restaurata. Ogni potere in cielo e in terra è dato ai credenti che arrivano in questa realtà adesso. In Cristo regniamo sopra ogni principato, autorità e potenza non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. Torniamo alla benedizione di potere totale persa in Adamo. Il dominio ed il trono vengono restaurati a chi ode la voce del Signore in Quest’ora. Se apriremo la porta del nostro cuore per la comunione vera con Cristo ed il Padre erediteremo il suo trono.

Apocalisse 3:20-21 Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me. Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono.

I Calzari ai piedi rappresentano l'autorità di camminare sopra il potere di Satana e Di schiacciare la Testa del Serpente. Essendo prole di Cristo che dimora nel luogo segreto della Sua presenza, ogni potere di Satana, la morte inclusa, sarà schiacciato sotto il nostro piede.

Salmi 91:13 Tu camminerai sul leone e sulla vipera, schiaccerai il leoncello e il serpente.  

Romani 16:20 Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.

Efesini 1:22-23 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.

Salmi 47:3 Egli sottomette i popoli a noi e pone le nazioni sotto i nostri piedi.

Dobbiamo ascoltare e credere nella potenza dell'evangelo vero, questa promessa è a nostra disposizione dobbiamo soltanto credere ed entrare con la fede. Ricordate, le promesse sono disponibili adesso non quando moriremo, come alcuni pensano ancora oggi.

I Calzari possono essere visti anche come lo zelo dato dal vangelo della pace ad ognuno di noi che si avvicina al Padre e degusta la sua bontà immersa.  

Efesini 6:15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace;

Riconciliati al Padre entreremo nel ministero della riconciliazione del Padre, riconciliando gli altri figli dispersi in tutto mondo. Con i nostri piedi e calzari sul vertice del Sion, proclameremo la bella novella di Amore e vita alle generazioni passate, presenti e future. Questa chiamata è la chiamata più alta che esiste. 

Isaia 52:7 Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie, che annunzia la pace, che è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza, che dice a Sion: "Il tuo Dio regna!"

Mentre ci uniremo al Padre e convivremo insieme agli altri santi in luoghi Celestiali il velo che copre le nazioni si romperà. Cosi vedremo la gloria di Dio nascosta a noi nella discesa. La morte non avrà più potere sul di noi, ma riceveremo la vita eterna.

 

  

 

La parola in quest’ora ai santi è di alzarsi dalla polvere della carnalità sulla vetta spirituale di Dio. Ogni traccia della morte, del dolore e della malattia sarà guarita in questo luogo di Dio. E’ arrivato il tempo di lasciare i vari riti delle religioni e tradizioni degli uomini per la verità di Dio. Nella Sua presenza sulla vetta del Sion è la pienezza di Gioia e tutti fratelli nel mondo si uniscono in uno. 

 

Trevor Eghagha

 

   

 

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  "Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del SIGNORE è spuntata sopra di te!!!  Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.!!   Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; !!    perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. !!!