THE SUN-RAY MINISTRY

Ministero per il mondo che verrà

 

 

L'Eterno non cambia mai, La luce che l'ha comandato nel principio sta brillando oggi sul mondo persa nelle tenebre e nell'ignoranza. Questo Sito è disegnato per la cura dei popoli della mondo. 

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IL CORPO DIVINO

 NASCOSTA SOTTO LA PELLE

   

L'unico che illumina TUTTI GLI UOMINI che sono giunti sulla terra, è venuto a suoi, ma il Suo popolo della Sua stessa natura, non l'ha ricevuto. A coloro che lo ricevono, Egli ha donato il potere di venire generati dal Padre, così come Lui, che è l'unigenito Figlio di Dio. Coloro che lo ricevono, avranno il vero stato in Lui. Quel vero stato dell'uomo nel quale siamo stati creati, è l'immagine di Dio che è Cristo.  

L'uomo venne dotato di un'unica cosa al principio, gli fu comandato di custodire il suo stato di somiglianza a Cristo, di incorruttibilità, fruttuosità e dominio. Tutti gli uomini che hanno la coscienza simile a quella di Adamo, sono precipitati dal vertice della Gloria di Dio, nei luoghi più bassi della terra, conosciuti come l’abissi o l’inferno; essi non hanno custodito il loro stato in Cristo, ma sono discesi  per diventare della stessa essenza della bestia(il serpente). Tutti coloro che hanno peccato non custodendo il proprio stato in Dio, sono stati assoggettati e caduti negli antri oscuri della corruzione; con la caduta, l'uomo è diventato corrotto, inerte e infruttuoso.  

Grazie a Dio per la mano della salvezza, che Egli ha esteso all'intera umanità, che gemeva nella caduta. Ci ha dato le chiavi per ritornare alla somiglianza del Cristo da cui proveniamo, così che ancora una volta sapremo che siamo tra gli eletti del Signore. Ci ha dato ancora una volta, l'opportunità di regnare oltre la creazione, e godere di nuovo dei frutti della gioia e pace. Nel momento in cui riscopriamo il nostro vero io in Lui, le tribolazioni di questo mondo selvaggio cesseranno e non ci saranno mai più.  

Lo Spirito di Dio che il mondo non può ricevere, né può comprendere, è qui per riportarci al ristoro del glorioso stato in cui siamo stati generati in Dio. Avviene ciò per insegnarci e farci ricordare le cose che abbiamo dimenticato sul nostro vero io, in Cristo. Lo Spirito ci risveglia dal sonno profondo in cui siamo caduti, come nella coscienza di Adamo, tramite un processo chiamato la resurrezione. Il risveglio avviene nella conscia realizzazione che siamo stati creati perfetti e completi in Gesù Cristo; siamo completi in Lui in ogni aspetto, come l'essere giusti, la santità, la Gloria; siamo stati benedetti da Lui, con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti, e Dio, che non è ingiusto, non ci toglierà le cose buone[Efesini 1:3]. 

Daremo ora un profondo sguardo alla struttura, chiamata  il Tabernacolo di Dio. Sin da ora, la maggior parte di noi ha letto qualcosa sulla struttura temporale, che Dio impiegò nei giorni in cui guidò i figli d'Israele nelle terre selvagge (per saperne di più sul Tabernacolo, consultare il libro LA RIVELAZIONE DI CRISTO NEL TABERNACOLO DI MOSE' ). Dio, nella Sua infinita saggezza, ordinò che il Tabernacolo fosse eretto in modo che ogni singolo dettaglio della struttura umana, visibile e invisibile, fosse localizzata. Dio non ha mai dimorato nel Tabernacolo di Mosè, e nemmeno nel Tempio di Salomone. Dio volle che il Tabernacolo fosse usato come uno strumento per educarci ed illuminarci sulla vera dimora eterna nell'alto luogo di elevazione spirituale, non realizzata dalla mano umana nei cieli.  

Dai giorni in cui il Regno di Dio è stato predicato sulla terra, cominciando dal Capo e il leader della nostra fede, Gesù Cristo, il vero piano di Dio è stato svelato. Ora è chiaro ed evidente che Dio è Spirito, e non dimora fisicamente nelle case degli uomini. Quel vero modello fu il primo dimostrato da Gesù, Dio dimorava in Lui, e agiva attraverso di Lui. Il corpo di Gesù è il Tabernacolo o il Tempio di Dio[Giovanni 14:10]. La stessa Gloria che apparve in forma di nuvole il giorno, e in forma di fuoco la notte, sul Tabernacolo di Mosè, era anche su Gesù, durante tutto il Suo ministero, ed Egli ne era consapevole. Pietro, Giacomo e Giovanni assistettero a ciò sulla montagna della trasfigurazione. Dio tuonò diverse volte da quelle nuvole invisibili della Sua Gloria, dicendo Questo è il Mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”; ricordate che ha parlato nello stesso modo, dalle nuvole della Sua Gloria, agli Israeliti e a Mosé.  

Essendo Gesù Cristo il Tabernacolo di Dio, in questa nuova dispensa, è anche  la Casa o  il Tempio di Dio. Ho detto nuova dispensa, perché la vecchia dispensa dei templi, e un Dio posto in qualche luogo, lontano, oltre l'arcobaleno, non ci sono più. Gesù tornò nella gloria del Padre per il bene di coloro che invocano il Suo nome; Ha lasciato il mondo per prepararci a varcare la soglia della Casa del Padre, che ora sappiamo trovarsi nel Suo corpo(il corpo di Cristo) [Giovanni 14:2-3]. Ricordate che quando i discepoli gli chiesero di mostrar loro il Padre, chiarì che il Padre dimorava in Lui e agiva attraverso di Lui. Qui Gesù parlava in quanto il Cristo; quell'uomo nato dal grembo di una donna chiamata Maria, non esisteva più da quel momento, era stato crocifisso in nome della fede, perciò era diventato Cristo, il Figlio del Dio vivente, e non era più Gesù, l'uomo in carne ed ossa. Il suo battesimo sulla riva del Giordano, simboleggiava la morte dell'uomo Gesù, e la Resurrezione del nuovo Gesù in Cristo, apparendo come Cristo; non c'è da meravigliarsi se il Padre tuonò immediatamente dall'alto dei cieli, dicendo: Questo è il Mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”. Soltanto dopo Gesù ebbe ricevuto lo Spirito di Dio, o in altre parole, unì Se Stesso allo Spirito, fu riconosciuto come l'unico Figlio di Dio.

 Il Padre e il Figlio sono inseparabili, il Padre dimora nel Figlio, e il Figlio nel Padre, se vediamo il Figlio vediamo anche il Padre; questo è il concetto della verità, ed esiste fin dal principio. I cieli e la terra, e tutte le cose create, dichiarano questo concetto di verità. Perciò Cristo è il Corpo e Casa di Dio, non realizzata da mani umane. Se dimoriamo in Cristo con la fede, dimoriamo nella Casa di Dio, che è una dimora che si trova nei cieli, non vista né percepita dagli uomini carnali che vivono nell'ignoranza. Gesù si è sacrificato per il nostro bene, senza tale sacrificio del suo sangue, non potevamo ottenere la nostra giustificazione e baldanza per avvicinare il Padre nemmeno lo Spirito Santo, che ci tiene in Lui col potere della resurrezione. Le cose che comprendiamo e condividiamo con gli altri, oggi sono possibili grazie all'infusione del Suo Spirito che ci insegna le cose profonde di Dio, e i Suoi infiniti pensieri dell'amore verso di noi. Quando riceviamo lo Spirito, allo stesso modo di Gesù, o ci accordiamo con Esso come fece Lui, è la Gloria di Dio che dimora o si rivela in noi, diventiamo i templi del Dio vivente[2 Corinzi 6:16].


 

 

 

Pertanto, il Tabernacolo è il corpo di Cristo; quando ci ritroviamo vivi in Lui, siamo nel Tabernacolo di Dio. La struttura del Tabernacolo era tutta rivestita d'oro all'interno, con l'illuminazione delle luci della menorah(i sette candelieri d'oro), e ciò vuol dire che era illuminato all'interno con una luce splendente. Aveva anche spessi strati di pelle all'esterno, che coprivano completamente il Tabernacolo all'esterno. Tutto ciò indica una nuova realtà di luce e vita, nascosta dalla saggezza del mondo. Nascosta da questo mondo, perché il Tabernacolo era completamente velato all'esterno, e non c'è alcun modo di ammirare la sua bellezza dall'esterno. Il mondo che conosciamo vive esteriormente al Tabernacolo, e non può vedere la vita finché resta fuori. Noi, che siamo della fede risveglia alla verità che rivela che  noi siamo in Lui, Cristo che è  il Tabernacolo o il Tempio, o la Casa del Signore, perchè dimora in noi col Suo Spirito [2Corinzi 6:16-18].  

Il corpo di Cristo è un corpo spirituale, e non la carne di Gesù come si è sempre pensato, ad ogni modo è un corpo composto da diversi membri composto da spiriti uniti in uno[1 Corinzi 6:17]. Noi consideriamo il corpo di Cristo come un grappolo; esso è un oggetto-genitore composto da molti oggetti-figli, che hanno tutti indipendentemente lo stesso carattere ed attributi del Padre. I suoi figli possono unirsi e formare un oggetto più grande ed efficiente, chiamato appunto grappolo, e al tempo stesso possono agire indipendentemente allo stesso modo. Questo concetto appare nel mondo della tecnologia informatica, dove molti computer uniti assieme, formano un grappolo (cluster). Esso agisce come una singola unità con più risorse, come la memoria, CPU e lo spazio per il suo disco interno. I computer individuali agiscono allo stesso modo del grappolo, ma con meno risorse a loro disposizione. Perciò, la comprensione dell'unità di un membro del corpo di Cristo, ci porterebbe dei grandi benefici. Comprendere la struttura umana, come un'unità nel corpo di Cristo, sarebbe di grande aiuto, senza dubbio.

I tre maggiori componenti della struttura umana dal punto di vista logico, e non fisico, sono il corpo, l'anima e lo spirito. Possiamo dividerli nelle tre sezioni del Tabernacolo. 

1.     La corte esterna + le coperture di pelle. La corte esterna era lo spazio riservato alla zona esterna del Tabernacolo, utilizzato per la purificazione e la preparazione ad entrare nel Tabernacolo. Tutti gli elementi che compongono questa sezione, furono creati in una lega di rame, come l'ottone o il bronzo.  A prima vista, il rame se sono ben lucidati e puliti, potrebbero sembrare oro, ma se si osserva più attentamente,  ci si rende conto che non è così. Sono metalli ottusi, che si arrugginiscono molto facilmente, che dal punto di vista spirituale, indica corruttibilità. Le coperture di pelle, erano usate per coprire il Tabernacolo, così che dall'esterno la struttura così brillante ed illuminata non si veda. La corte esterna e le coperture di pelle, possono essere localizzate come la nostra carne esteriore o una dimensione carnale dell'esistenza.

 

2.     Il Tabernacolo, la cui struttura era rivestita d'oro puro, e tutti gli oggetti al suo interno, erano sia ricoperti che fusi nell'oro puro. L'oro è uno tra i metalli più preziosi; ha un tale valore perché mantiene il proprio stato, non importa alle condizioni cui sia soggetto. L'abilità dell'oro di mantenere il proprio splendore, indica incorruttibilità, dal punto di vista spirituale, e ciò significa che l'interno del Tabernacolo è incorruttibile ed eterno. Inoltre, la risorsa di luce del Tabernacolo, proveniva dal suo interno, dai candelabri d'oro e dall'illuminazione della Sua Gloria, nei santi dei santi.  Ciò punta al fatto che coloro che entrano nel Tabernacolo, camminano nella luce del Signore, come contro coloro che camminano nella luce naturale del mondo esteriore. Ricordate che Gesù disse: “Se la luce in voi sarà oscurità, tanto grande sarà l'oscurità”[Matteo 6:22-23]

a.       Il Luogo Santissimo è la prima parte del Tabernacolo, conteneva la      tavola  d'oro col pane, i sette candelabri d'oro, e l'altare d’incenso d'oro. Questo luogo rappresenta l'anima dell'uomo.        

 b.      I  Santi dei Santi era la seconda e la parte più importante del Tabernacolo. Conteneva l'Arca dell'Alleanza, che rappresentava la presenza di Dio. Tutti gli oggetti contenuti in questa sezione, erano d'oro puro. Tale luogo rappresenta lo Spirito dell'uomo.

 

Il diagramma in basso, mostra il paragone tra la struttura umana e il Tabernacolo di Dio.

 

Nel diagramma in alto, ho paragonato spiritualmente, il Tabernacolo alla logica struttura umana.

 

In questo breve studio, vogliamo focalizzarci sulle coperture del Tabernacolo, Dio nella Sua maniera usuale, ha abilmente progettato questa struttura, rivelando due corpi, che simboleggiano le realtà o le coscienze in cui  possiamo vivere.  Ricordate che è la Gloria di Dio a velare una cosa, ma quella dei re (noi credenti) è di svelarle [Proverbi 25:2]. Cristo ci sta insegnando tutto in relazione alle nostre vere identità e inseparabilità da Dio Padre. Più conosciamo queste cose, più ci garantiamo l'ingresso nel Regno del Suo caro Figlio. Siamo stati generati in Lui, ma abbiamo perso tale consapevolezza del nostro vero io, nella discesa in questo mondo oscuro, che si trova all'esterno del Tabernacolo. I misteri del Regno sono come la costruzione di un puzzle, quando mettiamo assieme tutti i pezzi abbiamo un'immagine chiara dell'attuale forma in Dio. 

Senza perdere tempo, studiamo gli strati del Tabernacolo, che Mosè costruì, in quanto dimora temporale di Dio. Mosè ricevé il disegno in cima alla montagna, davanti a Dio; tale disegno era una sorta di proiezione della mente di Dio, in forma materiale. E' vero che ogni cosa visibile, e che fa parte del mondo terreno, sono tutte proiezioni dei pensieri di Dio, che si manifestano in maniera carnale. Perciò, i Suoi pensieri sono chiaramente compresi attraverso ciò che vediamo[Romans 1:20]. Possiamo comprendere la parola e la vita di Dio, reinterpretando ciò che vediamo attraverso i sensi carnali, attraverso il Suo Spirito, altrimenti siamo portati alla morte. Dev'essere chiaro che ciò che leggiamo nella Bibbia, ad occhio nudo, non è la parola di Dio, può solo diventarlo se lo Spirito la reinterpreta, altrimenti essa porterà soltanto morte e schiavitù.  

Da ciò consegue che è ovvio che comprendere i pensieri di Dio tramite il Suo Spirito, in relazione al dettagliato disegno del Tabernacolo, ci amministrerà la vita. Il Tabernacolo si componeva di quattro strati, divisi in due gruppi, il primo di tre  strati, di pelle animale, e l'ultimo di stoffa di lino.

   

 

GLI STRATI DEL TABERNACOLO

 

PRIMO STRATO

 

COPERTURA ESTERNA DI PELO DI TASSO)

 

 

 

 

 

SECONDO STRATO

 

COPERTURA DI PELLE D'ARIETE DIPINTA DI ROSSO)  

 

 

 

 

TERZO STRATO

 

COPERTURA DI PELO DI CAPRA)

 

 

 

 

 QUARTO STRATO

 

ULTIMA COPERTURA DI LINO INCISO CON I CHERUBINI)

 

 

I primi tre strati di pelle spessa sul Tabernacolo, rappresentano esterioramente, la carne e il sangue del corpo, in cui dimorano la nostra anima e lo Spirito di questo mondo materiale; rappresentano anche la coscienza ancorata al reame fisico e carnale. Dio, nella Sua saggezza, ha voluto che la pelle d'ariete posta al di sotto della pelle di tasso dovesse essere dipinta di rosso, per indicare il carne e sangue.  

I primi tre strati di pelle coprivano e nascondevano uno strato di lino con dei cherubini(angeli) ricamati sopra. La coperta di lino con i cherubini (angeli) ricamati, rappresenta il nostro vero corpo divino. Il lino è un materiale fino e trasparente, in contrasto con i tre strati superiori e opachi di pelle sopra di esso. Quando camminiamo nella coscienza dei nostri veri corpi spirituali, assorbiamo la Gloria di Dio dentro di noi, perché la bellezza e la luce della presenza di Dio dentro di noi, diventa trasparente ai nostri occhi. Quelli che camminano in tale coscienza, hanno il loro percorso illuminato dai sette candelabri d'oro all'interno del Luogo Santissimo, questa è l'essenza dell'umanità che conduce alla perfezione nella nuova età gloriosa in Cristo. Al contrario, quando camminiamo sulla via carnale al di fuori del tabernacolo, nella coscienza della carne e del sangue, non possiamo riflettere la Gloria di Dio dentro di noi, perché è velata da uno spesso strato di pelle, e pertanto camminiamo nelle tenebre.  

Quel corpo che si cela sotto lo spesso strato di pelle, è il corpo spirituale e divina che ospita la nostra anima . Il corpo interiore spirituale è preservato dalla Gloria nei Santi dei Santi. Possiamo definire tale corpo una casa non realizzata con mani umane, una casa eterna nei cieli. Paolo ebbe una rivelazione di questa dimora eterna o corpo, che è sempre alla presenza del Signore, e sostenuta dalla Gloria di Dio [2 Corinzi 5:1-9]. Egli pregò affinché fosse sempre vestito con la coscienza del corpo interno, essendo consapevole che essere nella carne o il tabernacolo terreno significava essere lontano dalla presenza di Dio o dalla coscienza di Dio. 

Vivere al di là della pelle esteriore, nella coscienza del vero corpo interiore, rappresenta completamente una nuova vita nello Spirito, che nessun uomo ordinario è in grado di percepire o comprendere, a meno che  gli sia rivelato e donato dall'alto. In questo posto, l'uomo trova il suo riposo, in quanto diventa consciamente consapevole delle cose che gli sono state donate, e di cui può liberamente godere. E' il percorso che la bestiale natura umana non può percorrere né vedere: tale natura si manifesta nei percorsi del reame della carnalità. Le menti carnali degli uomini che vivono l'esperienza della carne e del sangue, non possono rivelare la Gloria che è nel Tabernacolo, né conoscerla. Pietro è un esempio di colui che ebbe di propria mano, la rivelazione dal vero Dio Padre degli spiriti, quando riconobbe la Gloria del Cristo, in Gesù. Non ricevette la rivelazione attraverso la sapienza proveniente fuori dal   Tabernacolo, ma dalla camera segreta dentro se, il Tabernacolo dove si trova la presenza del Dio.  

Quelli che non ricevono Gesù e lo crocifiggono fino ad oggi sono quei ciechi che vedono attraverso la mente carnale. Essi hanno crocefisso e crocefisso il Signore della Gloria fino ad oggi, non riconoscendo l'uomo nascosto sotto la pelle.

 

 

IL CORPO DELLA RESURREZIONE

 

 

 

FOTOGRAFIA DELLO STRATO DI LINO NASCOSTO CHE COPRE IL TABERNACOLO

  

La fotografia della copertura di lino non è ovviamente un esempio perfetto, ma ci chiarisce un po' le idee sulla coperta di lino rivestita di angeli cherubini. Tale copertura al di sotto dei densi strati di pelle ed immediatamente sul Tabernacolo, era color scarlatto, blu e porpora, che  si univano al  mondo terreno (ROSSO---SANGUE, CARNE, MONDO TERRENO) alla sfera celeste (BLU---CIELO, PARADISO, SPIRITO), producendo la regalità o autorità (ROSSO+BLU=PORPORA ---NOBILE, REALE, ONORE). 

La resurrezione serve a risvegliare alla verità; ci risvegliamo dalla tomba dell'umanità, in cui non esiste la conoscenza del vero Dio vivente. Ci svegliamo dal sonno del letto di questo mondo, in un giorno perfetto, in cui il terrore e i tormenti della notte non esistono più. Nel momento stesso in cui avviene il nostro risveglio, ci rendiamo conto dei nostri veri ed incorruttibili corpi, che sono stati nascosti alla nostra vista nella discesa nel mondo terreno. Veniamo fuori dalla coscienza di carne e sangue, cominciamo ad essere consapevoli del fatto che non siamo maschio o femmina, bianchi o neri, bassi o alti, né ricchi né poveri; diventiamo consapevoli della nostra identità interiore, come figli o angeli di Dio, santi e giusti nel Suo nome. 

Non spaventatevi per la parola “angeli”, siamo stati tutti ingannati nel momento in cui siamo nati, pensavamo che l’angeli erano creature con le ali, ecc. Ricordate che gli angeli sono spiriti, se apparvero alle persone come dice la Bibbia, assunsero una forma fisica giusto in tempo per manifestarsi alle persone. Comprendere tutte le cose contenute nella Bibbia, serviva ad educarci o condurci alla verità. Gli angeli sono semplicemente servi perfetti di Dio o Suoi messaggeri, che fanno solo la volontà di Dio. Se parlano, è Dio che in realtà lo fa, anche quando appaiono, è Dio che appare. Perdendo le nostre vite per vivere in Dio, siamo glorificati in degli esseri simili agli angeli. Quando Giovanni si prostrò per adorare l’angeli che gli mostrò le cose future, contenute nel Libro delle rivelazioni, l'angelo gli disse di non farlo, ed aggiunse che anche lui era un fratello, proprio come Giovanni l'apostolo [Rivelazione 22:8-9]. Perciò, non preoccupiamoci del termine “angeli”. Quest'argomento è fin troppo vasto, perciò, lo tratteremo un'altra volta.

 Una volta Gesù ha definito coloro che si risvegliano dalla morte, come angeli o figli di Dio. Essi camminano in un nuovo reame e in una nuova era, in cui non ci sono più limitazioni.[Luca 20:35-36].  

Luca  20:34-36

34 E Gesù rispose, dicendo loro: “I figli di quest'epoca si sposeranno e saranno dati in matrimonio. 35 Ma quelli che saranno degni di regnare in quella era, e della resurrezione dalla morte, non si sposeranno nè saranno dati in matrimonio; 36 non potranno neanche più morire, perchè sono uguali gli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della resurrezione.

 Come ho spiegato prima, il risveglio dalla morte non ha nulla a che fare con i corpi dei morti nelle tombe, che un giorno si rialzeranno da là: tutto ciò sono favole della religione. Gli uomini che vivono nell'oscurità della loro mente e nell'ignoranza del loro vero io in relazione a Dio, muoiono da peccatori e trasgressori. Possiamo risvegliarci dalla morte, soltanto se ascoltiamo la voce del Maestro che ci dice come venir fuori dall'ignoranza del mondo terreno, e raggiungere la luce o la conoscenza del Cristo in noi.  

Alcuni angeli che si rivelarono, come dice la Bibbia, emanavano una forte luce, perché camminavano nella coscienza del loro corpo spirituale. In tale coscienza, la Gloria di Dio diventa trasparente, così che possiamo vederla e rifletterla. Gli angeli non hanno un'identità personale; non sono limitati dallo spazio e il tempo; tutto ciò che fanno è servire il Signore e riflettere la Sua Gloria. Questa è la stessa immagine e la Gloria in cui ci chiama a trasformarci, riscoprendo il nostro vero io in Cristo. Gli angeli non cercano di amare o di essere buoni, come abbiamo sempre appreso dalle lezioni di religione, tutto ciò che fanno è mantenere il proprio stato di spiritualità in Dio, esattamente nello stesso modo in cui avvenne nel principio. 

Quando la Bibbia racconta di Dio che apparve a migliaia angeli, come profetizzato da Gesù, Enoc ed altri che parlarono semplicemente di Dio, che si rivelò attraverso quelli che  si separarono dall'identità carnale (gli strati di pelle del Tabernacolo) e  hanno abbracciato la loro vera identità interiore, ossia il corpo di Dio, non realizzato da mani umane (la copertura interna trasparente) [Matteo 16:27], [Matteo 25:31], [Marco 8:38], [2Tessalonici 1:7]. Individualmente e a livello corporale, noi appariamo come angeli di Dio, rivelati dai cieli, o dal Regno dello Spirito. Appariamo nella Gloria, come se ci fossimo aggrappati all'uomo nascosto sotto gli strati di pelle, e negato l'uomo esteriore fatto di carne e sangue, che è corruttibile. Lo splendore della Gloria di Dio, che era stata nascosta sotto la copertura, ora viene fuori fortemente, e tutti la vedono. Era la Gloria a guarire i malati, e colpevolizzato il mondo del peccato durante i giorni del ministero di Cristo.

 La resurrezione del corpo è il nostro vero corpo, che abbiamo perso nella coscienza di questo mondo terreno. Tale corpo spirituale non conosce limitazioni spaziali e temporali, esso cammina nell'infinito Regno di Dio. Quando camminiamo in tale coscienza, i nostri corpi fisici sono assorbiti dalla Gloria di Dio dentro sé, in modo tale da poter fare delle cose che gli uomini ordinari non possono fare. Gesù poté camminare sulle acque e passare attraverso le persone, perché agiva in nome della  coscienza del Suo vero io, che è il corpo spirituale. Elia ottenne lo stesso effetto, quando passò attraverso degli uomini in corsa, a cavallo. Filippo venne preso e trasportato da un luogo all'altro, perché si era sdoppiato nel corpo spirituale, secondo la volontà di Dio. Personalmente, ho avuto tale consapevolezza, in cui ho sentito di poter correre migliaia di miglia nello splendore di un occhio, ho anche sentito di poter attraversare i muri; ho anche avuto molte altre esperienze che discuto e condivido con coloro che sono maturati nella fede. I malati nel corpo e nello Spirito sono stati guariti, nel momento in cui hanno acquisito la consapevolezza del corpo spirituale nascosto dentro di sé. Sarete d'accordo con me, riguardo il fatto che ogni uomo, non conta quanto sembri buono, conservi una parte di pazzia dentro di sè. Tale pazzia viene curata, nella consapevolezza del corpo spirituale che ci viene donato dall'alto.  

Ricordate che il nostro obiettivo e lotta, è per focalizzarci sulla Casa Celeste, in modo tale da poter sentire l'amore e la presenza di Dio. Anche Gesù si è comportato talvolta, come un uomo normale. E' scritto che era stanco, affamato, e a volte piangeva anche. Come un caro fratello potrebbe dire, Gesù era tra due mondi, alcune volte.  

Mentre il mondo è fondato su bisogni umani, come il cibo, i vestiti, il bere, ed altre preoccupazioni materiali, noi siamo esortati a concentrarci sulla realizzazione della coscienza di Cristo in noi. 

 

 

LA PERDITA DELLA VERA IDENTITA' DELL'UOMO

 

Quando abbiamo dormito nel nostro stato simile ad Adamo, abbiamo perso la consapevolezza del nostro vero io. Individualmente e non, ora comprendiamo di essere la Casa o il Tempio di Dio, perché la Gloria di Dio è dentro di noi, anche se non lo comprendiamo inizialmente. Nella profanazione del Tempio, l'uomo ha vissuto  secondo la coscienza al di fuori della conoscenza del Cristo  interiore.  Cristo fu rivelato, per capovolgere tale tendenza.

Come abbiamo appurato prima, l'uomo è un essere spirituale creato ad immagine di Dio, e tale immagine è Cristo  [Colossesi 1:15, 2 Corinzi 4:4]. Dio è Spirito, e Cristo che è creato a Sua immagine, è Spirito così come sappiamo [2 Corinzi 3:17, Giovanni 4:24]. Perciò, se siamo stati creati ad immagine di Dio, siamo esseri spirituali. L'uomo non è mai stato creato come un essere imperfetto, ma dal principio era un'unica entità col Padre. Al principio, l'anima umana, agendo come parte femminile, era un'unica entità con quella maschile, cioè  il Cristo dentro di noi; Cristo, così come noi lo conosciamo, è un'unica entità col Padre sin dal principio, così che la nostra unità con Cristo, indica una sola unità col Padre.

Saremo d'accordo nell'affermare che c'è qualcosa di sbagliato negli uomini di oggi. Sono caduti dall'iniziale stato di perfezione e santità, giungendo in questo mondo, assumendo la stessa coscienza di Adamo. Qualcuno potrebbe chiedere: “Cosa si intende con coscienza simile ad Adamo?”. Tutti, proprio come Adamo, abbiamo un luogo in cui governare e prosperare, ma siamo caduti dallo stato originale di Grazia in Dio, agendo esattamente come Adamo. Tale coscienza, è quella che abbiamo in quanto uomini mortali; essa è attirata e influenzata dal bisbiglio del serpente, o diavolo. E' la tentazione del mondo terreno che spinge gli uomini a cercare successo e gloria, diventando come esseri divisi da Dio. Grazie a tale coscienza, siamo uniti alla saggezza del mondo terreno, ancorandoci al corpo carnale terreno, esaltandolo al di sopra di Dio. L'uomo che vive secondo la coscienza Adamico, è continuamente ingannato dal maligno, che agisce sulla sua mente, facendogli credere di essere Dio, e   vivrà per sempre solo per scoprire quanto si sia comportato da sciocco, fino alla fine della sua esistenza. La conoscenza del mondo terreno, che si origina dalle tenebre delle nostre menti carnali, ci insegna a farci ingannare dalla nostra vista e negare la vera conoscenza dall'alto.

Nella coscienza simile a quella di Adamo, abbiamo voltato le spalle a Dio, ed idolatrato un'immagine che non ha nulla a che fare con Lui. Questa è un abominio verso Dio, e prima di adorare Lui abbiamo altamente stimato la conoscenza e le immagini provenienti dal mondo senza di Lui. Abbiamo idolatrato gli elementi e l'ordine del sistema del mondo terreno, e stimati molto di più della conoscenza di Dio, il creatore. Ci è stato detto che siamo degli esseri saggi quando lodiamo la conoscenza del mondo terreno, più di quella di Dio, ma Egli dice che tali cose stimate dagli uomni sono un abominio alla vista di Dio [Luca 16:14-15].  

 

Nel suo stato originario, l'uomo ricevette tutta l'influenza divina dal Signore, ma con la sua caduta, l'uomo assunse la coscienza di Adamo, vivendo le sue funzioni in un altro modo. Ora, l'anima è influenzata dal mondo esteriore, a sua volta influenzato dai poteri delle tenebre di Satana. L'anima, coi suoi pesccati e trasgressioni, vede solo le bugie e gli idoli del sistema satanico dell'uomo, e ciò conduce alla sua condanna eterna. Quando l'uomo cade nel peccato, avviene che sia continuamente allontanato dalla presenza di Dio, lontano dalla condanna proveniente da Lui. L'uomo,più si allontana dalla fonte della sua vita, e più rivela la propria identità di carne e sangue, separata da Dio. La pelle e la carne che sono al di sopra della mente, coprono la vera perfetta luce del corpo dell'uomo, durante la sua caduta che gli ha provocato l'allontanamento da Dio, così che perda la conoscenza del suo vero io.

 

Genesi 3:20-24 E Adamo chiamò sua moglie Eva, perché era la madre di tutti i viventi. 21 Anche per Adamo e sua moglie il Signore Iddio fece delle tuniche di pelle, e li vestì.   

 

Dobbiamo prestare attenzione al fatto che il dio che copre l'uomo, con la coscienza di Adamo, è solo un dio immaginario. Nello stato della coscienza trasgressiva dell'uomo, viene rivelato un dio dell'ira e della rabbia. Ciò a causa della colpevolezza della coscienza. Dio non va affatto in giro a mettere “sotto chiave” le persone, allontanandole dalla Sua presenza; è l'uomo che si allontana da Lui. Qualcuno potrebbe dire: “Ma se la Bibbia dice che se ci allontaniamo da Dio, Lui si allontana da noi”. Tale realtà è relativa, Dio non si allontana mai dall'uomo, ma è l'uomo stesso a farlo. Nella fase dell'allontanamento, l'uomo si volta indietro e scopre il vuoto tra lui e Dio, e sente che Dio si è allontanato, ma non è così.

 

Perciò, l'uomo è messo “sotto chiave” o in altri termini, imprigionato in un corpo fatto di pelle e carne, così che  la luce del suo vero corpo, ed identità siano celate. L'uomo si identifica col suo corpo fatto di carne, e un’identità carnale che ne deriva. Lontano dalla presenza di Dio, l'uomo ritrova se stesso in una coscienza carnale; è ciò che Paolo definisce essere assente in Dio, e presente nel corpo. Essendo nella coscienza carnale, l'uomo si trova soggetto a un nuovo sistema, chiamato sistema del mondo. Tale sistema è basato sulla cattiveria, sulla quale le cose non nascono in nome del Signore. Nel mondo, la coscienza dell'amore di Dio è andata perduta, a causa dell'atteggiamento dell'uomo, che è alla ricerca della sicurezza e luogo per vivere. Tale ricerca non porta nulla, se non tribolazione. Tutti gli schemi dell'uomo, che mirano al funzionamento del sistema del mondo, non funzioneranno mai finché non tornano a Cristo, che è dentro di essi. Una volta Gesù disse: “In questo mondo non troverai nulla, tranne la tribolazione, ma ritorna in te stesso che è la coscienza del Cristo, è così troverai la pace e la vittoria che desideri” [Giovanni 16:33 ].

 

La vera parte eterna dell'uomo è vista come una parte invisibile, è lo spirito interiore o corpo angelico. Il Padre, che è Spirito, vive in un Tempio spirituale, che è l'uomo(corpo spirituale, anima e spirito). Ciò indica il significato delle parole di Gesù, quando disse: “Se vivrete nella verità, il Padre e il Figlio verranno e dimoreranno in voi”, ossia che se avete una rivelazione della verità e l'applicate alla vostra vita diligentemente, acquisirete improvvisamente consapevolezza della vostra unità nell'amore con il Padre. Da quel giorno lo chiamerete, e Lui vi risponderà e realizzerà tutto ciò che chiederete. [Isaia 58:9, Giovanni 8:29, Giovanni 15:16]

 

DOBBIAMO RINASCERE

 

Per vedere la Gloria di Dio o il Suo Regno, nascosto dentro (noi stesso),  [Luca 17:21], bisogna rinascere [Giovanni 3:5-6].  Finché agiamo nella coscienza di carne e sangue, non possiamo vedere la Gloria di Dio. Dobbiamo pentirci e tornare alla coscienza spirituale in Gesù Cristo, come Paolo ha detto, “Dobbiamo metterci la mente di Gesù Cristo”[Romani12:2, Filippesi 2:5-10].

 

Gesù diceva che dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare, e rigenerarci dalla nostra identità carnale, tornando allo stato spirituale di Cristo, da cui siamo caduti. Finché la nostra anima e i nostri affetti continueranno a vagare nella coscienza di carne e sangue, non vedremo il buono della Gloria di Dio, dentro di noi.  Ricordate che il Regno di  Dio è dentro di voi, ma può essere scoperto soltanto mediante la vostra spiritualizzazione, entrando in comunione col Padre. La vera adorazione è nel mantenere il vero stato spirituale, e ciò spiega perché Dio dice che i veri adoratori lo adoreranno nella Spirito e verità. Mantenersi e crescere in Cristo, è l'unica cosa che  può piacere a Dio. Finché continueremo a mantenere l'identità di carne e sangue, resteremo nella morte.

Paolo scrisse ai Corinzi che alcuni sono deboli, altri malati, altri ancora sono pieni di problemi, perché non distinguono il corpo glorioso di Dio, o il Regno dentro di sé. Noi viviamo nella tribolazione, perché non  abbiamo compreso consciamente il significato del corpo del Signore, di cui siamo parte. Siamo degni della Gloria, solo quando ci lasciamo alle spalle le vanità di questo mondo, e viviamo in funzione dello Spirito; dobbiamo risvegliarci dalla morte grazie alla fede, e iniziare a interessarci agli affetti, e alla cose nascoste sotto la pelle (il Regno interiore).

1Corinzi 15:50-54 Adesso fratelli, dico che carne e sangue non possono ereditare il Regno di Dio; neanche la corruzione può ereditare l'incorruttibile. 51 Osservate, vi svelo un mistero; Non dormiremo tutti, ma cambieremo tutti. 52 In un momento, sotto lo splendore di un occhio, all'ultimo squillo di tromba: la tromba suonerà, e la morte diventerà incorruttibile, e saremo cambiati. 53 Perciò questa corruttibile dev'essere resa incorruttibile, e questo mortale deve diventare immortale. 54 Così, quando questa corruttibile diventerà incorruttibile e questo  mortale, immortale, dovranno affermare cosa è scritto, la Morte è stata sconfitta

 

Questo messaggio di verità conosciuto come quello dell'ultima tromba, rappresenta il vero momento per tutti coloro che hanno orecchie per sentire. Se apriamo bene le orecchie per ascoltare Dio, ci ritroveremo di nuovo in Lui. Se assimiliamo continuamente i pensieri di Dio con occhi spirituali, saremo trasformati in quell'incorruttibile corpo, o in altre parole, riscopriremo il vero corpo glorioso e spirituale che è dentro di noi. Quel corpo è in unità con il Signore, ed è il corpo del Dio.

 

Siate benedetti mentre riscoprite quella corpo divino dentro di voi.

         Trevor Eghagha

 


 

 

 

 

 

 

 


 
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