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APOCALISSE DEL CRISTO


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Michea 4:1-5 Ma negli ultimi tempi avverrà che il monte della casa dell'Eterno sarà stabilito sulla sommità dei monti e sarà innalzato al di sopra dei colli, e ad esso affluiranno i popoli. 2 Verranno molte nazioni e diranno: «Venite, saliamo al monte dell'Eterno e alla casa del DIO di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola dell'Eterno. 3 Egli sarà giudice fra molti popoli e farà da arbitro fra nazioni potenti e lontane. Con le loro spade forgeranno vomeri, e con le loro lance falci; una nazione non leverà più la spada contro l'altra e non saranno più addestrate per la guerra. 4 Siederanno ciascuno sotto la propria vite e sotto il proprio fico, e più nessuno li spaventerà, perché la bocca dell'Eterno degli eserciti ha parlato. 5 Mentre tutti i popoli camminano ciascuno nel nome del suo dio, noi cammineremo nel nome dell'Eterno, il nostro DIO, per sempre.

Il libro "pluri-capitolato" chiamato Bibbia, è in realtà un piccolo libro quando viene letto con l'occhio ispiratore dello Spirito. Leggendolo oltre il significato letterale, si nota che il medesimo messaggio è ripetutamente scritto nelle sue pagine, come a volere assicurare, ribadire alla mente dell'uomo incredulo l'autenticità di ciò che sta leggendo. Con una tale moltitudine di testimonianze non solo nel piccolo libro ma in ogni elemento visibile e invisibile, anche la mente di chi dubita, finirà per radicarsi eternamente nella verità. In poche parole, questo libricino rivela la vera identità celeste dell'uomo, ed illustra la via per ritornare ad essa.

Quando a Giobbe...esempio di uomo mortale nei dolori e nei problemi, fu chiesto: “....Dov'è la via che guida al luogo della luce? Dove risiedono le tenebre?"(Giobbe 38:39), era lo Spirito dentro di lui che gli stava tendendo la mano per rivelargli questa via di luce assoluta, dove dolore e sofferenza non esistono.

Giobbe non ebbe mai la minima idea di quanto lo Spirito gli stava suggerendo, ma oggi noi l'abbiamo, perché il velo sulla nostra mente è stato distrutto, e la via che riporta alla vita ci è stata svelata, affinché vediamo chiaramente. Dio è quella luce. In Lui non c'è la minima ombra. Dobbiamo camminare in questa luce, e per mezzo di questa luce, perché Dio non è un soggetto da investigare esternamente ma piuttosto vita da sperimentare e vivere in pienezza. Conoscere l'onnipotente ed unica vita…Dio, vuol dire ritornare al vero Sé, "il Cristo interiore" che fu momentaneamente nascosto dall'uomo nella sua ora più tenebrosa. Questo vero Sé è la via in cui risiede la luce. I versetti del 4° capitolo di Michea ed il 2° capitolo di Isaia riassumono il piano di redenzione divina per tutti gli uomini, non importa se abitino in questo piano fisico o no.

A coloro che piangono la perdita dei loro cari e continuamente riflettono su dove sia ora la loro sorte, lo Spirito dice "fatevi coraggio, il piano di redenzione è per tutti". Il braccio redentivo di Dio raggiunge tutti sia nel regno del visibile che dell'invisibile. Gli antichi profeti profetizzarono di una alta chiamata, dove tutti vengono riuniti al Signore ed entrano in un mondo senza fine. Queste profezie devono essere udite da un orecchio che ha discernimento perché è giunto il tempo in cui ascoltare e partecipare liberamente ai beni del regno dato a noi prima che il tempo fosse.

Come può l'uomo raggiungere lo stato di perfezione assoluta di Dio, e fare sì che la carne peccaminosa attinga alla purezza dello Spirito. Come può il mortale ed il corruttibile ereditare immortalità ed incorruttibilità.... È a dir poco un mistero, che il ragionamento umano non può svelare. Lo stesso vale per il ciclo metamorfico della farfalla, esso rappresenta una delle grandi parabole che la divinità ha da offrire all'uomo.  Sigillato all'interno di questa parabola c'è lo stesso Spirito della parola che si vede all'opera nel piccolo libro (Bibbia). Il modo in cui questa creatura si manifesta nei due stati completamente opposti del suo stile di vita, la dice lunga riguardo ad un evento meraviglioso che si deve compiere in ogni uomo.

Nel corso di questo processo, il bruco può apparire come una ingloriosa creatura vermiforme, ma noi lo conosciamo meglio: attraverso gli occhi della fede, noi vediamo la fine del suo ciclo...cioè che sarà una gloriosa farfalla. Momentaneamente, il suo aspetto ben poco attraente può essere quello di una debole creatura strisciante che cerca la vegetazione per sostentarsi, ma già, per fede, noi continuiamo a vederlo come una bella e alata farfalla che succhia il nettare, svolazzando sulle sommità dei fiori e sfuggente a chi cerca di afferrarla. Può rivestire l'immagine di un semplice verme, per un attimo, ma alla fine assumerà l'aspetto di una creatura alata. Siamo perfettamente convinti di questo perché ne abbiamo la concreta evidenza grazie allo scambio di informazioni, per averlo visto e udito. Similmente, voi siete creature gloriose che vengono dall'alto, la cui origine e la cui fine è in un mondo superiore.

Poco importano le apparenze del presente o le circostanze in questo presente mondo di limitazioni e decadenza, perché questo stato non può che essere transitorio e occasionale. Tramite l'unzione interiore, il Padre vi mostrerà la vera origine dall'alto, in modo che anche voi come ha fatto Gesù, possiate proclamare "Io so da dove vengo e so dove sto andando". Voi siete creature celesti, nate dall'alto, e il vostro riconoscimento di questo fatto facilita il vostro passaggio attraverso questa via presente.

Tutti i profeti parlarono di una gloriosa riunione e risveglio degli ultimi giorni.  Mentre la gente ancora cerca e si aspetta di vedere segni esteriori preannuncianti un evento futuro che porterà il mondo ad un brusco stop, molti che stanno sorgendo alla chiamata, sono già negli ultimi giorni. Per coloro che odono la chiamata dello Spirito e cominciano ad ascendere di nuovo al cuore di Dio, essi sono di fatto negli ultimi giorni!! Il medesimo contesto possiamo chiamarlo "gli ultimi giorni", "la fine del mondo", oppure "la fine dell'individualità indipendente dell'uomo al di fuori della vera creazione di Dio".

In questi ultimi giorni, per mezzo dello Spirito, il Figlio di Dio sta parlando in tono chiaro a tutti gli abitanti della terra invitandoli ad ascendere al piano più elevato, cioè a ritornare al loro vero regno di origine e di appartenenza (Ebrei 1:1-2).

Egli proclama la verità completa e non diluita, conseguentemente disperdendo come la pula tutte le menzogne costruite su enigmi e parabole del vecchio paradigma umano. Tali bugie sono il fondamento dei sistemi umani e religiosi di quest'epoca presente. Dichiarando la verità, colui che viene dall'alto, si porta alla luce, quella vita eterna che è stata nascosta dall'uomo nella sua discesa nella dimensione mortale, ed annulla ogni controversia riguardo alla vera identità di Dio e dell'uomo. La verità riduce eternamente al silenzio le innumerevoli voci della Babilonia che giace in basso; poiché diviene evidente che solo Dio ha una voce...le altre (voci) sono semplicemente espressioni neoromantiche provenienti dal regno dei morti.

Quando finalmente si abbraccia la verità, la fine viene e tutte le profezie cessano, perché da quel punto in poi, niente cambia più. Non dovrete più stare attenti ad individuare segni esterni, come fa la massa, perché ciò che era stato profetizzato è ormai giunto e compiuto. Ci viene ancora una volta ricordata la nostra alta chiamata nella fede. Essa è detta "l'alta chiamata" perché il suo obiettivo finale è quello di fare di voi un partecipante consapevole della gloria di Colui che risiede in alto ed è esaltato sopra tutti. Egli è il Vivente che dice "Io sono dall'alto, mentre voi, nel vostro senso mortale di vita, siete dalle profondità sottostanti". Egli aggiunge anche: "Dove sono Io sarete anche voi". Questa è la grazia amorevole di Dio che ci cerca per radunarci e innalzando a Lui tutti coloro che a causa della loro trasgressione abitano nel regno dell'inferno e della morte, in modo che possano avere vita in abbondanza.

Questo Uno che abita in alto è l'identità universale della vita…il Solo che possiede l'immortalità e la vita. L'alta chiamata risolleva l’inglorioso uomo terrestre dalle sabbie mobili della vita mortale per riportarlo indietro alla vita di chi abita nei luoghi eccelsi. Vivere al di fuori di Colui che dimora in alto, equivale a vivere nell'errore (peccato), la cui conseguenza è la morte. Nell'apostasia, tutti cadono privi della gloria di Dio, ma oggi diveniamo ancora partecipi di questa gloria di Colui che risiede nei luoghi eccelsi.  La sacra chiamata apre la comprensione interiore dell'uomo facendo sì che egli si ricollochi sul luogo elevato in cui dimora il Vivente…affettuosamente chiamato Sion. Questa montagna spirituale si staglia su qualsiasi altro monte, e perdura per sempre. Ciò dimostra come Dio detenga l'unico potere elevato sopra tutti gli altri cosiddetti poteri temporali ed i regni degli uomini. Nel Dio vivente noi sediamo sopra ogni principato, potenza e vizio degli uomini dell'epoca presente, avendo il dragone e serpente sotto i nostri piedi, e questo significa la fine dell'inganno. Uno potrebbe chiedere, "Qual è l'inganno del diavolo?" L'inganno del diavolo è quella sensazione di essere separati o alienati dalla vita di Dio in ciò che si manifesta come coscienza del peccato. Tutto questo può accadere nella mente carnale...nella immaginazione inconscia dell'uomo, per così dire. Ricordate che la domanda:" Chi ti ha mostrato che eri nudo?” (Genesi 3:11), rivela l'inganno di Satana su coloro che sono in cattività spirituale. Tale diabolica sensazione fa arenare sulle rocce la vostra barca facendovi affondare nel grande abisso di tenebre infinite, tristezza e dolore.

D'altro canto, se voi avete creduto senza alcun dubbio che siete uniti in una indivisibile entità di amore con Dio, allora Satana l'ingannatore è già stato cacciato giù dal vostro cielo e voi potete ancora una volta conoscere pace e potenza nella loro interezza.  Dovete conoscere per voi stessi che "Io sono Lui", cioè che voi siete una sola cosa con il Padre, in caso contrario morirete nell'inganno di una identità sbagliata di peccatori. " Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perché se non credete che Io sono, morirete nei vostri peccati" (Giovanni 8:24).

Vi siete mai chiesti perché la farfalla improvvisamente entra in questo stato di transizione chiamato "pupa" per attingere allo stato di farfalla? È nei suoi ultimi giorni di creatura terrestre che essa entra in un bozzolo o crisalide e pende da una foglia o da un ramo fino al giorno della sua nuova nascita. Essa entra letteralmente nella sua "camera segreta", e nella sua permanenza di silente immobilità ecco che la sua misteriosa trasformazione avviene. Per il fatto di emergere come una nuova creatura lasciando dietro sé il vecchio involucro esterno è ovvio che in sé stessa ha sempre avuto questa bellezza, il che significa che il vostro passaporto per la gloria è tutto dentro di voi, è interiore. La speranza della vostra gloria risiede dentro di voi, ma se la cercate con tutto il vostro cuore e la vostra anima la troverete. Chiamerò questo momento silenzioso all'interno del bozzolo, un momento di silenzio e di meditazione, quando l'uomo entra nella sua camera segreta interiore per dedicarsi all'ascolto. Solo per mezzo dell'ascolto, e abbracciando la verità, l’uomo può trascendere la dimensione terrestre per entrare nel luogo di luce suprema.

Ascendendo verso l'alto, l'uomo deve tendere l'orecchio alla verità e conseguentemente cambiare il suo schema di pensiero per allinearlo a quella verità- La confessione della verità è come il battito d'ali della farfalla, che la abilita a volare nel suo nuovo ambiente celeste. Allo stesso modo anche noi camminiamo in una nuova dispensazione in Gesù Cristo confessando e proclamando la verità. La confessione parte innanzitutto dalla mente e poi viene trasmessa alla lingua, che la pronuncia. Morte e vita sono in potere della lingua, così la vostra abilità a confessare la verità vi rende liberi dal vostro bozzolo umano introducendovi nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Ricordate che ciò che brama la carne è morte, ma cioè che brama lo Spirito è pace e vita. " Infatti i miei pensieri non sono (come) i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie", dice il Signore " (Isaia 55:8).

 Oggi voi avete l'unzione dentro di voi che vi insegna ogni cosa, se vi adoperate ad ascoltarla, questa unzione è lo stesso spirito che era all'opera in Gesù stesso, che lo faceva agire e che lo fece risorgere dalla morte. Risorgere dalla morte non è soltanto uscire da una tomba fisica, ma piuttosto un risvegliarsi di nuovo alla consapevolezza e coscienza del Padre che dimora nei luoghi altissimi: L’emersione di Lazzaro e di Gesù dalle loro tombe in ciò che definiamo "la resurrezione", sono simboli di un risvegliarsi dalla sensazione di una errata identità separata dall'unico vero Dio.

Ciò che si risveglia ed esce dalla tomba è l'"Io" che risiede in alto, colui che afferma "Io sono la resurrezione” …"Io sono la vita” …"Io sono dall’alto” …"Prima che esistesse Abramo, Io sono".

L'uomo è morto nella sua identità sbagliata quando non è consapevole di essere uno spirito solo con il Padre, l'"Io".

Se lo stesso Spirito che rialzò Gesù dalla morte è in voi, esso sarà anche in grado di accelerarvi ed innalzarvi fino a quell'alto posto elevato in Dio chiamato Sion. Lo Spirito vi innalza edificandovi dalle profondità di Dio in modo che possiate divenire partecipi dello stesso. Gesù mosso dallo Spirito disse:" Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutte le cosa che il Padre possiede sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà" ( Giovanni 16:15).

Voi (il Cristo in voi) siete glorificati quando udite e ricevete i pensieri del Padre, e per questo ereditate ogni cosa perché siete un solo Spirito con Lui. La nostra glorificazione è in Dio Padre, cioè l'attingimento alla elevata posizione del Padre. Un uomo è definito dalla sua mentalità, ovvero dal modo in cui percepisce le cose, perciò un uomo guidato dai veri pensieri di Dio diviene partecipe della natura e del patrimonio di Dio- Pensare come Dio, albergando i suoi pensieri, lo fa divenire partecipe della sua natura e del suo benessere.

Pensare come un uomo terrestre, o albergare e covare il suo tipo di pensieri, apre le porte alla morte...che è la separazione da Dio, invece pensare come il Padre ci unisce a Lui, ed il frutto di questa unione consapevole è quello di aprire le porte a vita e pace. Come per tutti gli altri regni, imperi, regimi e governi, in questa nuova dispensazione in Dio tutti vivono sotto una legge e oggi noi riceviamo quella legge quando arriva la chiamata. Da Sion è uscita la legge, e perciò noi cammineremo nei suoi sentieri. E la legge che procede da Sion non è solo il vecchio sistema di leggi mosaiche ricevute dagli antichi Israeliti (ossia la religiosa mente carnale), ma la legge dello Spirito di vita in Cristo Gesù.  Le leggi ed i precetti di Mosè non sono destinati ad essere ricevuti come mere leggi carnali, come interpreta la stragrande maggioranza di oggi, essi sono destinati ad essere recepiti e ricevuti dalla mente spirituale. Gli Israeliti dell'antichità e l'ampia maggioranza degli uomini di oggi hanno interpretato e ricevuto la legge come dieci pezzi frammentati di cose da fare e da non fare, perché le loro menti non sono spiritualmente orientate né programmate a percepire il vero Spirito della parola che Dio intese trasmettere a loro.

Mosè ha consegnato loro le leggi con un velo sul volto, a significare che c'era un velo tra essi e la verità. Gesù avrebbe affermato questo più tardi, quando disse che la legge era stata data a loro a causa della durezza del loro cuore.

Il cuore indurito rappresenta lo stato di insensibilità e torpore della mente umana riguardo alle cose invisibili di Dio. Se qualcuno inizia ad ascoltate e percepire la verità, vedrebbe che Dio non stava dando loro una serie di regole e precetti morali, ma piuttosto stava rivelando un corpo universale incorporeo nei cieli.

L'apparizione allegorica di Dio in mezzo alla nube, e la salita di Mosè nella nube per ricevere la legge, erano un mezzo per rivelare un corpo di innumerevoli creature celesti divinamente unite a Sé stesso. Solamente in questo corpo celestiale è compiuta la legge…fuori del corpo nessun uomo vivente una individualità autonoma può adempierla. In tale corpo universale pluriarticolato tutti vivono- in e per mezzo di - una unica identità, il Signore Gesù. Camminare nella luce di questa sacra rivelazione fa sì che l'uomo viva ancora. Questa è la legge dello spirito della vita in Gesù Cristo, il corpo celeste dato in dono all'umanità. Tramite questa rivelazione, gli uomini abbracciano una via nuova e vivente, avendo riconosciuto la sola vera vita e dunque compiono spontaneamente la legge. Le cose vecchie sono passate, come per la farfalla, le antenne spirituali dell'uomo devono sintonizzarsi con le altitudini dei cieli per captare le frequenze d'onda dello Spirito di Dio ed essere da esso guidati.

Una via nuova e vivente nei cieli dove gli uomini hanno messo da parte la vecchia coscienza carnale di bassa lega a favore di quella dell'uomo spirituale che non conosce nessun altro uomo secondo la carne, ma secondo lo spirito. Conoscere tutto secondo lo Spirito significa sintonizzare e dirigere le facoltà interiori per discernere il Signore che è lo Spirito in tutti. Il segno glorioso sopra Sion è l'amore e l'unità. Sapienza umana e dimostrazione passeranno, ma solo l'amore supera il test del tempo. I vostri vecchi cielo e terra devono dissolversi alla luce dell’intensità di questa rivelazione finché tutto quello che rimane sia il corpo in cui tutti vivono intrecciati insieme in nodi d'amore. Non più guerre per le conquiste territoriali e la vanagloria perché' le nazioni sono divenute insieme la "nazione di Dio". Dio è divenuto tutto in tutti e l'amore è visto nella sua interezza.

La vecchia identità carnale che avevamo può essere paragonata ad un idolo, una immagine sepolcrale, o meglio ancora a un piccolo dio del mondo formato dalla vostra mente umana. Quando il profeta Michea dice che tutti gli uomini delle nazioni non salvate (perdute) cammineranno ciascuno nel nome del suo dio, si stava riferendo a quelli che camminano secondo la loro identità carnale. Camminare in questo modo già squalifica un uomo dal favore di Dio in quanto egli ha già infranto in tal modo i 10 comandamenti. Ora vedete esattamente dove voleva arrivare Paolo quando dice che coloro che camminano secondo la carne non possono in alcun modo piacere a Dio. Questo piccolo dio, conosciuto anche come" ego" o" egoistico sé", che siede come un re nel regno formato dalla propria mente, è l'ostacolo alla vita che ogni uomo deve scansare e rigettare via da sé per vivere. "Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita la perderà, e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà “(Matteo 10:38-39).

Ci sembra sempre di vedere questi regni degli uomini in guerra con sé stessi nel tentativo di mantenere la sovranità sui loro domini e di conquistarne altri. Questo è il motivo per cui non ci può essere mai pace nel mondo presente.  Guerre e conflitti d'interessi continueranno per tutto il tempo in cui gli uomini cammineranno nel nome dei loro dei.... le loro identità umane. In obbedienza alla chiamata, tutti i regni della terra devono riconoscere la loro follia, e quindi obbedientemente cedere i loro regni al Signore. I regni di questo mondo devono necessariamente diventare il regno di Cristo e del Suo Dio.

…"Il regno del mondo è passato al nostro Signore, e al suo Cristo, ed Egli regnerà nei secoli dei secoli" (Apocalisse 11:15). Avendo ricevuto la parola di Verità con gratitudine ed avendo obbedito ad essa, abbiamo un nuovo nome…una nuova identità che è, che era, e che ha da venire, una identità ben più preziosa dell'argento e dell'oro e di tutte le cose che questo regno materiale ha da offrire. Questo nome è il nome del Signore Iddio, nome al di sopra di ogni altro nome.

In questa identità siamo eredi e fruiamo in abbondanza di tutte le cose perché' la terra è del Signore, ed anche la sua ricchezza. Nel Suo nome noi ereditiamo un regno…un mondo senza fine, dove tutti possiamo regnare su di un elevato trono di amore per sempre. La vostra ascensione è adesso, ed inizia riconoscendo questo nome nuovo e camminando in esso. Per ascendere, la farfalla deve sbattere le ali, e del pari, per voi, avendo udito, la vostra confessione (mente e pensieri) di questa grande rivelazione del vero sé è la vostra via per la salvezza.

Trevor Eghagha